Quando la fede è nel buio

slide_11Buongiorno prof, come avrei voluto che tu fossi una mia prof! Forse ora non starei così…forse avrei trovato da tempo il mio cammino e ora nel momento della tempesta mi affiderei al Signore con più fiducia e meno timore…

Invece sono terrorizzata e quel che è peggio è che chi continua a passare le notti leggendo pregando e piangendo è una mamma che deve aiutare il suo bambino ma non trova la forza. È stato un anno difficile legato ad alcuni problemi di salute che hanno afflitto alcune delle persone a me più care tra cui anche il mio bimbo. È stato un anno anche prezioso per la nascita del mio secondo bimbo che invece mi guarda e guarda al futuro sorridendo cercando a suo modo di dare alla sua mamma un po’ di forza. Io faccio di tutto per cercare di galleggiare in queste acque, cercando di rassegnarmi alla volontà di Dio, di sperare, di pregare…

Leggendo preghiere, letture e il tuo splendido sito che mi dà la forza di andare avanti giorno dopo giorno…ma l’acqua mi sovrasta e mi toglie il respiro…mi sento molto figlia in cerca di aiuto, ma poco madre …perché mi manca la forza x affrontare …. Sia le piccole che le grandi croci che la vita ci mette davanti.

Io che ho sempre avuto una vita facile tutta in discesa ora mi trovo davanti ad una salita enorme e impossibile …leggo che il Signore è sempre al nostro fianco e non ci chiede di più di quanto possiamo dare… Ma mi accorgo di non avere fiducia a sufficienza per andare avanti e questo mi spaventa ancora di più perché mi fa capire che la mia fede vacilla e senza quella io sono finita…

Come posso fare? Scusami tanto per la mia maleducazione. Non mi sono nemmeno presentata. Io sono Chiara. Non ci conosciamo, ma sento che ho tanto bisogno del tuo aiuto. Grazie per tutto ciò che hai già scritto sul tuo blog. Mi hai comunque già molto aiutata senza saperlo. Un abbraccio grande, Chiara

Carissima Chiara,

Dream (5)leggendo la tua lettera mi sembrava di rivivere il periodo difficilissimo che mi ha costretta a partorirmi di nuovo. Questo è il motivo per cui ti rispondo pubblicamente: sono infatti convinta che sia più utile condividere le nostre debolezze che non i nostri successi.

Intendiamoci: l’obiettivo del nostro camminare è la vittoria, la meta, il podio, e proprio il primo posto del podio!

Un primo posto “personalizzato”, fatto apposta per noi, che non si conquista quindi sbaragliando gli altri, ma vincendo i nemici che sono dentro di noi.

uid_11d6f30bb7c_580_0[1]E di nemici che remano contro la nostra felicità ne abbiamo tanti. Uno di questi è l’angoscia.

L’angoscia bussa alla nostra porta e, con efficacia paziente, ci piega (facendoci vedere solo la terra e mai il Cielo), ci squarcia l’anima (convincendoci che il nostro futuro sarà per sempre monocromatico e, ovviamente, nero) e ci immobilizza togliendoci ogni energia di vita.

 

Allora inizia una lotta interiore pazzesca; una corsa controvento faticosa; un nuotare nonostante i crampi.

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In quei momenti (la cui durata varia) c’è un parola che dobbiamo tenere sempre a mente: “Quando sono debole è allora che sono forte”.(2 Cor 12)

 

In quella frase intuisco che Dio è misteriosamente vicino ad ogni nostra lacrima, per darle un valore di forza futura.

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Ogni notte insonne passata a cercare il Padre disperatamente, ci fa appartenere ancora di più a Lui, inondando il prato della nostra anima di semi divini che fioriranno. Anzi: stanno già fiorendo.

 

Ogni preghiera arrabbiata e dolorante che gli facciamo, rinnova in noi l’antica scelta di Giobbe di ribellarsi a Dio dicendo con le labbra “Maledetto il giorno…” ma sussurrando con il cuore “Ti prego, non mi lasciare”.vani4-o

Ogni pagina della Bibbia letta nel buio dell’angoscia, ci fa ridire come Pietro: “Dove andare lontano da te, Signore? Tu solo hai parole di vita eterna”.0049do01

Sono momenti sacri che ci fanno intuire che per vedere l’arcobaleno bisogna apprezzare anche la pioggia.

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Sono trattative che si fanno con Dio, urlandoGli con tutta l’anima: Dopo tutta questa fatica, io in fondo al tunnel non voglio la luce; voglio come minimo i fuochi d’artificio!”

