Categoria: ascolto
I racconti del Cielo!
L’amore è calmo e sussurra
I petali delle nostre giornate!
Mai più un giorno infelice
Per fortuna mia mamma mi ha fatto
il dono più grande, quello dell’autostima, e mi ha insegnato l’importanza di amare indistintamente tutte le persone.
Perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te
Salve prof! Come sta?? ❤️
Scusi per l’ora innanzi tutto… Questa volta vorrei essere breve ma come mio solito so già che mi dilungherò! ????
Questa sera, parlando con una mia amica, è uscito fuori il discorso delle canzoni della chiesa.
Premetto che sono diversi anni che non frequento. Diciamo che ho avuto un periodo da piccola in cui credevo, poi con l’adolescenza questo si è perso. Dopo la morte di mia nonna avevo ripreso ad andare messa (forse perché lei era molto credente, quindi mi sentivo in dovere di farlo), però poi ho smesso di nuovo.
Non riesco a capire se credo o meno, mi sembra così tutto surreale che da 2000 anni si parli di Gesù, Maria, Dio…
Il fatto però è che a volte sono affascinata e altre volte non ho voglia di ascoltare questa “storia”.
A volte credo nei miracoli che Gesù ha fatto e altre volte li trovo impossibili, li trovo gesti non umani.
A volte mi piacerebbe ascoltare la parola di Dio e altre volte vorrei non saperne nulla della chiesa.
Secondo lei è solo questione di parroco?
Quello che c’è stato a *** fino all’anno scorso inizialmente mi piaceva, era simpatico, rendeva il tutto più leggero. Però poi più volte, dall’altare ***************
Ritornando alle canzoni, ci siamo inviate alcuni titoli, ne ho ascoltate diverse e tutte, non so per quale motivo, mi hanno trasmesso qualcosa, delle sensazioni positive, come se non riuscissi poi a fare a meno di quella musica. Ero davvero emozionata.
Mi stavo chiedendo (e questa sarebbe la vera domanda) se questa voglia di ascoltarle deriva semplicemente dall’amore che ho per la musica o se magari potrebbe essere una sorta di preghiera, in modo indiretto, non essendo appunto molto credente.
Diciamo che questi sono pensieri molto personali, in realtà non so nemmeno se ha capito qualcosa di quello che vorrei dire.
Ovviamente non mi aspetto che lei mi dica “si, sei credente/no, non sei credente” perché è difficile dare una risposta dopo aver letto qualche riga, però non so, magari questi dubbi le sono passati per la mente anche a lei e può aiutarmi in qualche modo a capirci di più!
Detto questo, le auguro una buona giornata e le mando un forte abbraccio ❤️
Ps. Mi mancano tantissimo le sue lezioni e parlo di lei a tutti! Come mi ha ridotta prof. Ahahah le voglio bene, buon 2021!
Carissima Claudia, hai ragione: non ti dirò se sei o non sei credente.
Nessun di noi appartiene ad una o all’altra categoria.
Quasi che la spiritualità si potesse ridurre ad un gruppo di pensieri razionalmente comprovabili una volta per sempre.
Ognuno di noi è in continua ricerca, dal primo all’ultimo respiro.
La logica dell’anima, infatti, è molto più vasta di un’equazione matematica.
Quanto più vasta?
Infinitamente.
Puoi quindi immaginare quanto sia sbagliato inscatolarla all’interno di uno spazio deciso da noi?
Dogmi, religioni, culture…
La logica spirituale vola e viaggia come il vento.
E’ come un fuoco che sprigiona scintille di emozioni, intuizioni, desideri ed idee!
Ogni lampo di Luce proviene dal Fuoco dell’universo.
Chi “intuisce” questo movimento divino, sente dentro di sé “qualcosa” che non può spiegare con l’alfabeto umano.
Ne sa qualcosa Dante che, nel XXXIII canto del Paradiso, quando si trova a sfiorare Dio, rimane letteralmente senza parole. Continua a leggere Perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te
La perfezione non è di questo mondo. Ma questo mondo va incoraggiato ugualmente!
Ce lo diciamo sempre: siamo uomini, perciò, imperfetti.
E su questa scia, ci ripetiamo tante altre cose belle per incoraggiarci.
“Il più grande errore che si può fare nella vita, è quello di avere sempre paura di farne uno” diceva Elbert Hubbard.
E, a seguire, potremmo scriverne tante altre di frasi piene d’incoraggiamento in merito ai nostri errori.
La realtà però ci raggiunge sempre. E la realtà è che se, ad un certo punto, ci muoviamo nella direzione sbagliata, possiamo anche aver fatto miracoli ma l’attenzione ISTINTIVA andrà sempre su quella strada sbagliata.
ISTINTIVAMENTE, credo ci dia soddisfazione criticare e condannare.
Per carità: capire ed approfondire è legittimo ed utile.
Passare al giudizio senza appello è, però, una catastrofe: sia per chi lo dice che per chi, quel giudizio, lo riceve.
Non so perché ci venga naturale giudicare e condannare con severità.
Qualcuno dice che quando critichiamo con durezza (anche se lo scriviamo con riflessioni apparentemente pacate) lo facciamo perché, in quelle fragilità ci rispecchiamo e ci fa troppo male vederle in noi.
