Continua a leggere LA QUARESIMA E’ ACCORGERSI DELL’ARCOBALENO, PUR CAMMINANDO NEL DESERTO!
Tag: Abbraccio di Dio
Abbracciami Gesù
Tutta la vita ci abbiamo messo, per imparare ad amarci!
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Fammi sbocciare Signore!
Buona giornata Gentilezza!
Grazie di esistere
Sei negli abbracci, nei sorrisi, nello sforzo di non inveire, nella scelta di non offendere, nel saluto affettuoso e nel rispetto verso tutti.
Mi attiri.
Mi piaci.
Mi cambi.
Non mollarmi Gesù!
Ben arrivata primavera!!!
Oggi, 21 marzo 2020, in pieno coronavirus,
mi è arrivata quest’immagine
la vita non si arrende.
Anzi, raddoppia! Continua a leggere Ben arrivata primavera!!!
Mai abbastanza!
Lei si girò lentamente verso di lui.
Gli sorrise e gli chiese: “Quante volte avremo fatto l’amore da quando ci amiamo?”
Lui l’abbracciò teneramente sotto il piumone e le sussurrò: “Mai abbastanza”.
Lei pensò che quel momento fosse il paradiso
Da quella sera quel “mai abbastanza” le entrò dentro e diventò la sua frase preferita.
“Quante stelle cadenti vedrai il 10 agosto?”
Mai abbastanza
Quanti gelati vorrai mangiare la prossima estate?
Mai abbastanza
Quanti baci vorrai ricevere nella tua vita?
Mai abbastanza
Quanti tramonti vorrai ammirare ancora?
Mai abbastanza
Quante risate vorrai fare con Dio?
Mai abbastanza
Quanti anni vorrai vivere su questa terra?
Mai abbastanza
Quel “mai abbastanza” diventò la sua spinta per metter ali ai piedi e cercare il Custode dei cammini.
Partì con il cuore leggero non facendo tanto caso all’Infinito che in lei si nascondeva.
Inseguì sé stessa sudando sette camicie e ansimando di fatica.
Ed alla fine si ritrovò.
Proprio lì, dove tutto era iniziato.
Tra le braccia dell’Amore.
“Hai paura?” le chiese.
“Un po’”
“Non devi averne”
“Ma tutti ne hanno in questi giorni”
“E’ perché non si fidano dell’Amore. Ma sta arrivando, tra i capillari della vita, e la sta rinforzando. Ti fidi di Me?”
“Si. Ma Tu abbracciami e sussurrami ogni “mai abbastanza” possibile!”
Buona giornata a tutti coloro che stanno alzando la mano (pur con fatica) fino ad accarezzare il Cielo! Continua a leggere Mai abbastanza!
Dio ci vuole felici, a dispetto di noi stessi
“Grazie Cri per i tuoi consigli. Non riesco a metterne in pratica nessuno X ora ma, anche se arrivano solo virtualmente, mi aiutano.
In teoria, sappiamo già tutto… In pratica non li realizziamo
Però Dio c’è e la sua proposta per la nostra vita è la gioia: a dispetto di noi stessi!
Cara Donatella, mi hai sgamato!
Io scrivo agli altri, ma parlo a me stessa.
Consiglio gli altri, ma sto porgendo la mano a me stessa.
Io sto viaggiando esattamente sul tuo stesso treno e lo vedo anche abbastanza affollato.
Non siamo sole. Non siamo le uniche.
Tutti, infatti, sappiamo bene qual è la cosa migliore da fare, ma poi facciamo l’opposto. Siamo in tanti a vincere la medaglia della “contraddizione vivente”.
Ogni mattina diamo il benvenuto alle ventiquattrore che ci aspettano, ma con lo sguardo rivolto all’indietro verso il passato. C’è sempre questo doloroso torcicollo che ci perseguita.
Camminiamo da una parte e ci volgiamo dall’altra.
In teoria sappiamo…ma poi non realizziamo.
Amiamo…ma poi litighiamo.
Avanziamo…ma poi barcolliamo.
Guariamo…ma poi ci feriamo.
La verità è che noi siamo benedetti nella nostra fragilità.
Dio l’ha vista.
La vede.
E non si ritrae da noi. Non si scandalizza come noi.
Per tranquillizzarci, basterebbe leggere la Bibbia e tutto quel che hanno combinato i nostri fratelli nella fede prima di noi. Se Dio non li ha mai abbandonati, un motivo ci sarà. Forse è proprio vero che ci ama tanto. Forse è proprio vero che noi siamo preziosi ai suoi occhi, a prescindere.
Forse è vero che possiamo permetterci di voler bene a tutto ciò che ci sfiora e a tutto ciò che siamo, perché anche Dio fa così.
Siamo benedetti nella nostra umana vulnerabilità.
“O Signore, fammi conoscere la mia fine e quale sia la misura dei miei giorni. Fa’ ch’io sappia quanto sono fragile” (Salmo 39:4). Continua a leggere Dio ci vuole felici, a dispetto di noi stessi
La forza della fragilità
E’ impossibile non commuoversi nel guardarli e nella festa di battesimo della mia nipotina, loro due spiccano su tutto.
Elia, un bellissimo bambino di cinque anni (non vedente) sta abbracciando Linda, una meravigliosa bambina di tre anni (anche lei nata con la sua fragilità).
I loro genitori ed alcuni adulti li osservano estasiati e sorridenti.
Elia le tocca il viso con delicatezza, l’accarezza incuriosito e, con le sue mani, cerca di entrare il più possibile nel mondo di Linda.
Linda, seduta sul suo passeggino, non potendo ricambiare il suo abbraccio come vorrebbe, parla con i suoi occhi ed il suo sorriso. I suoi due splendidi occhi azzurri ricordano il Cielo che la ama in modo speciale e che ce l’ha mandata per rammentarci che ogni creatura giunge sulla terra per insegnarci qualcosa.
E così Elia e Linda, con il loro spontaneo desiderio di entrare l’uno nel mondo dell’altro, ci aprono il mondo delle cose vere. Mentre fotografo questo momento sacro, percepisco con emozione che sto assistendo a degli abbracci veri e ad una curiosità ben incanalata.
Gli abbracci veri sono quelli fatti per far nascere dialoghi d’affetto e la curiosità ben incanalata è quella fatta allo scopo di scoprire il dono che c’è per noi, nella vita degli altri (e viceversa, ovviamente).
Siamo così abituati a nascondere le nostre fragilità, che può diventare un problema anche un vestito che non copre abbastanza bene la pancia che lo specchio sadicamente ci mostra.
Siamo così addestrati alle risposte di circostanza, che alla frase “Come stai?” rispondiamo in automatico “Bene”, anche se quel giorno vorremmo piangere sulle spalle di qualcuno.
Tu pensa se al mondo fossimo tutti come Elia e Linda: fiori di rara bellezza che, spontaneamente, si avvicinano l’un l’altro per conoscersi e toccare le reciproche vite.
Quante fragilità ci portiamo appresso? Tante (almeno io ne potrei riempire un bel bauletto).
Ma non credo sia questo il problema. Sono convinta che la vera difficoltà inizi quando decidiamo di mascherarci da Zorro, pur non avendo neanche la spada per fare la zeta sul retro dei pantaloni degli altri. Continua a leggere La forza della fragilità