“Prof, ho visto quest’immagine ed ho pensato subito a lei… gli adolescenti spesso dicono di non credere in Dio perché succedono cose brutte alle persone brave, ecc…Allora ho pensato che questa foto poteva essere una perfetta spiegazione alla solita domanda che ci facciamo … è un modo semplice e creativo per spiegare a noi adolescenti (testardi e sempre sicuri di aver ragione!) la presenza di Dio nei fatti della vita… nonostante io stessa non credo in Dio… credo comunque in qualcosa di più grande e mistico che non solo ci accomuna e protegge, ma ci dà la forza di andare avanti… qualcosa di incomprensibile, che non deve essere studiato o capito, ma solo intuito…insomma: qualcosa ci sta…”
Carissima Samantha, quest’immagine mi era capitata sotto gli occhi già un paio di volte e, devo dire, è stato amore a prima vista!
Quel ragazzino che si lamenta per la pietra arrivata sulla testa, senza mai ringraziare per le altre non ricevute, mi è sembrato l’emblema dell’immagine nostra.
Viviamo ogni giorno travolti da una piacevole valanga di regali che la vita ci fa e mai una volta che ci sentissimo fortunati.
Per questo l’altra sera quando ho ascoltato la canzone di Fiorella Mannoia “Che sia benedetta” ci sono subito entrata dentro, amandola. C’è una frase che incanta:
“Per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta”
Perfetta. WOW!
Questa mattina, in un negozio, ho sentito una persona che, sorridendo, diceva ad un’altra: “Buongiornooo!!! Come va?”
“Eeehhh…” ha risposto il tipo con l’aria leggermente malinconica “è ancora presto per dire che va bene… da qui a stasera chissà quante cose possono capitare…prima di dire che va bene, è meglio aspettare”
Ma io dico…!
Sei vivo.
Sei sano.
Sei in un negozio che vende cose piacevoli… e fallo un sorriso alla vita!!!
E ringrazia (Dio, il destino, il karma, la fortuna o chitipare!) per esser vivo!
Alessandro Mannarino finisce la sua canzone “Vivere la vita” con quella salutare provocazione “Sei vivo, cretino!”.
Lo capisci che anche oggi la vita ti ha protetto da tante “pietre” che avrebbero potuto colpirti?
Fiorella Mannoia ha continuato:
“Per quanto sembri incoerente e testarda, se cadi ti aspetta
Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta
Tenersela stretta
Siamo eterno, siamo passi, siamo storie
Siamo figli della nostra verità
E se è vero che c’è un Dio e non ci abbandona
Che sia fatta adesso la sua volontà”.
Quanti passi veloci verso la felicità faremmo tutti quanti, se ci mettessimo a fare la volontà di Colui che ci ha regalato la vita.
Saremmo in mani esperte.
Sai Samantha, pochi minuti fa, prima di mettermi a scrivere questa risposta per te, ho ascoltato un audio-messaggio di una mia carissima amica. Domani lei inizierà il suo ciclo di
chemio. Ma proprio perché è malata, sta amando la vita più che mai.
Ti voglio scrivere un pezzettino del suo messaggio, facendoti entrare nella vita di questa creatura umana, passando per la porta principale del suo cuore.
Ascolta ed abbi cura di quel che leggerai!
“Cri, sto tentando di restare tanto abbracciata al Cielo…
e con la mia malattia è arrivata anche la scoperta dell’essenzialità.
Quando me lo dicevano altri che percorrevano la strada della malattia, ho sempre tentato di farne tesoro ma non avevo mai capito la portata di questa scoperta.
Ed invece è così.
La malattia ti aiuta a gustare le cose semplici, le cose piccole, le cose del quotidiano.
Tutto diventa bello.
E’ paradossale, eh…
Quando sei minacciato…
Sei lì lì e senti che potresti perderlo; è allora che tutto diventa 
preziosissimo. Anche quello che magari, il giorno prima, non ti diceva nulla o arrivavi addirittura a disprezzare in qualche modo..
Oggi Cri, tutto è veramente bello.
Oggi tutto è dono.
Oggi tutto è bellezza.
Oggi è un privilegio viverlo, averlo, possederlo, conoscerlo…
Questa è una percezione fortissima di cui mi piace parlare perché riconosco che, insieme agli altri, è l’ennesimo dono di Dio.
La malattia ci dilata il cuore, ci apre la vista ed i doni di Dio li vediamo.
Cogliamo ciò che prima non coglievamo.
E questo ci fa sentire figli privilegiati, nonostante la sofferenza della malattia”
Cara Samantha, grazie per avermi mandato quest’immagine e grazie per avermi parlato di Dio. Perché tu dici di non credere in Dio, ma Dio deve credere tanto in te per averti ispirato a scrivere quelle parole su di Lui.
Lo hai descritto davvero bene, tesoro di ragazza.
Adolescente senza laurea.
Studentessa senza fede.
Creatura ispirata da Dio.
“Nonostante io stessa non credo in Dio… credo comunque in qualcosa di più grande e mistico che non solo ci accomuna e protegge, ma ci dà la forza di andare avanti… qualcosa di incomprensibile, che non deve essere studiato o capito, ma solo intuito…insomma: qualcosa ci sta…”
Grazie Samantha.