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E mentre ci arrampichiamo su questa montagna impervia della fede, alla ricerca di ogni più piccolo ramo a cui aggrapparci per non cadere di sotto, non siamo consapevoli di una bella cosa: i nostri muscoli si stanno rafforzano e l’orizzonte intorno a noi sta diventando pieno di promesse future.

Di rami a cui aggrapparsi ce ne sono tanti.

Branches-of-an-Almond-Tree-in-Blossom-large-oil-painting-on-canvas-Van-Gogh-scenery-wallUn’amica che ha in bocca la parola giusta al momento giusto.

Un medico che ti dà l’indicazione corretta per affrontare una malattia.

Un libro che ti apre l’orizzonte che tu stavi cercando proprio in quel momento.

Un familiare che si sdraia al tuo fianco, finché non avrai anche tu la forza di rialzarti.

Un film che risolleva il tuo animo delicato dicendoti: “E’ possibile farcela

Una passeggiata che fa entrare ossigeno più pulito nei polmoni della tua mente.

Un bravo sacerdote che ti ricorda che la fede coglie la verità molto prima dell’esperienza.

Un dialogare “continuo” con Dio, nonostante “continua” sia anche l’angoscia.

Un leggere la vita dei santi, per essere incoraggiati dalle loro debolezze.

Tanti rami messi lì, davanti a noi, non casualmente.

preghierMa che non esiste il caso, te ne accorgi dopo anni. Lì per lì il silenzio assordante di Dio fa rimbombare domande antiche nei tuoi timpani assetati di risposte: “Dov’è Dio? Perché non mi parla?”

Tutti i rami di cui abbiamo parlato sopra, non sembrano giovare. Buio e silenzio!

E invece…

E invece stiamo camminando, stiamo salendo; ci stiamo trasformando.

Nel libro Il signore degli anelli, leggiamo questo dialogo tra Frodo, il piccolo eroe, e il saggio Gandalf:

the-hobbit-will-span-two-movies-image-500x322“Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai nostri giorni!”.

“Anch’io. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato”.

Mai scoraggiarsi quindi! E quando lo siamo, andiamo a chiedere aiuto a qualcuno affinchè travasi in noi quella speranza che da soli non riusciamo a darci.

Mai sentirci da soli! Dio c’è e quando abbiamo dei dubbi, leggiamo o ascoltiamo esperienze realmente accadute ad altri fratelli nella fede. Le testimonianze vere ci incoraggiano più di mille parole!

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In questi giorni mi è capitato di ascoltare due conversioni bellissime.

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Ora ti metto i due link, perché dobbiamo fare come le prime comunità dei cristiani: il passaparola della Grazia di Dio!

https://www.youtube.com/watch?v=NHOjxLmGuLo

https://www.youtube.com/watch?v=doPlLMabzoA

 

spirito-santo-abbellisce-uomoAmo il Signore, perché ascolta
il grido della mia preghiera.

Verso di me ha teso l’orecchio
nel giorno in cui lo invocavo.

Mi stringevano funi di morte,
ero preso nei lacci degli inferi,
ero preso da tristezza e angoscia.

Allora ho invocato il nome del Signore:
»Ti prego, liberami, Signore».

Pietoso e giusto è il Signore,
il nostro Dio è misericordioso.

Il Signore protegge i piccoli:
ero misero ed egli mi ha salvato.

Ritorna, anima mia, al tuo riposo,
perché il Signore ti ha beneficato.

Sì, hai liberato la mia vita dalla morte,
i miei occhi dalle lacrime,
i miei piedi dalla caduta.

Io camminerò alla presenza del Signore
nella terra dei viventi.

(dal Salmo 116)

P.S. Quando c’è di mezzo la salute e la salute dei bambini, ogni nostro grido di dolore intriso di rabbia, sale a Dio attirandoci la sua compassione. Nei salmi l’uomo sofferente si sfoga, urla e protesta contro Dio. E non mi pare che Dio si allontani dalla sua creatura per questo. E neanche si offende, stiamone certi. Lui sa… cfbw

 

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2 commenti su “Quando la fede è nel buio”

  1. Stavo per andare a dormire e mentre facevo un giro su fb ho visto questo post.
    Lo avevo già letto, ma stasera ha un sapore diverso.
    Sarà che e’ da qualche mese, che tra alti e bassi, sto un po’ NI. Nella notte oscura dell’anima.
    E’ uno strazio ma nello stesso tempo no.
    Non so neanche esprimere a parole quello che alberga nel mio cuore.
    So solo che ho difficoltà a pregare: O meglio, a dire le preghiere.
    Nel mio spazio di preghiera sono spesso di malumore e intrattabile..
    Non so quando finirà..
    Buonanotte!

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