Tag: Lotta interiore
“Non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo…”
“Non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo; il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo terra sana e pulita da coltivare. (Gandalf né “Il ritorno del re” di J. R. R. Tolkien)
Buon pomeriggio prof! Ha presente quando esce un nuovo libro di una saga di uno scrittore famoso? Arriva sempre quel momento in cui qualcuno si “divora” l’ultimo libro e scrive una lettera all’autore perché non riesce a tenere dentro la curiosità. Vuole sapere per forza il continuo della storia o desidera porre delle domande su ciò che ha letto nel libro.
Beh, oggi le scrivo per un motivo simile. Era il 18 agosto, il giorno dopo dell’attentato di Barcellona, ero tranquilla sul mio divano ed ho aperto una pagina a caso del suo libro “in te mi rifugio”. Avevo voglia di entrare dentro una storia, anche se le avevo già lette tutte.
Mi è capitato un titolo interessante: “Caino e Abele sono ancora qui tra di noi! La lotta è ancora in atto”. Mi sono riletta tutta la storia. Ho sottolineato parti già sottolineate. Ma ad un certo punto mi sono fermata ed ho pensato: quanto dovrà durare ancora tutto ciò? Per quanto tempo ancora ci dovranno essere lotte continue tra fratelli? Quanto ancora dovremo aspettare per vivere in una pace fraterna?
Tra quanto tempo potrò dire che, da cristiana, sento di avere anche sorella e fratelli musulmani? Per quanto tempo ancora dovremo sentire alla televisione “nuovo attacco terroristico”? Beh, io spero ancora per poco.
Cara Emma, non so né “quando” e né “se” ce la faremo mai a non farci del male in nome di una religione.
Il problema, infatti, non è la religione di per sé, ma quello che ci portiamo noi “dentro”. E’ inutile che spostiamo il problema fuori di noi. Il “problema” è dentro di noi. E’ nelle nostre viscere istintive e nella nostra voglia (mai sazia) di potere.
Per ottenerlo sfruttiamo tutto il possibile immaginario. La politica, l’economia, la religione, il pianeta…tutto!
Ed ogni volta diventiamo arroganti, violenti e prepotenti in nome del “bene” e/o di “Dio”. Ci piace fare la parte dei salvatori e dei “number one”. La tentazione di salire sul piedistallo per insegnare agli altri dall’alto, è potentissima in ognuno di noi. E’ la grande lotta interiore di tutti.
Ma avere ben chiaro tutto questo è il miglior antidoto per non far soffrire gli altri in nome di qualcosa. Dare un nome al nostro lato più oscuro e debole, è il modo migliore per non lasciarsi fagocitare da lui.
Invece… Continua a leggere “Non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo…”
“Vi esorto solo a non farvi governare dalla paura”
Sono una ragazza di 15 anni e sarei curiosa di chiederle una spiegazione riguardo Satana. Ma non su qualcosa che lo riguarda, quanto sulla mia reazione quando sento storie terribili. L’anno scorso lei ha partecipato all’assemblea di Halloween del Liceo Scientifico ed ha raccontato di un’esperienza di esorcismo. Io non sono riuscita ad ascoltare nessuna parola, tanto che stavo per mettermi a piangere. Mi è accaduto in passato, di parlare di questo argomento e sono
dovuta uscire dalla classe piangendo per la mia paura. Non riesco a leggere il numero 6 ripetuto tre volte (non riesco nemmeno a scriverlo) e ogni rumore anomalo che sento lo associo a Satana. Quando sono al buio, penso che potrebbe apparirmi qualcosa, e inizio a tremare con il cuore che batte a mille. Sono cosi spaventata, ho due rosari vicino al mio letto. Come mai, a me fa tutto questo effetto mentre a molte persone che conosco, gli fa indifferenza? Come mai io provo tutto questo timore?
Quando ho letto il tuo messaggio, ho subito pensato: “Più che scriverle, vorrei abbracciarla”.
Le paure così radicate sono spesso irrazionali e si superano, prima di tutto, sentendo persone amiche al proprio fianco.
