I petali delle nostre giornate!


Parcheggio.
Ripenso all’ultima cosa vista: una persona in cerca di rinascita e dignità contro un personaggio travestito da giudice. Avete presente “Il giudice” di De Andrè?????
Ogni tanto si incontrano nella realtà.
Sono persone con un metro e mezzo di statura e con il cuore “troppo, troppo vicino al buco del culo” (non è colpa mia se De Andrè è stato così spietatamente sincero nello scriverne il testo).
Discussione con il “giudice”: fatto!????

Mi fermo con l’auto e sono ancora innervosita da come, certe persone, siano disposte a schiacciare i più deboli, pur di sentirsi ben saldo quel patetico piedistallo, sotto i loro piedi.
Scendo dall’auto.
Mi volto un attimo e…
Eccolo lì: un tappeto di petali rosa dei fiori del ciliegio giapponese.
Mi ci incanto a guardarlo!????
Una meraviglia a portata di cuore. ❤
Mi aiutano a ricordare i tanti petali rosa della giornata.????
Via “il giudice” dalla mia mente e che si facciano avanti i petali delicati!????????
????Delicati come Andrea che oggi mi ha raccontato l’entusiasmo per la sua azienda nata da un fallimento ed oggi vincente in tutta Italia (e non solo).
????Delicati come Giacomo che stamattina, dall’alto dei suoi quindici anni, mi ha detto: “Prof, io sono felice! E mi piace anche esserlo. A 13 anni ho superato un tumore ed io vivo ogni giorno come fosse un regalo che ricevo!”
????Delicati come Anna che oggi, dopo tanti mesi di silenzio e riservatezza, ha deciso di regalarmi un pezzetto di sé, dicendomi con gli occhi incerti: “Prof, le mando una foto di un tema che ho fatto un po’ di tempo fa. Vorrei sapere che ne pensa”
????Delicati come Alessia che si è messa a versare lacrime colme d’amore, solo perché le avevo domandato: “Bello quel ciondolo che indossi. Chi te lo ha regalato?”. Tra i singhiozzi silenziosi, mi ha raccontato che la collana era della nonna che, poco prima di morire, aveva voluto darla a lei!
????Delicati come Stefano che ha voluto raccontare alla classe la sua storia di bambino abbandonato in un orfanatrofio e poi, tra uno drammatico scaricabarile e l’altro, è arrivato in Italia con il suo carico di angosce. Le ultime sue parole sono state: “Ma Dio mi ha sempre aiutato ed ora sono arrivato qui, in mezzo a voi. E sono tanto felice!”
Mi fermo e fotografo quel tappeto rosa che ha coperto l’asfalto.
Sono petali leggeri. Delicati. Non fanno rumore.
Ma quanta bellezza portano!????

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