A.A.A. Femminilità perduta cercasi!

donna3Prof, sono tornata da Perugia apposta per vedere lo spettacolo con Chiara Amirante: una grande donna!

E’ stato così che mi è venuta voglia di scriverle, ma lei mi deve rispondere sinceramente!

E’possibile non riuscire a guardarsi allo specchio perchè il tuo corpo ti sembra orrendo? Non perche tu non ti piaccia, ma semplicemente perche tutta la gente che ti sta intorno pensa che tu sia un uomo.

Forse perche un po’, sin da bambina, tuo padre voleva che tu fossi maschio e quando sei cresciuta ti ha fatto fare lavori “maschili” con lui che, crescendo, ti hanno dato la struttura e la muscolatura di un uomo…

Forse perche non faccio proprio lo sport più comune e femminile di questo mondo…

Forse perchè a me non è mai piaciuto più di tanto fare la civetta ricoglionita che al posto di pensare con la testa, ha sempre e solo al centro dei propri pensieri la tattica più efficace per attirare un ragazzo…

Non lo so perché, però io non riesco a stare bene con me stessa; ma non perche non mi piaccio, ma solo perche la gente mi vede all’opposto di quello che sono!

E quando arrivano a dirti “qualsiasi maschio sarebbe più femminile di te”, beh, a quel punto l autostima cade a pezzi.

Scusi prof se le ho scritto, è stata una cosa d impulso. Lo so che ha tanto da fare e non la volevo disturbare mi perdoni. Arrivederci.

Beatrice Continua a leggere A.A.A. Femminilità perduta cercasi!

“Basta! Non ce la faccio più!”

IMG_7553IMG_7557IMG_7542IMG_7539“Don Gabriele, guarda che se mi fai il finale dello spettacolo, devi parlare di te! Non prediche da prete, ma un racconto di “dolore e di rinascita” della tua vita! Te la senti?”

“Ci provo, cocca!” 

 

Dopo un po’ di giorni, mi arriva una sua email con un allegato: “Leggi se può andar bene”. Era una lettera scritta a me, ma diretta a tutto il pubblico che sarebbe venuto quella domenica 30 marzo 2014 al Teatro Gentile di Fabriano.

ME-RA-VI-GLIO-SA!!! 

Purtroppo, per esigenze teatrali, siamo stati costretti ad accorciarla il giorno dello spettacolo, ma nel mio Blog, oggi, metto a disposizione di tutti questo scritto profondissimo dove Don Gabriele ci ha aperto il suo cuore, raccontandoci come ha vissuto la morte del padre del settembre scorso.

Questo tesoro prezioso non potevo non condividerlo con tutti.

Buona lettura! Continua a leggere “Basta! Non ce la faccio più!”

Una seconda possibilità non si nega a nessuno!

manifesto ufficiale 3           Quante volte ci è capitato di dire: “BASTA!”

“Adesso basta!!!”

“Non ne posso più!” 

Tutto è nato da qui, da questa domanda.

L’ho fatta ai ragazzi e da lì tutto è nato!

E’ nato uno spettacolo interamente scritto dai miei studenti e basato sulle loro storie di dolore e di rinascita. 3

Poi sono nati i balletti; poi sono nate le musiche e i cori ; poi si sono aggiunti i loro video e le loro foto; poi… ma prima di tutto, è stata la loro vita a parlare!IMG_8214

Le prime riunioni fatte a novembre e dicembre sembravano più incontri di gruppi di auto-aiuto che riunioni in preparazione di uno spettacolo. Mi sembrava di stare in quei film americani ambientati in una  scuola; solo che il set era vero!

IMG_8215In cerchio, infatti, ognuno raccontava, proponeva, si apriva.

8L’imbarazzo iniziale, pian piano, veniva sostituito dalla condivisione solidale; le lacrime versate venivano asciugate dai fazzolettini donati da altri; racconti mai narrati entravano nel cuore di altri compagni, creando abbracci e legami…e lo spettacolo non era più uno spettacolo, ma narrazioni dignitose e coraggiose della vita di ciascuno di loro! 

IMG_8264I primi giorni di febbraio eravamo ancora in alto mare per quanto riguarda la scaletta dello spettacolo, ma eravamo andati avanti alla grande nell’incoraggiamento reciproco e nell’unità vera.  Continua a leggere Una seconda possibilità non si nega a nessuno!

Prof, mia madre mi ha riabbracciata!!!

madre-e-figlia1“Salve prof, credo che sia arrivata l’ora che io le scriva. Innanzitutto, come lei avrà saputo (credo) sono ritornata da Modena.

E’ stato veramente un gran coraggio tornare, soprattutto per via di mia madre. Ma certe cose, anche si ti fanno male dentro con un dolore che non riesci ad attutire, contemporaneamente ti fanno stringere i denti e andare avanti.

