Vi prego; non vi dimenticate di noi!

stress-e-ansiaSto rincorrendo le tante cose da fare: per la scuola… e per il blog…. e per la casa… e per la famiglia… e per la giornalista che mi ha chiesto di… e per la lezione che devo preparami … e per…

Sto rincorrendo tutti i minuti possibili, perché sono indietro da morire

Indietro da morire

Già…

Ma quanto sono indietro “da morire”?

watsad1Io che sto correndo schiacciata dall’ansia di non riuscire a far tutto, oggi, 14 dicembre 2016, sono stata messa al muro da due messaggi arrivati a distanza di cinque minuti l’uno dall’altro.

Ora io li “incollo” qui nel blog ma, vi prego, leggeteli lasciandovi alle spalle idee politiche, studi di esperti di settore e tutto quello che fa diventare “un morto una tragedia” e “un milione di morti una statistica”.

415745870Leggeteli, contando solo fino ad uno. Uno come ogni essere vivente che sta su questa terra.

Leggeteli, ascoltando queste due ragazze. Buttate via ogni istintivo tentativo di controbattere con un “Sì, però…”.

Ascoltate queste due giovani voci.

Leggete con me queste due provocazioni che mi sono arrivate.

Loro due non si conoscono.

Sono diverse per nome, nazionalità, lingua e religione.

Ma entrambe mi hanno costretta a passare dal mio correre da morire agli altrui correre per non morire”!

Buona lettura.

aleppo-675-1“Prof, nel mondo stanno succedendo delle cose orribili. Dia voce a questo!

https://diariodisiria.com/

asmae-dachanStanno distruggendo la vita, per il potere. A scuola deve assolutamente venire a parlare questa giornalista :”Asmae Dachan”! Gliene avevo già parlato, ma sta diventando sempre più grave questa situazione!

I ragazzi capiscono, sono molto più sensibili degli adulti … prof lei che sa farlo apra gli occhi sulla verità ai ragazzi, e non su tutte queste lamentele inutili e non costruttive che stanno spopolando in questi giorni. È veramente grave quello che sta succedendo.

Stiamo diventando macchine, macchine da lamentela”

gli-scienziati-hanno-stabilito-che-anche-se-ti-lamenti-ogni-minuti-del-caldo-la-temperatura-non-diminuisce-4dae60db-4169-4974-9111-e9738fc8d082Mi impressiona tanto l’ultima frase di Claudia: stiamo diventando macchine da lamentela.

E mentre ripenso a tutte le lamentele che si leggono sui social fin dal primo mattino (“Oddio! Che freddo!”, “Aiuto! Ho la febbre!”, “E che palle! Mi si è rovinato il vestito nuovo!”…), con curiosità vado a vedere il profilo facebook di questa giornalista.

4bk2ad1aaa57ee44zp_800c450Leggo un post: “Stamattina Aleppo si è svegliata sotto la pioggia. Abdulkafi Alhamdo scrive: “Il cielo sta piangendo per Aleppo con lacrime leggere. Il cielo è più sensibile degli esseri umani. Per questo andremo lì. Non c’è giustizia se non in Paradiso”.

Ci sono servizi giornalistici, nomi e luoghi da vedere.

Tutto provoca lacrime e dolore.

Ma soprattutto incredulità.

207x244xsiria-aleppo_jpg_pagespeed_ic_vw9lro4qkpUna persona commenta: Un giorno, quando solo pronunciare il nome della Città di Aleppo susciterà scandalo per l’orrore che vi si è consumato, dovrò dire di esserne stato impotente testimone, come già lo sono stato di quello Srebrenica e del genocidio ruandese. Impotente ma non muto. Mi spiace oggi non posso fare di più. Perdonateci se mai ci riuscirete”.

Sto riflettendo sul messaggio di Claudia, quando mi arriva anche il messaggio di Nabeela.

siria-519586_610x431“Buongiorno prof spero di non disturbarla…ma era già un po’ che le avrei voluto inviare un video. Anzi: sono molti i video che le vorrei inviare, ma alcuni sono fin troppo cruenti, così ho deciso di mandarle questo. Ho fatto la traduzione in italiano.

Non so cosa mi aspetto o perché io lo stia facendo… ma qualcosa mi ha detto di farlo…le linko il video e le trascrivo la tradizione in italiano.

A parlare nel video è un professore ormai non più qui con noi…non sono triste per questo, perchè son sicura che ora si trovi in un posto migliore, lontano da questo orribile mondo. 

