Sto rincorrendo le tante cose da fare: per la scuola… e per il blog…. e per la casa… e per la famiglia… e per la giornalista che mi ha chiesto di… e per la lezione che devo preparami … e per…
Sto rincorrendo tutti i minuti possibili, perché sono indietro da morire …
Indietro da morire…
Già…
Ma quanto sono indietro “da morire”?
Io che sto correndo schiacciata dall’ansia di non riuscire a far tutto, oggi, 14 dicembre 2016, sono stata messa al muro da due messaggi arrivati a distanza di cinque minuti l’uno dall’altro.
Ora io li “incollo” qui nel blog ma, vi prego, leggeteli lasciandovi alle spalle idee politiche, studi di esperti di settore e tutto quello che fa diventare “un morto una tragedia” e “un milione di morti una statistica”.
Leggeteli, contando solo fino ad uno. Uno come ogni essere vivente che sta su questa terra.
Leggeteli, ascoltando queste due ragazze. Buttate via ogni istintivo tentativo di controbattere con un “Sì, però…”.
“Ascoltate” queste due giovani voci.
Leggete con me queste due provocazioni che mi sono arrivate.
Loro due non si conoscono.
Sono diverse per nome, nazionalità, lingua e religione.
Ma entrambe mi hanno costretta a passare dal mio “correre da morire” agli altrui “correre per non morire”!
Buona lettura. Continua a leggere Vi prego; non vi dimenticate di noi!