Ho avuto paura. Mi chiedevo: “E se, tornando, trovassi la porta chiusa? Se lei non mi vorrà più vedere? O parlare?”

Ma è mia madre e, tornando,  ho visto la parte migliore di lei da quando sono nata. Tornando,  è tutto cambiato!

Ora mi dimostra il suo amore, mi aiuta mi ASCOLTA quando ne ho bisogno ed è molto meglio di una migliore amica o di un ragazzo. Nonostante tutto quello che le ho fatto, lei ha messo da parte tutto e mi ha abbracciata!

Un atteggiamento che non mi aspettavo, mi creda. Lei, sempre manesca, sempre arrabbiata su qualsiasi cosa, per la prima volta invece che toccarmi per darmi uno schiaffo, mi tocca per una carezza, per un bacio o per un abbraccio.

A Modena, le cose con mio padre non sono andate bene. Mi sbagliavo su di lui. Lo vedevo una volta l’anno ed ero la figlia più felice al mondo, ma non conoscevo il suo lato brutto, quello che ha convinto mia madre a prendermi a sei mesi e andarsene da casa, lontana da lui. Mio padre mi aveva promesso oro e argento e io ci sono cascata. Me ne sono andata via da mia madre con mille aspettative e me ne sono tornata piangendo, con la coda fra le gambe ma NON ME NE PENTO.

Vorrei solo continuare a sentirlo o a vederlo, ma non so che fine abbia fatto. “E’ fatto così, facci l’abitudine” mi dice mamma… ma è un dolore incolmabile.  

Come vanno le cose prof? Vedo che si sta impegnando molto per lo spettacolo del 30 marzo con Chiara Amirante che non vedo l’ora di vedere!🙂

Scusi per il piccolo sfogo, per essermi arresa, ma sbagliando s’impara. Ho perso tanto ma in cambio sto ricevendo tanto amore dalla persona che mi ha cresciuto da sola, dalla persona che mi accoglie a braccia aperte ogni volta che esco con gli amici e torno a casa, perché ha paura che me ne vada di nuovo. Ma non avrei il coraggio. Le cose belle sono rare, e l’amore di una mamma è la cosa più bella di questo mondo!

Un bacio e in bocca al lupo per lo spettacolo!” Continua a leggere Prof, mia madre mi ha riabbracciata!!!

Ho paura; mia madre tradisce mio padre ed io non so più cosa fare!

genitori litigio-2“Professoressa buonasera, si ricorda di me? Ho cambiato scuola ma di lei non mi sono dimenticata!

Se mi ritrovo qui, a quest’ora, a scriverle, è perché in questo momento non ho nessuno con cui sfogarmi, se non lei! Io, che agli occhi degli altri sono una persona determinata e forte, non lo sono affatto prof!

Ho una situazione dentro casa che mi spaventa; ho paura. Sono quasi due anni che mi porto dentro un magone che penso nessun altro riuscirebbe a sopportare, e cioè il tradimento di mia madre verso mio padre.

Professoressa, mia madre ha la faccia tosta di venirmi a raccontare tutto: quest’estate in ospedale con lei, per l’aborto, c’ero io e mio padre non lo sapeva. I miei non fanno altro che litigare perché mio padre ha sempre avuto dei sospetti ma lei nega, nega e nega… e io che so tutto, come devo fare?!

Proprio questa sera è uscito il discorso e mio padre mi ha visto dall’espressione che c’era qualcosa che non andava; allora, insieme alla mia sorellina più piccola, abbiamo preso coraggio e gli abbiamo detto le ultime cose. Loro sono stati fino a poco fa a litigare e nel litigio lei si è permessa di mettere in mezzo me e il mio ragazzo per coprire i cazzi suoi, prof!!

Si è inventata cose assurde pur di coprire i suoi comodi, ci rendiamo conto prof?

Scusi professoressa, forse lei è l’unica persona (a parte il mio ragazzo) con cui posso parlare di questa cosa. Sto piangendo ininterrottamente e mi tirano i nervi dello stomaco, non riesco a dormire. Non ho mai avuto bisogno di sfogarmi e di parlare con qualcuno come adesso perché mi sono tenuta sempre tutto dentro e adesso avevo bisogno di buttare fuori questa parte che mi tormenta!

Non ce la faccio più… posso io a 18 anni, prendermi dei problemi così grossi?! Persino l’incidente stradale che ho avuto lo scorso anno a Rimini, è niente rispetto a quel che provo per questa cosa. Almeno l’incidente è stata una paura momentanea, questa situazione invece è un’ansia che mi divora dentro ogni giorno!

Devo stare attenta a come parlo, a cosa faccio, devo avere 100 occhi, 100 orecchie…tutto per tenere nascosto il suo losco!