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=859307937544048&id=407570359384477

“I militari di Assad sono circa 300 metri lontani. Non c’è posto ora nel quale possiamo andare. È il nostro ultimo giorno. Spero veramente che voi possiate fare qualcosa per gli abitanti di Aleppo, per mia figlia, per gli altri bambini. Spero voi possiate fare qualcosa per fermare questi massacri.

Non credo più nelle Nazioni Unite. Non credo più nella comunità internazionale. Non penso più che loro non siano consapevoli di cosa stia succedendo. Loro sanno che ci stanno uccidendo . La Russia non vuole che noi ne usciamo vivi. Ci vogliono tutti morti. Assad compreso. Ieri ci sono state molte celebrazioni dall’altra parte di Aleppo, stavano celebrando i nostri corpi. Va bene, è la vita. Ma in fondo noi sappiamo… noi siamo state PERSONE LIBERE. Noi abbiamo voluto la LIBERTÀ. Non abbiamo voluto nient’altro se non la libertà. Spero vi ricorderete di noi.

Non lo so. Grazie mille”

Sarei molto curiosa di sapere cosa ne pensa…la smuove o le è indifferente? Magari in questo momento non è la cosa più importante… insomma, abbiamo già tante cose a cui pensare…cosi questa passa in secondo luogo, no? Facciamoci gli affari nostri che tanto non ci riguarda, giusto? Attendo una sua risposta.

unicef-ultimi-sei-giorni-morti-quasi-100-bambini-aleppo-orig_mainCarissima Nabeela e carissima Claudia, mi avete trascinata a forza fuori dalle mie corse quotidiane, per sbattermi in faccia quello che non voglio vedere.

Almeno, fatemelo vedere a piccoli tratti.

Tutto insieme, non ci riesco.

afp4493484_articoloSe 24 ore su 24 penso ai pianti dei bambini di Aleppo, smetto di vivere.

Se ogni giorno penso alla fame (di cibo, di futuro e di tutto) dei ragazzi siriani, smetto di respirare.

Non ce la faccio a sopportare tutto questo male.

guerra-in-siria-bambiniUn tremendo senso di impotenza mi schiaccia.

E mentre gira questa giostra impazzita chiamata “mondo”, io vorrei gridare a squarciagola: Vi prego! Fatemi scendere!”

Ma non scenderò. Non vi preoccupate. Qui sono e qui resterò.

E stasera, mentre guardo gli occhi di quel professore (oramai in paradiso) e leggo i post della giornalista (ancora viva), smetto di fare tutte le cose “urgenti”, per ricordare quei nostri fratelli, martiri del male creato dall’uomo.

Uomini, vittime di altri uomini.

Figli di Dio, morti per mano di altri figli di Dio.

Siamo impazziti. Il male è questo: ci toglie lucidità e ci manda fuori di testa.

rodari-favoleGrazie ragazze, messaggere di post che ci richiamano all’ordine! “Non dimenticate! Non dimentichiamoci!”

Qui nel blog…a scuola …nelle preghiere che facciamo ogni giorno.

Vietato dimenticare e vietato disperare.

Oggi, insieme ai due vostri messaggi, mi è arrivato anche quello di Papa Francesco. Lo stavo leggendo pochi minuti prima di vedere i vostri. Sono carezze piene di fede in Dio.

swing-1Il male non trionferà per sempre, c’è una fine al dolore. La disperazione è vinta. Perché Dio è tra noi… Dio non ha abbandonato il suo popolo e non si è lasciato sconfiggere dal male, perché Egli è fedele, e la sua grazia è più grande del peccatoMa questo dobbiamo impararlo, eh!”

(Udienza Generale di mercoledì 14 dicembre 2016)

 

 

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Un commento su “Vi prego; non vi dimenticate di noi!”

  1. Anche io oggi ho pensato a questa povera gente e a tutte le atrocità e specialmente ai bambini. Come si fa a uccidere della gente innocente? Cosa possiamo fare se non pregare il buon Dio? Io mi sento impotente e nello stesso tempo un’ingrata a lamentarmi per quello che non ho. E, soprattutto perché, una volta che avrò finito di scrivere, andrò a dormire tranquillamente. Perché non organizziamo una cordata di preghiera? Scegliamo un giorno e un orario e preghiamo tutti per la stessa intenzione: Ognuno come meglio crede. Chi con un rosario, o una messa, o qualsiasi cosa sia. Materialmente non possiamo fare molto, ma spiritualmente si! Che ne dici, Cristina? Intanto, buonanotte! ????

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