Sesso: sport estremo per persone delicate

much-in-bacio lautrec_bacio il-bacio-di-Klimt-definitivoVi prego: non leggete questo post se oggi non avete voglia di reggere una persona (me!) che ha deciso di essere sarcastica e severa, soprattutto con le giovani donne.
Ieri, nel post che ho scritto,… volutamente non ho approfondito un punto…ma oggi mi sento ispirata. Se continuerete a leggere lo farete a vostro rischio e pericolo!
Vi arrabbierete, vi offenderete e, probabilmente, quel “mi piace” non lo cliccherete mai!
Credo che sarete anche tentati di cancellarmi dai vostri contatti, irrimediabilmente delusi da ciò che avrete appena letto.

Penso che sia inutile dire che sto scrivendo questo post per il tanto (tantissimo!) affetto che nutro per giovani ragazzi/e con cui passo il tempo tutti i giorni (attenzione: gli adulti queste premesse le fanno quando devono essere feroci!)

MA COME SIAMO ARRIVATI A RENDERE PUBBLICA IL PIÙ POSSIBILE LA SFERA SESSUALE, FACENDOLA DIVENTARE UN BANALE ESERCIZIO GINNICO ATTO A VINCERE LA MEDAGLIA DELL’ESIBIZIONISMO?

Me lo chiedo tante volte!

Me lo chiedo, per esempio, ogni volta che vedo in rete ragazzi/e che postano la foto in cui si baciano (“sembra” appassionatamente) sulla bocca con il partner del momento, facendo però intuire che la foto è stata tagliata per non far vedere il loro braccio teso per scattarsi la foto da soli e poi postarla.
Non sto parlando, quindi, della coppia che si bacia teneramente, sorpresi furtivamente da un fotografo intenerito da tale immagine di amore.
Sto parlando dell’istinto di apparire, baciando!

Me lo chiedo quando mi riferiscono di ragazze (ine) ubriache che, ad alcune feste della nostra città (e non solo), si divertono a “darsi” in modo facile, facendo il loro esercizio quotidiano di sesso, illudendosi che con il loro corpo conquisteranno il mondo.
La sessualità è democratica; appartiene a tutti; ma non tutti ne fanno buon uso.
E’ più facile usarla in modo volgare e “con tutti” che non impreziosirla come un dono pregiato da regalare solo “con l’amore”.

Me lo chiedo quando, dopo aver letto certi sms super romantici che le mie alunne  mi fanno vedere (orgogliose di aver ricevuto sul proprio cellulare la prova dell’amore perfetto), devo poi asciugare le loro lacrime a distanza di pochissimo tempo dalla poesiola sdolcinata spedita via sms, perché lo stesso poeta in erba non si è fatto remore nell’addestrare altre ragazze (ine) nello sport del “facciamo finta che ci amiamo”.

Me lo chiedo quando cerco di fare l’organigramma delle varie coppie che si formano e si sfasciano in continuazione: “Gigietto sta con Marietta, ma poi l’ha lasciata per mettersi con Genoveffa …ma siccome ha tradito Marietta con Genoveffa quando ancora stavano insieme, Marietta, per vendicarsi, è andata con Romallo e Peppino insieme…però Gigietto s’è pentito di aver lasciato Marietta e le ha chiesto di riprovarci e Marietta ha accettato…ma dopo un mese si è resa conto che si sente attratta da Richetto (e il fatto che Richetto stia con la sua migliore amica è un particolare non fondamentale, perché l’ammore è l’ammoreee!”)
Riassumo: non si antepone più “sono innamorata” e quindi “mi ci metto insieme”; ma “mi ci metto insieme “ e quindi “poi si vedrà”.

Potrei continuare con le giovani coppie che fanno respirazione bocca a bocca nei corridoio della scuola, con …ma smetto qui

Certe volte, quando mi va di sognare, mi immagino che, per ogni essere umano, sia facile respirare l’ossigeno dell’Amore, lasciandolo integro e non diviso tra mente e corpo.

Sogno che ogni coppia danzi al ritmo dell’eros per ristorarsi vicendevolmente l’anima.

Vedo l’Amore entrare nella vita di ogni persona, sorretto dalla volontà ferma e costruito con intelligenza sopraffina.

Mi immagino fidanzati consapevolmente felici di far parte del grande Canto d’Amore del Mondo!

Vedo far l’amore con la fantasia divina che crea e ricrea momenti eterni di sacra intimità.

E vedo ogni coppia scrivere la propria storia con meraviglioso rispetto, evitando di gettarla nella mischia del pubblico solo per accaparrarsi più sguardi possibili.

E una volta chiuso lo scrigno delle due anime a sguardi indiscreti, li immagino dirsi l’un l’altro: “Dio mi ha fatto per te e ti farò conoscere una parte di te stessa che solo io ho il potere di far emergere. Appoggiati a me e ristorati; stiamo diventando un tutt’uno!”

 

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