L’incredibile storia di Hilde e Chris

Questa incredibile storia parte da un gesto anonimo di grande generosità, che è poi continuato con altri gesti, fino a creare un effetto domino pazzesco.

Avete presente quando gettate un sasso in un lago? Le onde accadono. Sia che voi vi fermiate a contarle ed osservarle, sia che voi vi allontaniate.

Ecco: questa è la storia delle onde!

Hilde Back è la donna della foto: ha un dolce sorriso, vero?

Oggi è un’anziana signora ebrea svedese, insegnante in pensione.

Una donna normale, gentile che ha vissuto gran parte della vita da sola.

Nel 1940 lei era una ragazzina. Era ebrea. Era in pericolo.

Ma quell’anno uno sconosciuto benefattore dona dei soldi alla sua famiglia per farla fuggire dalla persecuzione del regime nazista.

Con quel regalo insperato i genitori cercano di rifugiarsi in Svezia fuggendo attraverso il Mar Baltico, ma vengono respinti al confine e solo lei riuscirà ad entrare.

Hilde si ritrova sola, con come compagna la forte speranza di poter rivedere un giorno i suoi genitori. Ma non li rivedrà mai più. Rispediti in Germania moriranno entrambi nei campi di sterminio: la mamma a Theresienstadt ed il papà ad Auschwitz.

Hilde Back intanto cresce e diventa un’insegnante, ma non dimentica la generosità dell’uomo sconosciuto che le ha salvato la vita e i suoi giorni come ragazza ebrea in Germania quando le veniva negata l’opportunità di frequentare la scuola. Attraverso un progetto svedese che tiene segreto il nome della donatrice, decide di pagare per l’educazione di un bambino che altrimenti non avrebbe la possibilità di andare a scuola.

E questo è il secondo gesto di generosità in questo bell’effetto domino.

È la metà degli anni ’70 e Hilde invia 10 sterline a settimana a un giovane ragazzo keniota che vive in un villaggio, Chris Mburu. 

Chris dirà: “Non mi ha dato solo soldi, mi ha dato speranza“.

Quando si vive in una zona dove la maggior parte delle donne partoriscono intorno ai quindici anni e le famiglie sono schiacciate dalla povertà estrema, 10 sterline settimanali cambiano la vita.

E la vita di Chris cambia.

In un mondo dove l’istruzione è l’ultima delle possibilità, lui frequenterà la scuola. Invece che andare a lavorare nei campi, studierà al lume di candela nella sua casa di fango.

Si laureerà in Legge a Nairobi e si perfezionerà a Harvard.

Oggi lavora come investigatore sui diritti umani per le Nazioni Unite.

Ma Mburu non dimentica quanto tutto sia partito da un gesto anonimo di grande generosità e così nel 2001 crea, a sua volta, una fondazione per aiutare bambine e bambini indigenti come lo era lui, a studiare.

Poi si mette alla ricerca della sua benefattrice e la trova grazie all’ambasciatore svedese in Kenya. La rintraccia e le intitola la Fondazione: The Hilde Back Education Fund, (HBEF) 

Sono riusciti a aiutare oltre 650 minori.

Nel 2012 Hilde, la ragazzina che sarebbe dovuta essere uccisa dai nazisti, compie 90 anni e decide di andarli a festeggiare in Kenia, nel villaggio di Chris.

Viene accolta dalle tante creature a cui la Fondazione ha cambiato la vita ed è stata nominata anziana onoraria.

E pensare che tutto era partito da 10 sterline settimanali.

Che, a loro volta, erano partite da un gesto generoso anonimo del 1940.

Da questa bella storia è stato tratto un documentario di Jennifer Arnold, A Small Act .

I più piccoli gesti? Fanno la differenza!

P.S. Alla prima di Small Act al Sundance Film Festival  una donna si è alzata tra il pubblico e ha offerto una donazione di 5.000 dollari, incoraggiando il pubblico a donare. Nei dieci giorni del festival, l’importo è cresciuto fino a $ 90.000.

L’effetto domino del bene, continua!