“Io sono l’Immacolata Concezione”

Sono le 13.20, l’ultima campanella è appena suonata e la scuola si sta svuotando velocemente. Solo Haashim è ancora in aula con me. Sveglio, riservato, generoso, fa parte del bel gruppo di ragazzi islamici che frequentano la nostra scuola.
“Prof, io avrei un sacco di domande da farle. Mi passano per la testa. Sono tantissime…” 
“Scrivimele Haashim! Io le metterò in un file e ti prometto che, piano piano, ti risponderò”

“Posso davvero? Non disturbo? Forse qualcuna potrebbe essere stupida”

Gli sorrido, lo tranquillizzo. Haashim è intelligentissimo e mi fa strano vederlo così insicuro.

Ma lui è così dal primo anno: silenzioso e pieno di doti nascoste ai più (ed anche a lui qualche volta).

La sera stessa mi arriva la sua prima email.


“Prof, che cosa si festeggia l’8 Dicembre?

Il 24 Dicembre e realmente nato Gesù o è solo un simbolismo?Che cosa gli angeli?

Noi siamo formati da corpo e anima…ma
il corpo ha lo “scopo” di tenere l’anima. Ma che cos’è l’anima? E il cosmo? Non so dove l’ho sentito, ma ricordo che qualcuno ha detto che, quando si muore, si perde del peso e si pensa sia l’anima.

Dentro l’anima vi è questo cosmo (o come si chiama non so lo so) che è una parte dell’universo, cioè di Dio che ” brucia” dentro di noi…non so come ci sono arrivato a pensarlo.

Perchè ci fa paura ” il diverso” e reagiamo con odio e violenza?

Chi sono i sosia? Si dice che, nel mondo, ce ne siamo 7 … quindi io sarei un riflesso di qualcun altro?”

Caro Haashim, iniziamo dalla prima domanda: i cristiani l’otto dicembre festeggiano l’Immacolata Concezione.

Premessa importante: per i cristiani Gesù non è un profeta, ma Dio che è diventato un uomo.

Proprio Dio in persona venuto sulla terra!

Il Creatore è diventato creatura, pur rimanendo Creatore.

Si parla di Gesù come di Dio e uomo allo stesso tempo.

Insomma, la sua umanità non è stata una mascherata esteriore. Dio si è proprio fatto uomo fin dentro ogni sua cellula, pur restando Dio.

Se ora ti vengono in mente un miliardo di altre domande, ti capisco. Ma per ora sorvoliamo ed andiamo avanti.

Dio non è sceso sulla terra come un Ufo e non è arrivato con effetti speciali: è semplicemente (si fa per dire) arrivato tra noi come fanno tutti i bambini di questo mondo: cioè attraverso una madre.

Una sua creatura è diventata sua madre.

La ragazzina che lo ha accolto nel suo utero, dandogli proprio il suo DNA, era un’adolescente ebrea di nome Maria (la stessa Vergine Maria tanto amata anche nel mondo musulmano).

L’Onnipotente è entrato in lei.

La purezza di Dio l’ha attraversata, rimanendo in lei.

Colui che è senza peccato, è cresciuto per nove mesi grazie al nutrimento di una madre concepita, a sua volta, senza peccato.

Eccoci al dunque!!!

IMMACOLATA vuol dire che la Madre di Gesù, era (è!) candida, pura, bianca, intatta, pulita, limpida, senza peccato…in una parola: Immacolata!

CONCEZIONE vuol dire che la Madre di Gesù era (è!) senza peccato, da sempre e per sempre, fin dal concepimento dei suoi due genitori (Gioacchino ed Anna), per tutta la sua vita terrena e per tutta l’eternità.

Quando l’arcangelo Gabriele le è apparso per dirle che lei sarebbe diventata la Madre di Dio, l’ha salutata dicendole: “Ave, piena di grazia. Il signore è con te”. Leggi le poche righe del vangelo di Luca ed entra nella stanza dove c’è stato questo annuncio.


“L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
(Luca 1,26,33)

Piena di Grazia.

Strapiena di Dio.

Riempita di Potenza.

Creatura favorita dall’Onnipotente.

Lui è dentro te. 

Haashim, siccome sei sveglio e curioso, mi permetterò di dirti delle cose su cui, in genere, sorvolo per il timore di rendere la risposta troppo difficile o pesante.

Ma con te azzardo!