Mi sento sottomessa da questa stronza (perché meglio non posso chiamarla) che mi ritrovo dentro casa e io per colpa sua non voglio rimetterci. Mi capisce professoressa? Scusi se l’ho disturbata!

Quando, quest’estate, tornerò a Fabriano, le scriverò così magari ci incontreremo. Tanti saluti da Padova!

Buonanotte professoressa 🙂Continua a leggere Ho paura; mia madre tradisce mio padre ed io non so più cosa fare!

Il teatro è il mezzo…l’unione è il fine!

spazioscenico“Quel giorno, quella che mi aspettava doveva essere una riunione come tante altre.

Mentre guidavo per raggiungere i ragazzi che, nel prossimo spettacolo, avrebbero fatto gli attori, pensavo a come organizzare i lavori del gruppo. 

Una cosa avevo in mente: sul palcoscenico del Teatro della mia città, quei ragazzi avrebbero raccontato le storie che avrebbero scelto loro. Meglio, se storie della loro famiglia!

D’altra parte il titolo dello spettacolo era chiaro: “Storie di dolore e di rinascita!”. Continua a leggere Il teatro è il mezzo…l’unione è il fine!

Faccio sesso e mi riprendo; gli altri guardano e son contento: sexting!!!

 “Prof, ha saputo?”

passaparola-31E chi non lo sa.

E’ diventato l’argomento del giorno fra i ragazzi/e della nostra zona: un gruppetto di ragazzini adolescenti  hanno fatto esplicite (molto esplicite!) esperienze sessuali tra loro, riprendendo il tutto con i propri cellulari (diciamo: in modo molto particolareggiato).

Sui particolari che mi hanno raccontato spero ci siano leggende metropolitane non vere, perché è troppo triste ciò che viene detto (sarà che le bestemmie mi fanno star proprio male, anche solo a sentirle).

Comunque su facebook, nelle classi, nei bar, per la strada…tutti parlano di questo! 

In una quinta classe ho chiesto: “Ma secondo voi, è un episodio isolato o davvero, fin dalle medie inferiori, è diventato oramai normale fare esperienze sessuali esplicite svendendo se stessi ed utilizzando la volgarità come se fosse un ingrediente della ricetta della nonna?”el-sexting

I miei studenti affermano con decisione che quello che si vede nel video non è un episodio isolato e ne sono convintissimi sia i maschi che le femmine!

A quanto pare, oggi sta emergendo un termine nuovo per indicare una situazione nuova; il sexting!

Se anche voi, come me, siete tra quelli che stanno sentendo questo termine per la prima volta, non vi preoccupate: faremo un corso di aggiornamento! In fondo, tutta la vita si impara e stare con i ragazzi ci costringe ad aggiornarci, no?! Continua a leggere Faccio sesso e mi riprendo; gli altri guardano e son contento: sexting!!!

Dacci oggi il nostro coraggio quotidiano!

snoopy_yoga“Prof, quest’anno lavorando al Progetto “BASTA! Storie di dolore e di rinascita”, non posso fare a meno di pensare alla mia storia.

Le persone mi conoscono come una ragazza sorridente, a cui non manca niente e sempre è pronta ad aiutare gli altri.

Ed è vero; non mi manca veramente niente (tranne mio fratellino che ormai non ci sta più).
Però non tanti sanno cosa ho vissuto nei miei anni passati. Tutti credono che nella mia vita non ho mai dovuto affrontare niente, tranne lo studio e le faccende di casa.

Ed invece no.

Come in tante famiglie, fin da piccola ho visto la violenza di mio padre su mia madre. Ho visto la morte di una persona veramente carissima (!!!) e quest’esperienza mi ha fatto crescere tanto; anche perché, dopo questo evento, la mia famiglia non è stata più una famiglia. Eravamo diventati quattro persone che abitavano nella stessa casa ma ognuno faceva quello che gli pareva.

E anche io ho cominciato a fare quello che mi pareva.

Quando mamma è partita per una vita nuova, per cercare di sopravvivere e darci un futuro migliore, io ho cercato di sopravvivere a modo mio.

Ho lavorato in tanti posti differenti, (in uno dei lavori il capo ha cercato pure di convincermi ad andare a letto con lui se avessi voluto una certa promozione… ero una ragazzina di 13 anni, che maiale… dopo 3 giorni mi sono licenziata).

In un certo senso sono stata violentata (non potevo credere che fosse successo proprio a me; avrei voluto parlare con qualcuno, ma non potevo fidarmi di nessuno…tutti avevano una lingua lunga tre metri; quindi nessuno sa di questo fatto…neanche mia madre).

Ho partecipato alle proteste contro il mio governo dittatoriale e sono stata in carcere per un giorno.

Mio padre, alla fine,  si era stufato del mio comportamento e ha chiamato mia madre dicendole che ero nei guai.

