San Patrignano e la vita

Lei si chiama Chiara (la chiamerò così).
È bionda, esile e delicata.
Parla con scioltezza ed in modo coinvolgente.
Ci spiega come vengono fuori quei tessuti morbidi e raffinati.
Un po’ come lei.
Ma poi arriva inevitabilmente la domanda da parte dei miei studenti: “Come mai tu sei qui?”
Lei sorride e racconta.
Aveva 15 anni quando ha iniziato a bere.
Niente di chè.
Solo il sabato sera.
Poi altre sostanze.
Niente di chè.
Poi non più solo il sabato.
Poi non più solo sostanze leggere.
L’iter è sempre lo stesso.
Poi il diploma.
Poi la laurea.
Poi l’assunzione in un importante studio di Milano.
Finalmente è avvocato.
Ma in tutti quegli anni alcool e sostanze sono diventati compagni di viaggio.
Purtroppo.
Finché il socio più anziano dello studio le dice: “Ora basta. Ti devi far aiutare. Da domani tu non puoi più lavorare con noi. Mi dispiace”
E lei non può più dire a sé stessa il mantra di tutti quegli anni: “Posso smettere quando voglio”.
Non è più “niente di chè”
Lei si racconta.
Denuda la sua anima davanti agli studenti.
Poi dice: “L’unica parola che mi viene in mente è GRAZIE! Grazie alla mia famiglia che non mi ha mai abbandonata e grazie a San Patrignano che mi ha accolta. Ora sto rinascendo.”❤️

Poi c’è Francesco (lo chiamerò così), l’affascinante ragazzo che ha solcato i più importanti teatri italiani con tanti musical.
Canta, danza…
Tutto bene, finchè qualcosa si rompe dentro di lui.
Ora sta ricucendo la sua anima, a forza di sorrisi e volontà ❤️
Lui si chiama Marco (lo chiamerò così). La Sindrome di Tourette ha segnato la sua vita. Le prese in giro dei compagni lo feriscono.
La morte della mamma lo schiaccia.
Ed ecco la disperata ricerca di amore.
La voglia di gridare: “Ci sono anche io al mondo!”.
E pur di essere accettato, fa di tutto.
Anche un cammino disastroso verso la cocaina.
Marco spiega il suo mondo interiore ed i miei alunni non fiatano.
Che grande ragazzo!
Perché è da grandi raccontare il bello e il brutto di noi stessi, per il bene di chi ascolta!,❤️
356: tanti sono gli alunni che nelle ultime due settimane sono stati in visita nella comunità di San Patrignano.
Hanno ascoltato storie di errori e di rinascita.
Hanno visto cani salvati, stoffe raffinate, poster creativi, giardini curati, colline coltivate e tanta vita intorno a loro.
Federico (la meravigliosa guida) ha finito l’ultimo incontro con queste parole: “Vi abbiamo raccontato tanto di noi, dei nostri sbagli e della nostra nuova vita. Ora lasciate galleggiare il tutto, dentro di voi. Se in futuro, doveste trovarvi di fronte ad una vostra possibile scelta distruttiva, ripensate a tutti noi e fate la scelta giusta. Buona vita a tutti!” ❤️

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