Fai conto che lo stia facendo ora!:)
Il secondo passo è cercare di capire il “perché”, con l’aiuto di una persona che stimi e di cui hai fiducia(un familiare, un educatore, un’amica, un sacerdote, una psicologa, un’insegnante…).
Sfrutta le “presenze buone” che la vita ti ha sicuramente messo vicino.
Sono certa che se ti guardi intorno, troverai una (o più) persona adatta a farti comprendere l’origine di questa angosciante ossessione.
Sono sincera però e non voglio darti false illusioni: non sempre si riesce a capire con chiarezza il bandolo della matassa. La mente spesso è più complessa di quanto noi riusciamo a comprendere.
Ma, nonostante questa botta di realismo che ho appena scritto, vale ugualmente la pena iniziare questo cammino di ricerca. Mai arrendersi prima ancora di partire.
Spesso, infatti, la vita ci riserva scoperte che all’inizio del viaggio neanche potevamo immaginare. Continua a leggere “Vi esorto solo a non farvi governare dalla paura”
Quando la fede è nel buio
Buongiorno prof, come avrei voluto che tu fossi una mia prof! Forse ora non starei così…forse avrei trovato da tempo il mio cammino e ora nel momento della tempesta mi affiderei al Signore con più fiducia e meno timore…
Invece sono terrorizzata e quel che è peggio è che chi continua a passare le notti leggendo pregando e piangendo è una mamma che deve aiutare il suo bambino ma non trova la forza. È stato un anno difficile legato ad alcuni problemi di salute che hanno afflitto alcune delle persone a me più care tra cui anche il mio bimbo. È stato un anno anche prezioso per la nascita del mio secondo bimbo che invece mi guarda e guarda al futuro sorridendo cercando a suo modo di dare alla sua mamma un po’ di forza. Io faccio di tutto per cercare di galleggiare in queste acque, cercando di rassegnarmi alla volontà di Dio, di sperare, di pregare…
Leggendo preghiere, letture e il tuo splendido sito che mi dà la forza di andare avanti giorno dopo giorno…ma l’acqua mi sovrasta e mi toglie il respiro…mi sento molto figlia in cerca di aiuto, ma poco madre …perché mi manca la forza x affrontare …. Sia le piccole che le grandi croci che la vita ci mette davanti.
Io che ho sempre avuto una vita facile tutta in discesa ora mi trovo davanti ad una salita enorme e impossibile …leggo che il Signore è sempre al nostro fianco e non ci chiede di più di quanto possiamo dare… Ma mi accorgo di non avere fiducia a sufficienza per andare avanti e questo mi spaventa ancora di più perché mi fa capire che la mia fede vacilla e senza quella io sono finita…
Come posso fare? Scusami tanto per la mia maleducazione. Non mi sono nemmeno presentata. Io sono Chiara. Non ci conosciamo, ma sento che ho tanto bisogno del tuo aiuto. Grazie per tutto ciò che hai già scritto sul tuo blog. Mi hai comunque già molto aiutata senza saperlo. Un abbraccio grande, Chiara
Carissima Chiara,
leggendo la tua lettera mi sembrava di rivivere il periodo difficilissimo che mi ha costretta a partorirmi di nuovo. Questo è il motivo per cui ti rispondo pubblicamente: sono infatti convinta che sia più utile condividere le nostre debolezze che non i nostri successi.
Intendiamoci: l’obiettivo del nostro camminare è la vittoria, la meta, il podio, e proprio il primo posto del podio!
Un primo posto “personalizzato”, fatto apposta per noi, che non si conquista quindi sbaragliando gli altri, ma vincendo i nemici che sono dentro di noi.
E di nemici che remano contro la nostra felicità ne abbiamo tanti. Uno di questi è l’angoscia.
L’angoscia bussa alla nostra porta e, con efficacia paziente, ci piega (facendoci vedere solo la terra e mai il Cielo), ci squarcia l’anima (convincendoci che il nostro futuro sarà per sempre monocromatico e, ovviamente, nero) e ci immobilizza togliendoci ogni energia di vita. Continua a leggere Quando la fede è nel buio