Qualcun altro afferma che giudichiamo quasi con inconscia soddisfazione, perché ci portiamo dietro l’illusione che, abbassando gli altri, innalziamo noi stessi.
O forse ha ragione quel vecchietto che l’altro giorno mi diceva: “E’ che siamo fatti male” .
Pensavo a tutto questo un po’ di giorni fa mentre ascoltavo una conferenza di quel mitico professore di storia che è Alessandro Barbero, su “Le origini della comunicazione aziendale: gli ordini religiosi del Medioevo”
https://www.youtube.com/watch?v=Fko3NKb6VLc
IN-TE-RES-SAN-TIS-SI-MA! Continua a leggere La perfezione non è di questo mondo. Ma questo mondo va incoraggiato ugualmente!
CI SARANNO SEMPRE DEGLI ESCHIMESI PRONTI A DETTAR NORME SU COME DEVONO COMPORTARSI GLI ABITANTI DEL CONGO DURANTE LA CALURA (Stanislaw Jerzy Lec)
Ieri, dopo cena, mi ha scritto una mia ex alunna.
“Ex” da poco ma in gamba da sempre.
Le sue parole mi sono entrate “dentro”; forse perché ci sto riflettendo pressantemente da un po’ anche io. Praticamente tutti i giorni. Semplicemente perché tutti i giorni mi capita di entrare in un social o di leggere un quotidiano o di ascoltare commenti.
Mi è sembrata così urgente ed attuale la sua riflessione, che le ho chiesto il permesso di condividerla. Non vi premetto niente, perché non ha bisogno di introduzioni. Non aggiungo o tolgo o correggo niente.
E’ stata già chiara di suo.
La chiameremo Giulia, per tutelare la sua privacy.
Quando mi ha dato l’ok per la pubblicazione, mi ha risposto: “Prof, certo che le do il permesso. Ma se vuole tagliare qualcosa, faccia pure. E’ talmente lungo il messaggio che le ho mandato!”
Io tagliare qualcosa? E cosa?
“Prof! Come sta? Tutto bene?
E da un po’ che non ci sentiamo, spero proceda tutto bene.
Mi manca tantissimo scriverle delle lunghissime lettere in attesa che lei le trovasse dentro il cassetto dell’aula professori
Le scrivo questo messaggio perché ultimamente sono sempre più scioccata e perplessa riguardo le notizie che si sentono in TV o gli articoli che si leggono sui social.
Apro facebook e in qualsiasi momento ecco che appaiono nuovi titoli di articoli di cronaca (e non mi riferisco a pagine del tipo veritàvere.it o cliccaquaperdimagrire.it) parlo proprio di giornali importanti o pagine web famose ed affidabili.
Alcuni titoli mi fanno perdere la fiducia verso il mondo, gliene cito alcuni degli ultimi giorni:
– padre fa tagliare le mani al proprio figlio chirurgo perché gay
– resti umani abbandonati all’interno di alcune valigie
– 17 anni e si suicida per atti di bullismo
– denuncia il marito e viene sgozzata
– picchia il figlio con la scopa fino a rompergli una gamba perché piangeva troppo
E la finisco qua.
Mi dica, dove stiamo finendo?
Dov’è l’umanità?
Che futuro mi aspetta o aspetta ai più piccoli?
Che società è mai questa?
Davvero siamo una “buona società” se il 25 novembre pubblichiamo foto con scarpe rosse e frasi d’amore verso le donne e il giorno dopo assistiamo a vicende assurde?
Basta davvero poter mettere una bandiera della pace sul nostro profilo a favore della legge contro la discriminazione degli omosessuali se poi quando usciamo giudichiamo chiunque?
Basta davvero scrivere “stop al bullismo” se poi quando un bambino viene a riferirci che è stato preso in giro in classe gli diciamo: sarà solo uno scherzo?
Io non credo
Io non capisco cosa certa gente abbia dentro la testa
Guardare dall’alto la nostra vita
Quello che vedete è il pavimento della Cattedrale di santa Maria in Fiore, a Firenze.
Quando ci si cammina sopra, non ci si rende conto della bellezza sotto i nostri piedi.
Ma dall’alto è tutta un’altra cosa.
Si vede tutta la sua minuziosa bellezza.
Chissà che la nostra vita non sia proprio così?
Un’opera d’arte meravigliosa vista dall’alto.
Un pavimento, vista dal basso. Continua a leggere Guardare dall’alto la nostra vita
Attenzione ai dettagli!
Siamo immersi in miliardi di meravigliosi dettagli.
Accadono ogni istante.
Nell’atterraggio perfetto di una coccinella che crea armonia tra lei e il fiore.
Nel raggio di luce che tocca l’acqua creando brillantezza.
Nello zucchero a velo che scende leggero disegnando delicatezza.
Nel caffè bollente che alita disegni di fumo sopra di lui.
Nel tocco allegro di una voce che augura il “buongiorno” al gatto.
Nell’ultima pennellata di un pittore che ha finito di dipingere un suo sogno.
Nel tocco di Dio sui nostri incontri apparentemente fortuiti. Continua a leggere Attenzione ai dettagli!