50.000 utenti hanno visitato, in questo primo anno, questo blog e 80.000 volte le pagine sono state visitate. Perché l’ho aperto? Perché mi piace tanto scrivere….perché persone amiche me lo hanno caldamente consigliato…perché mi piace tanto riflettere sulla vita e su Dio.
Quando ero piccola (avrò avuto circa dieci anni), il sabato e la domenica andavo a dare una mano alla mia mamma, nel suo negozio, solo per poter avere i soldi per acquistare un libro a settimana.
L’amore per la lettura ce l’ho ancora oggi. Se poteste vedere la mia casa, la vedreste piena di libri. Ne leggo due o tre contemporaneamente. Li appoggio sul comodino in camera, accanto al pc dove lavoro, sul mobiletto in bagno, sopra le sedie che trovo nel mio cammino… credo che prima o poi mi cacceranno da casa.
Quando sono in auto la domanda che faccio a mio marito è: “Sto leggendo un libro bellissimo. Vuoi che te lo racconto?”. La maggior parte delle volte lui tenta di opporsi con un “Ma anche no! Leggilo te che io mi fido sul fatto che sia bello”. Ma io continuo imperterrita, raccontando l’episodio più accattivante del libro e quando sto per arrivare al fatidico finale, mi fermo improvvisamente e dico: “Ma hai ragione. Non voglio annoiarti col mio libro!” Tanto oramai lo so che ho solleticato la sua curiosità. Lo ammetto: sono diabolica. E così la frase di mio marito: “Oramai finisci di raccontarmi” non mi stupisce proprio mai.
Ma oltre a leggere, adoro scrivere!
Quando a scuola avevamo il compito in classe di italiano, io vivevo quel giorno come una vacanza! Dicevo tra me e me: “Oggi non c’è scuola! Oggi mi diverto!”
Potete quindi immaginare quanto io sia felice di scrivere in questo Blog?
Quanto mi renda bella la giornata, lo scrivere quelle quattro cose che mi passano per la mente?
Scrivere è un po’ come mettere il proprio pensiero in aspettativa, a disposizione di tutti quelli che, oggi o domani, potranno ascoltarlo.
I miei tre figli mi avevano detto: “Mamma, guarda che in rete ci sono migliaia di blog: chi è che viene a leggere il tuo? Quindi non ci rimaner male se avrai poche entrate. E’ normale.” Che carini! Volevano proteggermi dalle delusioni!
Quando hanno visto i numeri delle visite, salire, mese dopo mese, anche loro non ci potevano credere. Quando poi ho detto loro che il Blog, nel novembre 2014, sarebbe diventato un libro, volevano venire a fare il test psicologico a chi mi aveva fatto la proposta editoriale.
So’ soddisfazioni questi figli!
Mio marito è contento per due motivi: un po’ perché è felice per me ed un po’ perché, finchè scrivo, non combino altri danni.
Il danno più grande che posso fare in casa è cucinare.
Ed è bellissimo vedere i miei figli che, quando tornano a casa e mi vedono al pc a lavorare, dicono: “Mamma, sta ferma lì che ci pensiamo noi a cucinare!”
Leggevo che “Scrivere è come baciare; solo senza labbra, con la mente”
Allora un bacio a tutti coloro che stanno leggendo queste righe!
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