Tag: L’amore
Tutta la vita ci abbiamo messo, per imparare ad amarci!
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L’amore è il caos perfetto con promesse allettanti
“Prof, lei ci ha chiesto cosa significa per noi la parola amore ed io voglio risponderle, dicendole tutto quello che penso. Userò questa lettera come “modo” per sfogarmi e, se ci fossero imperfezioni o sbagli, lei non ci badi e vada avanti come fosse una lettera perfetta sull’amore.
Perfetta come è l’amore. Lo so, in amore si soffre e si piange anche, ma il bello è proprio questo. L’ amore è un sentimento fortissimo che ne racchiude tantissimi altri: dai più belli ai più brutti.
Quindi l’amore è un caos, ma pur sempre una forma caotica dove circola il bene. Amare è sempre sinonimo di bene. A prescindere.
Ed il bello è che viene da sé. Nessuno ha il prefisso per chiamarlo. Arriva e basta. A volte neanche te ne accorgi di essere sfiorato dall’amore. Oppure te ne accorgi dopo un po’. L’amore ti è accanto ma tu lo sai e non lo sai.
Però ti fa vedere di ciò che è intorno a te ed in te, perché ti fa accorgere della vita. Priscilla.”
Cara Priscilla, hai presente un labirinto che spesso ti dà l’impressione di tornare al punto di partenza?
Hai presente un cammino così complesso e arzigogolato da farti sfiorare la tentazione della resa?
Hai presente un’esplosione di caos emozionale che ti scombussola ma, contemporaneamente, ti ridà la bussola della vita in mano?
Hai presente la gioia e l’angoscia, l’entusiasmo e la depressione, l’est e l’ovest, il bianco ed il nero, la passione e il tormento, l’avanti e l’indietro…?
Ecco, tutto questo caos è l’agitazione perfetta delle acque amorose.
L’amore è un vortice di emozioni e sentimenti che coniuga ogni gesto al futuro anteriore. Sentiamo di stare dentro una “promessa” che ci precede e, contemporaneamente, sappiamo che tutto è ancora da inventare.
L’amore si insinua tra genitori e figli, tra colleghi ed amici, tra appassionati e studiosi, tra amanti e innamorati, tra piede e pedale, tra occhio e stelle, tra scultore e marmo. Continua a leggere L’amore è il caos perfetto con promesse allettanti
La cattiveria è degli sciocchi, di quelli che non hanno ancora capito che non vivremo in eterno. (Alda Merini)
Buona sera prof, spero di non disturbarla ma le vorrei parlare di un po’ di me. Io sono una persona molto dolce ma tutti vedendomi, mi credono la solita ragazza sfigata e facile
da prendere in giro. Perché? Per molte cose; una di queste è il mio aspetto.Eh già; io mi odio e gli altri lo odiano.
Molti miei amici mi dicono “Sei bella sei carina” ma altri invece non hanno tentennamenti nel dirmi: “Grassa, maiala…” e via dicendo. Quando mi dicono cosi è come una fitta al cuore. Come se qualcosa si sgretolasse dentro di me. Ma dico io: la gente,
prima di parlare, non pensa ai sentimenti che prova chi riceve questi giudizi cattivissimi? E non immagina che chi li ascolta, già sa di avere quel difetto? E queste persone così dure nel dare risalto ai difetti altrui, non pensano che fanno stare ancora peggio, chi li riceve?Ma no. Non ci pensano. Sono esseri troppo impegnati a fare i fighi, insultando gli altri.
Però, per fortuna, ci sono sempre persone per bene. Tipo un mio amico che mi dice che per, lui, sono bella e unica e che devo avere più autostima in me stessa. Ma dopo tutti i soprannomi che mi hanno appioppato, ormai si è sgretolata. E’ difficile dire a me stessa: “Sei bella”.
Quest’anno, per fortuna, un po’ le cose sono migliorate. Sto iniziando a recuperare un po’ la mia autostima, grazie al fatto che sono dimagrita. La gente mi cerca di più ed io ho capito che noi viviamo in un mondo fatto solo di pregiudizi. Lei che ne pensa di tutto ciò? Come possiamo evitare questi pregiudizi? Scusi tanto il disturbo e la lunghezza di questa lettera. Attendo la sua risposta prof!
Dimenticavo: che cos’è l’amore per lei?
Carissima Tiziana, le persone “per bene” non finiranno mai.
Proprio come il tuo amico che ti sta vicino, iniettandoti un po’ di dose di autostima.
Paul Brulat diceva che “Basta un minuto per fare un eroe; ma ci vuole una vita intera per fare un uomo per bene.” (Pensieri, 1919).
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Da grande voglio essere proprio come me
“Ragazzi, che sia chiaro: tutta la nostra vita non è altro che la gioia e la fatica di liberare la luce che è sepolta dentro di noi…
Il nostro obiettivo è dare alla luce noi stessi…
Lo facciamo anche quando non ce ne accorgiamo…
Siamo perennemente alla ricerca del bello insinuato tra le nostre pieghe.
E se non lo troviamo, lo fingiamo! Troviamo illusorie scappatoie piene di apparenza, pur di simulare effetti speciali sul palcoscenico della vita. Denis Waitley ha detto “La lunghezza della limousine è inversamente proporzionale all’autostima della persona che la guida”. Quant’è vero!
Ma il gioco dell’apparenza, dopo un po’, è stressante, perché nel profondo noi rimaniamo esseri bisognosi di verità.
Vogliamo sapere se è vero che noi valiamo. Se vale la pena voler bene a noi stessi…”
È una lezione complessa quella sull’autostima.
Si deve entrare negli angoli bui delle nostre paure e dare a tutte un nome. Portarle a galla ed affrontarle.
Paure di tutto il mondo, unitevi ed uscite allo scoperto.
Non vi temo!
È una lezione strana quella di oggi: davanti a me ho dei ragazzi del secondo anno e, alla mia sinistra, quattro ex studentesse.
Sono venute a trovarmi per poter prendere il libro “In te mi rifugio” ed hanno deciso di rimanere a lezione.
Entro pochi giorni partiranno per Parigi e all’aeroporto Charles De Gaulle vogliono arrivarci con un libro che contenga una parte della loro vita.
Ma mentre parlo dell’autostima, gli occhi di una delle quattro ragazze diventano così lucidi, che è impossibile non notare il travaglio interiore che quelle lacrime, a malapena trattenute, raccontano.
Io faccio finta di niente e continuo. Non voglio certo metterla in imbarazzo davanti a tutti, chiedendole qualcosa.
Ma so che c’entra l’argomento della lezione: volersi bene.
Amarsi, dando chances di fiducia a sé stessi.
Chances, possibilità, occasioni, opportunità… Continua a leggere Da grande voglio essere proprio come me
VOCE DEL VERBO “AMARE”: IO…TU…NOI!
In una classe di un primo superiore…
“Prof, lo sa che io scrivo poesie?”
“Ma dai!!!”
“Gliele posso mandare via email!”
“Ma certo Barbara!”
La sera stessa mi arrivano tante poesie… tutte d’amore! Tristi, romantiche, dolci, nostalgiche: tutti gridi di desiderio verso l’amore! Tra le tante, una mi è rimasta particolarmente impressa: Continua a leggere VOCE DEL VERBO “AMARE”: IO…TU…NOI!