L’amore è il Tuo chiodo fisso

????????Eccomi Gesù.
Sono appena fuori le mura di Gerusalemme.
Ti sto aspettando.
Ho con me le palme.
Sono pronta.
E Tu?
Troverai, in mezzo a tanta folla, uno sguardo per me?
Io ci spero, Signore.
????????Sono qui: all’inizio di questa settimana terribile.
Io lo so che oggi sono qui con le mie palme e magari,
già domani, sarò lontana da Gerusalemme e da Te.
Mi conosco.
So come ondeggio facilmente tra desideri di eternità e paure di illusioni.
E tu?
Pur conoscendo il mio ondulare, mi guarderai negli occhi, oggi?
Io lo aspetto il tuo sguardo, Signore.
????????Ci sono Signore: con il mio “Osanna” sincero e la voglia di abbracciarti.
Vorrei gridare a tutti: “Non fate caso all’asino. Quell’uomo sembra non contare niente. Ma è il Re dell’universo!”
Lui ha tutto ed a noi non ci toglie niente.
Non ci ruba la vita.
Non ci toglie la libertà.
E non ci prende nemmeno un asino. E’ solo un prestito.
Lui fa così: ci chiede qualcosa di nostro per farlo diventare “il meglio” di ciò che può essere.

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La Domenica delle Palme è Gesù che ha voglia di abbracci e coglie l’attimo!

Inizia.
Oggi.
Comincia la Settimana Santa.
Per sette giorni ci imbatteremo in tutte le nostre contraddizioni e nei nostri sogni infranti.
Per sette giorni entreremo nei nostri desideri di eternità e nella paura che sia tutta un’illusione.
Sette giorni che ci dispiegheranno, a uno a uno, i giorni del nostro destino.
Entriamo senza remore anche nella trappola preparata per Gesù e nella sua scelta di entrarci consapevolmente.
Non è un ingenuo Gesù di Nazareth.

“Allora Giuda Iscariota, uno dei Dodici, si recò dai capi dei sacerdoti per consegnare loro Gesù. Quelli, all’udirlo, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Ed egli cercava come consegnarlo al momento opportuno” 

Gesù sa, ma entra deciso.
E’ come un innamorato che sa, ma che fa finta di non sapere, pur di corteggiare.
E’ un Re che è completamente distratto dal suo titolo regale, perché è concentrato sul suo popolo amatissimo.
Ha voglia di farsi abbracciare.
Un po’ come tutti noi quando torniamo a casa dopo tanto tempo e pregustiamo il momento degli abbracci calorosi.
E lo sappiamo che non tutti quegli abbracci saranno perfetti.
Ma chi se ne importa di andare a fare le pulci agli abbracci! Continua a leggere La Domenica delle Palme è Gesù che ha voglia di abbracci e coglie l’attimo!

Dalle stelle alle stalle? E’ un attimo!

E poi accadde.
Accadde come sempre, purtroppo, nella storia.
Accadde che gli uomini si dimenticarono presto dei ringraziamenti dovuti a coloro che stavano morendo ed infettandosi negli ospedali per curarli.
Si dimenticarono della Spoon River dei camici bianchi.
Si dimenticarono della distesa di croci.
Si dimenticarono delle pelli dei visi trafitte dalle mascherine indossate per ore e della parola “eroi” che era rimbalzata da un terrazzo all’altro e da un post all’altro… e passarono alle denunce.
https://www.corriere.it/…/cor…/spoon-river_principale.shtml…

Viviamo spesso di “pancia” e di istinti.
E l’istinto è istantaneo.
Come si somigliano queste due parole.
Oggi è così…domani sarà cosà.
Del doman non vi è certezza.
In tutti i sensi.
Siamo un’umanità inaffidabile.
D’altra parte se anche con Gesù Cristo siam passati dalla festa delle palme alla croce sul Golgota, in cinque giorni, non è che ci dobbiamo meravigliare poi molto.
Non c’è niente di nuovo sotto il sole. Continua a leggere Dalle stelle alle stalle? E’ un attimo!