DEDICATO AL MIO AMICO CHE HA SCELTO DI VOLARE, PRIMA DEL TEMPO

Siamo frammenti di Cielo caduti sulla terra.
A volte accade che in qualcuno,
la nostalgia di Cielo sia così grande,
da fargli desiderare l’Amore
giorno e notte.

Allora dona ovunque,
bacia ogni esperienza,
aiuta il mondo ad essere più bello,
sorride anche col cuore spezzato
ed infine decide di ritornare in Cielo
prima del tempo donato.
Per sentire di nuovo
l’Abbraccio perfetto
sussurrargli teneramente:
“Bentornato a casa!”
(Dedicato ad un angelo)
M.C. 🌻

7 commenti su “DEDICATO AL MIO AMICO CHE HA SCELTO DI VOLARE, PRIMA DEL TEMPO”

  1. A volte la paura di vivere vince quella della morte. Paura del quotidiano, di una società che non ti accoglie, che non accetta la tua diversità, che non ti considera pur non conoscendoti, per quello che sei.
    Sì, è successo anche a me di voler volare via prima del tempo e quando il tuo tentativo fallisce ti senti di aver subito l’ennesima sconfitta; la fatica di dover ripartire da zero, di fronteggiare e cercare di distruggere i tuoi dèmoni, quelli che ti lasciano in pace per un po’ di tempo ma puntualmente ricompaiono a voler dimostrare di essere più forti di te e quando abbassi la guardia loro sono lì ad aspettarti. Quando non li sento sono io a cercarli nei meandri della mia mente, mi fanno male, ma serve a capire cosa non va in me, guardarli in faccia e non voltarsi da un’altra parte, li osservi… e poi guardi in alto al di là del cielo e ti accorgi di non essere solo, che sei una Sua creatura e che per Lui vai bene così come sei.

    1. Grazie per aver spiegato con delicatezza poetica il travagliato mondo interiore di chi, ogni tanto, perde di vista la Luce e la speranza.
      E poi si guarda il Cielo…!

  2. Spero solo che la Chiesa riveda la sua dottrina sul suicidio, lo dico senza presunzione ma con la consapevolezza di chi è stato a contatto con persone che hanno vissuto questo dramma; un proprio caro che non ce la fa più, alle volte preda di un angoscia fuori controllo,altre stanco per una lotta impari che ha esaurito tutte le sue forze e logorato tutte le sue convinzioni.Nell’uno o nell’altro caso profonda sofferenza, disperazione….

  3. Cara Germana, questo argomento mi tocca particolarmente. Da parecchi anni, infatti, io frequento il mondo del carcere. Proprio per questo ogni anno porto con me anche molti dei miei studenti: devono conoscere quel mondo.
    Quante ingiustizie ho visto!
    Quanta superficialità c’è in giro nel giudicare e condannare.

    Cara Germana, questo argomento mi tocca particolarmente anche perchè lo scorso febbraio ho dovuto tenere strette io le mani ad una mia carissima amica ,mentre veniva portata in carcere, da innocente.
    Da innocente, lo ripeto.
    Non posso ovviamente raccontare l’antefatto raccapricciante, dove si sono dati appuntamento la cattiveria umana e la disonestà di troppi.

    Proprio per questo due motivi (su cui potrei scrivere un libro) non ho dubbi sulla risposta. Lei ha detto un “NO” disperato, all’ingiustizia umana. In Paradiso (perchè scommetto che lì è) avrà lacrime asciugate e la fine dei suoi dolori.

    Resta l’amarezza della domanda ultima: “Cosa avremmo potuto fare per evitare tutto questo?”

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