Gli abbracci; tanta salute!

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Prof, come e con l’aiuto di chi, una persona fragile, può diventare forte? Perché un abbraccio mancato mi fa star malissimo e mi fa piangere da morire? E se questo mi fa star male, come posso superare tante altre cose? (Alessandra) 

 

 

abbraccio

 

 

Ciao prof, scusi il disturbo ma volevo solo dirle una cosa:spesso penso a lei e ho voglia di abbracciarla. Tutto qui, volevo solo che lei lo sapesse 🙂 un bacio prof  (Giulia) 

 

 

A pochi giorni di distanza, due ragazze mi scrivono questi due messaggi. Li ho trovato meravigliosi entrambi.

Vabbè; sul secondo sono un po’ di parte: a chi non farebbe piacere leggere quel messaggio? Il cielo diventa più blu, i passerotti cinguettano sugli alberi del parcheggio della scuola e sento pure come sottofondo “Oh capitano! Mio capitano!” 

Abbraccio1Ma il primo messaggio mi spiega in modo molto chiaro e concreto, ciò che ho letto su tanti libri ed ho capito sulla mia pelle: siamo nati per essere abbracciati ed abbracciare!

La segretaria della mia scuola, diventata “nonna” solo due mesi fa, con gli occhi che le brillavano, mi ha raccontato: “Cri, ma tu pensa quant’è furbo! L’altro giorno lo tenevo in braccio e lo cullavo, canticchiando una canzone. Era bellissimo. Appena si addormentava, mi piegavo appena verso il lettino per metterlo giù a dormire ma, appena accennavo al movimento, lui iniziava a piagnucolare. Furbissimo! Due mesi di vita e già pronto a reclamare abbracci!”  Continua a leggere Gli abbracci; tanta salute!

«Noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio» (Rm 8, 28); una storia vera.

 La-Biblia-1Questa mattina, un biblista mi ha detto: Vai a leggere il cap.8 della lettera ai Romani. Cosa c’è scritto al versetto 28? Leggi.” Io ho letto a voce alta ma, appena iniziato, questo bravissimo sacerdote che io stimo molto per la sua preparazione e umiltà, mi ha ordinato sorridendo:  “Stop!” Io mi sono fermata immediatamente e l’ho guardato incuriosita.

Che è successo?

E lui mi ha spiegato entusiasta: “Ora la traduciamo meglio questa frase, eh! Che è ancora più bella!”. Mi ha detto di un termine al singolare…di una lingua greca originale…di una traduzione non sempre perfetta…

VEGLIA_DI_PREGHIERA_SULLA_PAROLA_DI_DIO_html_m6048f0dbInsomma, tra un greco e l’altro, ho capito una cosa bellissima. Quel versetto lo dovremmo leggere così: “Egli fa concorrere tutto al bene di coloro che lo amano”.

Egli! Dio!

Non “Tutto concorre al bene…” ma “Dio fa concorrere al bene…”

SOL

Magari qualcuno ora starà leggendo deluso perché si aspettava una novità più eclatante. Eppure a me, questa mattina, mi si è aperto un mondo! E’ come quando succede che, pur vedendo ogni mattina il sole, un giorno ti ci fissi e non credi ai tuoi occhi: siamo illuminati dal sole! Wow!

 

Tornata a casa mi sono messa a fare una ricerca sull’esegesi di questa pericope. Mi sentivo come una che, all’improvviso, voleva sapere tutto sul sole! E poi c’è il finale di quella frase: “di coloro che amano Dio». Non per chiunque, dunque, tutto Dio_ti_amaconcorre al bene, ma per coloro che amano Dio. Egli non ha per ciascuno di noi un amore generico ma un amore personale e speciale e fa concorrere tutte le cose al bene, in coloro che lo amano.

Wow!

«Tutto…».

Tutte le cose.

