L’eroe maschio fa sesso in pubblico… la donna facile acconsente. Semplice, no?!

rod12 r-SLANEGIRL-large570Mi scrive una mia amica: “Cri, hai letto questa notizia? Ma tu che ne pensi, visto che stai sempre in mezzo ai ragazzi? Io sono arrabbiata nera con questa forma di cyber bullismo!!!” La storia è presto detta: un’adolescente, in un concerto di Eminem, viene fotografata in ginocchio davanti ad un ragazzo. Dalla foto si evince che non stesse propriamente pregando, ma che fosse impegnata in qualcosa di molto più “pratico”. Il protagonista maschile della vicenda ha le mani alzate in segno di vittoria. Ovviamente la foto ha fatto il giro del mondo e il mondo intero ha massacrato la ragazza ed osannato il ragazzo. Risultato: l’adolescente, sconvolta dalla montagna di insulti ricevuti, è stata ricoverata all’ospedale e la polizia ha aperto un’inchiesta (l’ipotesi di reato è diffusione di materiale pornografico a sfondo pedofilo).

1) Quando ho visto la foto, ho pensato:  “Ma guarda che autocontrollo ammirevole questo ragazzo! Nonostante l’eccitazione fisica del momento, non si è lasciato andare ma ha avuto il selfcontrol di tenere le mani alzate in segno di vittoria, offrendosi al pubblico plaudente: che grande! Un vero uomo!”

2) Quando ho immaginato la ragazza, ho rimuginato: “Ma guarda come ci si deve ridurre (immagino con l’aiuto di qualche sostanza ad hoc), pur di elemosinare un po’ di attenzione, per sentirsi vivi e trasgressivi, al massimo!”

3) Quando ho letto i commenti in rete, ho riflettuto: “Ma guarda che interessante dal punto di vista antropologico! Passano i secoli ma la forma mentis dell’uomo delle caverne è tuttora presente; proprio come se non fosse passato un giorno dal momento in cui “lui” ha deciso che “lei” andava soddisfatta e poi riportata in grotta, trascinandola per i capelli”

4) Quando mi sono concentrata sullo stato d’animo dell’adolescente ricoverata, ho auspicato: “Speriamo che qualcuno l’abbracci talmente tanto da farle capire che lei vale tanto e deve amarsi tanto! Lo so: ho messo troppe volte il termine “tanto” ma non me ne pento. E’ bene che ce lo mettiamo bene in testa: in certe situazioni, se ci sforziamo di andare al di là del giudizio facilone e volgarotto, scopriamo che ogni adolescente sta imparando con fatica ad amare se stesso/a. Troppe volte lo fa, elemosinando attenzione nel corpo di altri.

5) Quando ho ripensato ai ragazzi con cui sono in contatto, invece, mi è venuto in mente un episodio (che è stato reso pubblico in rete e quindi non svelo niente di nuovo anche se, ovviamente, non farò i nomi dei diretti protagonisti). Un po’ di anni fa, nella scuola in cui insegnavo, durante la prima assemblea generale incentrata sugli scherzi fatti alle matricole (una delle cose più cretine e senza fantasia partorite in questi ultimi anni da tutte le scuole del Regno, o quasi), una ragazzina del primo anno, sul palcoscenico e in ginocchio, doveva leccare della nutella messa sulla pancia di un ragazzo del triennio. La scena la vidi in rete: la mia giovane studentessa era in ginocchio di fronte all’eroe dell’assemblea che, seduto, si faceva leccare il suo pancino con aria soddisfatta! La settimana seguente, in ogni classe, feci una lezione su quell’episodio. Fu interessante assistere sia alla rivalità femminile (nessuna infatti l’aveva fermata quel mattino dell’assemblea, ma in tante l’avevano criticata poi!) che al maschilismo più bieco in azione (lui era diventato l’eroe, lei …lasciamo stare)

Dopo aver letto tanti commenti in rete su questa notizia, ho desiderato immergermi nella sensualità e nell’erotismo delle persone innamorate; c’è qualcosa di più esaltante?

“Ho conosciuto in te le meraviglie… meraviglie d’amore sì scoperteche parevano a me delle conchiglie ove odoravo il mare e le deserte spiagge corrive … e lì dentro l’amore mi son persa come alla bufera”

Anche il libro dei proverbi (5, 18-19) è piacevolmente esplicito:

“Sia benedetta la tua fonte, e trova gioia nella sposa della tua gioventù. Cerva d’amore, capriola di grazia, le sue carezze t’inebrino in ogni tempo, e sii sempre rapito nell’affetto suo.”

Chissà che non riescano più le poesie che non le prediche, ad innalzare l’animo dei nostri ragazzi.

 

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