Il Cielo sopra di noi e quello dentro di noi

Parcheggio.
Sono le 7.50.
Guardo la foto che ho scattato poco prima.
L’ho preparata per farla vedere ai miei studenti della prima ora.????
Glielo chiederò.
Eccome se glielo chiederò
“Avete guardato il cielo mentre venivate a scuola? Lo avete sentito quello che vi stava dicendo?”????????
Riguardo affascinata anche la foto che ho scattato ieri sera, alla luna.
Ero in cucina quando quel riverbero rosa è entrato piacevolmente in casa! Subito ho spalancato la finestra e…oh!!!????
Esco dall’auto e sento quella mamma salutare con un lungo: “Ciaooo!!!”.
La guardo incuriosita.
Lei li saluta ma resta ferma lì, sul marciapiede, ad osservare con amore quelle due creature che si incamminano verso la scuola.
Sono le sue due creature????.
“Buongiorno professoressa!????
“Buongiorno signora! C’è il controllo del mattino?” le rispondo ridendo.☺

Continua a leggere Il Cielo sopra di noi e quello dentro di noi

Se guardiamo la stessa luna, allora non siamo tanto lontane!

Stasera c’è una bella luna nel cielo. E’ la stessa luna che guardavi tu, Maria. La luna creata dal bambino che era in te. Figlia del tuo figlio, quanta fiducia hai avuto! 

Stanotte c’è lotta nel mondo. La stessa lotta dei tempi tuoi. L’amore è sotto assedio e l’odio cerca di opprimerlo. La speranza vacilla e la disperazione è dietro l’angolo. L’epidemia avanza nel mondo e la fede sembra senza ossigeno. Vergine piena di grazia, parlaci delle sorprese di Dio!

Raccontaci di Erode che ha fallito il suo piano, dell’angelo che vi ha suggerito l’Egitto, della grotta che era stata preparata da sempre, di Dio che tutto pensa e tutto guida, e di te che sei ora la Regina del Cielo! Continua a leggere Se guardiamo la stessa luna, allora non siamo tanto lontane!

Van Gogh, le stelle e me

Stasera sono uscita a fare una passeggiata con Akira, inseguita dal buio che avanzava a gran velocità.
In mezzo a tanta notte, guardavo la luna. Ma l’avete vista quant’è bella?
Il cielo. Le stelle. La luna.
E’ un po’ come sbirciare il Paradiso.
Anche per Vincent era così.
La notte tra il 9 e il 10 luglio 1888, lui scriveva all’amato fratello Theo. Non sapeva che aveva ancora da vivere solo due anni e 20 giorni. Ma sapeva che quel cielo gli raccontava l’“oltre”.
E quella notte gli scriverà una meravigliosa lettera, lasciando a noi l’onore di poter leggere una serie di domande e di sue possibili spiegazioni, che solo un artista con una spiritualità geniale, poteva ipotizzare. ❤

Continua a leggere Van Gogh, le stelle e me