La frase Piena di grazia in greco (cioè la lingua in cui è stato redatto originariamente il vangelo di Luca) è stata resa con una sola parola: kecharitomene

Questa parola è il participio perfetto al passivo (vocativo femminile singolare) del verbo charitóo (“fare grazia”, “gratificare”, “favorire grandemente). Sai quali sono le due cose affascinanti in tutto questo?

Che il tempo “perfetto” in greco esprime un’azione avvenuta nel passato ma che continua ad avere degli effetti anche nel presente!

E poi c’è quel fantastico participio al passivo! Sottintende che è Dio Colui che agisce, che fa. Insomma: Dio è il protagonista attivo dell’annuncio dell’angelo.

Vogliamo ora tradurre la parola kecharitomene un po’ meglio, allungando la frase e dando espressione a queste due sfumature? 

Piena di grazia” diventa «Ricolmata (nel passato) e ricolma (ora) di grazia (da parte di Dio)».

Si capisce anche meglio il senso.

Questa è l’“Immacolata Concezione”! Un regalo specialissimo da parte di Dio per colei che sarebbe diventata sua madre.

Prima ancora che nascesse, proprio nell’attimo della scintilla del concepimento, lei è stata l’unica creatura umana a non aver avuto in se stessa quel peccato originale che ci rende tutti un po’ più fragili, un po’ più istintivamente predisposti verso il male.

Maria è stata strapiena di Bene fin dal concepimento, perché diventasse degna di essere la Madre di Dio.

Il 25 marzo 1858, a Lourdes, ad una ragazzina semianalfabeta di nome Bernadette, apparve per la sedicesima volta la Madonna. Tutto era iniziato l’11 febbraio ma questa ragazzina non aveva ancora compreso con certezza chi fosse quella bellissima donna che vedeva nella grotta vicino al fiume Gave. Quel 25 marzo (festa dell’Annunciazione, cioè di quel fatto che hai letto prima, riportato dal vangelo di Luca) la bellissima donna si presenta (utilizzando il dialetto guascone, l’unica lingua che Bernadette comprendeva) dicendo: Que soy era Immaculada Councepciou che tradotto significaIo sono l’Immacolata Concezione”.

Bernadette corse subito dal parroco che, scettico fin dall’inizio sull’autenticità delle apparizioni, aveva chiesto a Bernardette (a mo’ di sfida) di dirgli il nome preciso di quella strana donna che le appariva nella grotta.

Bernadette corre…corre…e ripete tra sé e sé: “Que soy era Immaculada Councepciou”… “Que soy era Immaculada Councepciou”…”

Ha paura di dimenticare quello strano nome (mai sentito), prima di arrivare a casa del parroco.

Lei non sa che quattro anni prima (1854), la Chiesa aveva detto ufficialmente (si chiama dichiarazione dogmatica) che la Madonna è l’Immacolata Concezione.

La Madonna stessa aveva voluto presentarsi così a Bernadette, per assicurare parroco Peyramale e Chiesa tutta, che: “Sono io! Sono la Madre di Dio. Sono Colei che è stata riempita di Grazia Divina fin dal concepimento. Sono l’Immacolata Concezione”.

Su questa terra ha camminato una donna che aveva ogni cellula fatta di solo splendore.

Dal suo concepimento è stata alba per il mondo intero.

In ogni giorno della sua vita, è vissuta proprio come era stata immaginata da Dio.

E’ stata il “luogo” dove creatura e Dio si sono perfettamente e completamente abbracciati.

L’alternarsi di bene e male che c’è in ogni uomo, in lei non c’era.

Per la prima volta l’umanità ha visto se stessa perfettamente riuscita.

Il suo nome era Maria, era ebrea ed è vissuta circa duemila anni fa.

Ha dato al mondo un Figlio, di cui lei stessa era figlia.

Ora tutti la chiamano… Madonna.

 

P.S. Se vuoi saperne un po’ di più su questo dogma, vai pure in questo link: è molto ma molto chiaro http://www.famigliacristiana.it/articolo/immacolata-ecco-le-cose-da-sapere.aspx

Se vuoi fare un collegamento con l’Islam, sappi che nella teologia islamica, non esiste “il peccato originale”, perché per l’Islam, nessuno porta il peccato di un altro e il Corano racconta che Adamo ed Eva chiesero il perdono a Dio e Lui li perdonò. Quindi per i musulmani ogni bambino viene al mondo senza peccato, compresa la Vergine Maria.

 

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