Mia madre ha fatto subito tutto il possibile per farmi venire a vivere con lei.

Sinceramente non ero contenta di partire: per me  significava lasciare il mio fidanzato, i miei amici …tutti.

Insomma, quando sono arrivata da mia madre, non ero quel che si dice una figlia perfetta.

La facevo soffrire molto, la facevo piangere e io volevo solo tornare da dove ero venuta.

Mi ricordo che una volta ho cercato di suicidarmi perché non volevo più far soffrire mia madre con il mio comportamento del cavolo… e perché ero sola qui.
Mia madre, per me, è un’eroina.

Mi ha sopportata, mi ha difesa da tutti e mi è stata sempre vicina…ed io che facevo la stronza con lei; che stupida che ero! =(
Comunque, ora come ora, sono felice di essere qui; ho tutto e non mi manca niente.

Problemi da affrontare ci sono sempre e anche adesso ho tante difficoltà da superare, ma io non ho paura e non mi scoraggio … perché non è quello che ho imparato nella mia esperienza di vita.

Dopo tutto non mi sono mai arresa, ho cercato di andare avanti non dando tanta importanza alle sconfitte.

Anche una brutta esperienza è sempre una esperienza alla fine dei conti!” Continua a leggere Dacci oggi il nostro coraggio quotidiano!

Infedeltà: la cura c’è!

tradimento-400x300 “Prof, mi può rispondere a questa domanda: io non ho mai capito perché un ragazzo (o un ragazza) tradisce!

Perche esiste il tradimento secondo lei?

É una cosa che non riesco a mandare giù e che non ho mai sopportato!

Ci sono passata e ci sono stata malissimo (come me credo tutte le persone che vengono tradite!)

Ma perché anche in una coppia adulta, magari anche sposata, l’uomo (perché secondo me é spesso l’uomo che è infedele) deve tradire?

Non si potrebbe parlare e magari risolvere quello che non va?

Io non riesco a rispondermi a questa domanda!

Un po’ di tempo fa sono stata con un ragazzo per due mesi. Mi ha lasciata lui, dicendomi che voleva un periodo di pausa.

Già: un periodo di “pausa”… dopo solo un giorno ho scoperto che stava con un’altra e che ci intrallazzava già da quando stavamo ancora insieme!

Lui sapeva che l’anno prima ero uscita da una storia durata due anni e finita con lui che  mi aveva messo le corna.

Io non riesco più a fidarmi di nessuno! E’ diventato impossibile per me e non so più che fare…” Continua a leggere Infedeltà: la cura c’è!

“Verso l’autostima e oltreee!” dovremmo gridare come Buzz Lightyear nel famosissimo “Toy Story”!

autostima “Prof, ha presente la lezione di questa mattina? Quando le ho detto che, per lo spettacolo che stiamo preparando, sul palcoscenico io non saprei fare nulla? E lei mi ha risposto, sorridendo e per sdrammatizzare, se mi sentissi come quella ragazza che le ha scritto di vedersi come un’ostrica vuota, senza perla…

Beh, quando ha letto le parole di quella ragazza, mi sembrava di rispecchiarmici! Mentre lei leggeva la sua lettera, io avevo l’impressione che gliele stessi dettando io quelle parole!

Tutto è così strano in questo momento:  ho una ragazza, un’amica che credo mi voglia veramente un sacco di bene, ma dentro mi sento vuoto.

Ho sempre paura che quello che faccio non sia mai abbastanza; e se prima cercavo di tirarmi su, ora mi sto pian pian deprimendo e chiudendomi in me stesso.

Tutti i miei amici, invece di aiutarmi, se ne sono andati; mi hanno sostituito con qualcun altro migliore di me… ed io, in questo momento, sono molto stanco, quasi annoiato della vita.

Come quella ragazza le aveva scritto, anche io ho passato un periodo simile l’anno scorso e l’unica cosa che è riuscita a tirarmi fuori da quello stato di depressione è stata la musica; in media ascolto circa 4-5 ore di musica al giorno… ma ora non ci riesco proprio più a sollevarmi.

Quando mi ha parlato di questo Progetto Scolastico ero entusiasmato all’idea di poterne far parte e poter dare un contributo, anche piccolo, a questo grande lavoro.

Non so nemmeno perché le ho scritto: non sono un ragazzo aperto, ma ne ho proprio sentito il bisogno.

Sono anche indeciso se mandarglielo o cancellare tutto…

Mi scuso per i molti errori fatti (so già che ce ne saranno sicuramente) ma è uno sfogo scritto di getto e che credo abbia nemmeno un gran senso logico dopotutto.

Grazie mille prof, la stimo tantissimo.” Continua a leggere “Verso l’autostima e oltreee!” dovremmo gridare come Buzz Lightyear nel famosissimo “Toy Story”!