E mi viene da ridere pensando al fatto che nel blog cambio i vostri nomi per tutelare la vostra privacy. Se la gente sapesse chi veramente tu sei, 
rimarrebbe a bocca aperta e non riuscirebbe a crederci.
Dio invece sì.
Dio ci crede tanto in te.
Grazie alla vita che ci ha fatto incontrare.
E grazie a Gesù che ci protegge da tante pietre.
Le vedi Samantha?
Siamo protetti. Non viviamo allo sbaraglio.
Non dobbiamo sentirci minacciati dalla vita; non dobbiamo cadere prigionieri dell’apprensione per le difficoltà presenti o future; non dobbiamo entrare in ansia per la nostra salute, per la vita familiare e professionale, quella spirituale …
Non è certo grazie a calcoli e preoccupazioni che riusciremo a cavarcela.
« E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? » (Mt 6,27) ci ha detto Gesù
Ed allora viviamo, saltiamo, cantiamo, pensiamo, sorridiamo, dormiamo, respiriamo…
Forza! Siamo vivi per grazia di Dio e circondati dai suoi regali quotidiani.
Quanti respiri hai fatto oggi, Samantha?
Per ogni respiro che hai fatto, grazie Dio!
Un bacio Samantha!
La prof
P.S. Guarda ogni cosa come se fosse la prima volta
I monaci Zen, quando desiderano meditare, siedono davanti ad una roccia e dicono: “Ora aspetterò che questa roccia cresca un po’”.
Dice il maestro: “Ogni cosa intorno a noi è in continuo cambiamento. Ogni giorno, il sole splende su un nuovo mondo. Ciò che chiamiamo routine è piena di nuovi propositi e opportunità. Ma noi non percepiamo che ogni 
giorno è differente dagli altri. Oggi, da qualche parte, un tesoro ti aspetta. Può essere un breve sorriso, può essere una grande vittoria – non importa.
Niente è noioso, perché tutto cambia costantemente. Il tedio non fa parte del mondo.
Il poeta T. S. Eliot, scrisse: ‘Cammina tante strade, ritorna alla tua casa, e vedi ogni cosa come se fosse la prima volta”.
– Paulo Coelho –
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Grazie di cuore, ancora una volta.
Mi fanno bene al cuore queste parole, soprattutto ora che la mia “ricerca” ha preso una piega diversa, tra estasi e aridità.
Adesso ha un nome… Quindi, una meta…
Ci sono dei cambiamenti in atto… Stavolta provo a fidarmi davvero..
🙂
Buongiorno Cristina cara,
oggi da noi (Milano) è una splendida giornata di cielo azzurro e sole, ringrazio il Signore per questo dono dopo giorni di nubi, pioggia e nebbia anche se necessari…ma cosa vuoi il bel tempo allieta e rallegra anche l’umore.
Ho letto con attenzione e cura l’estratto del messaggio della tua amica … molto bello, profondo e commovente ma soprattutto utile per riflettere su quanto tempo perdiamo “paradossalmente” a non osservare e ringraziare Dio o per chi non crede nella natura… per gli infiniti e meravigliosi doni che ogni giorno, perchè ogni giorno è un giorno nuovo, ci vengono elargiti. Diamo quasi sempre tutto per scontato, anche lo svegliarsi al mattino, avere un cielo sulla testa, avere un sole che ci scalda, poter ammirare e contemplare le bellezze che la natura e le stagioni ci offrono, godere del bene altrui e contraccambiare, avere una casa, una famiglia, un lavoro …la lista è lunga, molto lunga…ogni singolo secondo dovremmo dire almeno un semplice “grazie”, comprendo che nn è sempre possibile ma ogni tanto, anche solo uno sguardo lassù… si può fare, Lui comprenderà. Hai perfettamente ragion nel dire che “… nn dobbiamo cadere prigionieri delle difficoltà…” ma che dobbiamo “…vivere, saltare, cantare, pensare, sorridere…” insomma Cristina cara, la VITA è veramente un DONO preziosissimo ma dobbiamo VIVERLA non subirla, solo così impareremo ad amarla, apprezzarla nonostante le sue difficoltà, nonostante le numerose sconfitte, nonostante i numerosi fallimenti, fino a comprenderemo che non siamo mai SOLI e che la VITA è MERAVIGLIOSAMENTE TROPPO BELLA. Ringrazio il Creatore di avermi pensata e messa qui, sul pianeta terra, a vivere questa esperienza! ciao Cristina, creatura meravigliosa, a presto e buon lavoro!
Io che non amo e quindi non seguo la musica italiana,io che San Remo nemmeno a nominarlo ho ascoltato questa canzone e mi ha davvero colpito.Ho voluto riascoltarla ieri sera e la gioia mi ha avvolta,non una gioia qualsiasi ma proprio “quella ” gioia,la “Sua” gioia,al punto che mi sono scese le lacrime…….
E’ confortante vedere come lo Spirito usi davvero ogni mezzo (compreso San Remo!!) per raggiungere i nostri cuori!