Con tutto quel che ci capita su questa terra, Dio deve stare ben attento a darci certe certezze. Lo teniamo d’occhio e siamo sempre lì, pronti a vedere se ci si può fidare di quel che dice, oppure no. Continua a leggere «Noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio» (Rm 8, 28); una storia vera.

E’ a Madame Giustizia che dedico questo post

uomosbranauomo“Datemelo per cinque minuti che ce penso io!”

“E io te lo tengo, a quel bastardooo!!!”

“Appenderlo per le palle! Questo ci vorrebbe!!!”

Sono solo alcuni dei commenti che si trovano in rete in questi giorni, sul presunto assassino di Yara. Ho preso i commenti più “tranquilli”, potete immaginare gli altri. Che tutto, ora, diventi sfogo, anatema, maledizione!!!

La foto del mostro in prima pagina; il ministro dell’interno che dà la notizia su Twitter (su Twitter?); il Viminale che annuncia l’arresto omettendo la parola “presunto” prima di “assassino”; insomma, il processo è già concluso. Continua a leggere E’ a Madame Giustizia che dedico questo post

Si può dire morte senza paura; il cielo è ovunque!

un-soffioneMi chiamo Emanuele, ho 21 anni e da un po’ di tempo sto pensando alla morte e a quello che c’è dopo.

Non so perché ma in questi giorni ho iniziato ad avere paura della morte. Sono uno studente universitario, frequento un gruppo giovani in chiesa ho un’ottima famiglia e una brava fidanzata.

Come mai secondo te, ho questa paura? Può darsi che stia venendo meno la fede verso Dio e non credo più nell’aldilà? 

Caro Emanuele, tutti abbiamo istintivamente paura di morire. Anche chi crede in Dio e nel Paradiso, non vorrebbe sperimentare la morte, per potervi arrivare. La paura nasce essenzialmente da quattro fattori.  Continua a leggere Si può dire morte senza paura; il cielo è ovunque!

“Basta con le storie dei santi. E’ ora dei peccatori!”

NZO“Lo deve leggere assolutamente! Basta con le storie dei santi; è ora dei peccatori! Dopo millenni che non compro un libro ho avuto una forza attrattiva che mi ha obbligato a comprarlo”

E mi spedisce una foto scattata al libro che ha appena acquistato. “VOLETE SAPERE CHI SONO IO? Racconti dal carcere”.

La settimana scorsa, su whatsApp, mi è arrivato questo messaggio da parte di Daniele, un mio alunno. Ovviamente lo comprerò: sono curiosa!

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Daniele è un po’ speciale: intelligente ed ironico, sensibile e razionale, spirituale e pragmatico. Raramente ho conosciuto persone con tutte queste caratteristiche. Quindi con lui ho sempre avuto un feeling particolare.

E’ quindi ovvio che, con il suo provocatorio messaggio, sia riuscito a incuriosirmi.  Pensavo: in genere facciamo dicotomie chiare nella nostra vita:

detenuti/liberi

cattivi/buoni

prima/dopo

dentro/fuori

http://www.dreamstime.com/royalty-free-stock-photography-chinese-chess-image17521377In apparenza tutto sembra semplice, come quando si gioca a scacchi o si formano le squadre di“ Palla prigioniera”.

I gruppi sono due e, alla fine, ci sono i vincitori ed i perdenti. Chiarissimo!

Ma nella realtà le sfumature tra il bianco e il nero sono milioni quanti sono gli esseri umani.

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Quando l’amore rimane solo un sogno

solitudine lunasolepart“Prof, non e posso più!” “

Quando finirà questo dolore?”

“Faccio bene ad insistere?”

“Ma come si sopravvive ad un amore non corrisposto?

Il più delle volte, queste domande, i ragazzi me la mandano in piena notte, raccontandomi il loro cuore.

E’ proprio vero che la notte è la prova che il giorno non è sufficiente. Per esempio, non è sufficiente a percorrere tutta la distanza che c’è tra la sofferenza e la serenità. Di notte si rimugina, si ripensa…e si soffre. insonnia2-1

Come si fa a superare la sofferenza quando si ama e non si è riamati?  Continua a leggere Quando l’amore rimane solo un sogno

La paura, nella malattia, è “sacro-santa”!

Appassito  girasole Sarà che ho una paura matta del dolore fisico (ed ancora non riesco a capire come abbia fatto a partorire tre figli con abbastanza naturalezza); sarà che mio marito ha rischiato di morire nell’arco di pochi attimi per un aneurisma cerebrale; sarà che il sangue posso fare volentieri a meno di vederlo…fatto sta che della malattia ne parlo davvero con grande fatica.

E non trovo mai neanche le parole giuste per parlarne. Cosa puoi dire ad un malato? Che deve farsi coraggio? Che deve essere forte? Che tutto passerà?

Non mi convincono mica tanto, queste frasi.

La malattia è la prova della nostra provvisorietà e fragilità. Continua a leggere La paura, nella malattia, è “sacro-santa”!

VOCE DEL VERBO “AMARE”: IO…TU…NOI!

poesieIn una classe di un primo superiore…

“Prof, lo sa che io scrivo poesie?”

“Ma dai!!!”

“Gliele posso mandare via email!”

“Ma certo Barbara!”

La sera stessa mi arrivano tante poesie… tutte d’amore! Tristi, romantiche, dolci, nostalgiche: tutti gridi di desiderio verso l’amore! Tra le tante, una mi è rimasta particolarmente impressa:  Continua a leggere VOCE DEL VERBO “AMARE”: IO…TU…NOI!

NON CONCENTRARTI SULL’ERRORE; TROVA IL RIMEDIO!

opportunita“Ragazzi, secondo voi si può trasformare una difficoltà in opportunità? Cosa occorre per superare un problema?”

Gli sguardi silenziosi dei miei studenti erano chiari: non volevano rischiare di dare risposte ovvie.

“Perché non raccontate ciò che è capitato a voi o a qualcuno della vostra famiglia?”

E un giorno Silvia ha detto: “Prof, all’inizio pensavo di non aver nulla di interessante da raccontare. La mia famiglia mi sembrava così normale e la mia vita così banale. Poi una mattina è stato come vedere mia sorella per la prima volta! La osservavo e pensavo tra me e me -Ma come ho fatto a non pensarci prima?-” Continua a leggere NON CONCENTRARTI SULL’ERRORE; TROVA IL RIMEDIO!

Pronta per risorgere?

ragazza triste10Non so perché alla fine ho deciso di scriverti: questa è la storia di una ragazza solare, che era sempre sorridente anche nei momenti bui.

Poi arrivò il momento di partire dalla sua amatissima terra, lasciare tutto e tutti per andare ad abbracciare la sua croce.

La ragazza, che allora era poco più che una bambina, partì. Salutò amici, parenti e terra natia. Pianse tutto il dolore che aveva dentro; ben cinque ore di pianto!

L’indomani ebbe inizio la sua nuova vita, quella vita che lei non voleva e che temeva. Ebbe inizio con derisioni e beffe.. Lei cominciava a cadere sempre più spesso vittima del panico e dell’ansia e visse molti giorni tra ospedali e medici.

Poi un giorno, dopo diversi anni, alzò lo sguardo verso il suo sole che sempre l’aveva guidata e mai l’aveva abbandonata. Ritrovò il suo sorriso e asciugò le lacrime. Si era imposta di smetterla di soffrire convincendosi che avrebbe potuto farcela anche in questo nuovo posto.

Ma doveva fare i conti con la sua routine: i suoi genitori da tempo litigavano, si odiavano, urlavano e sbattendosi le porte in faccia, mentre lei sorreggeva le sue piccole sorelline che vacillavano, perse in quel caos. Continua a leggere Pronta per risorgere?