Parcheggio.
Sono le 7.50.
Guardo la foto che ho scattato poco prima.
L’ho preparata per farla vedere ai miei studenti della prima ora.
Glielo chiederò.
Eccome se glielo chiederò
“Avete guardato il cielo mentre venivate a scuola? Lo avete sentito quello che vi stava dicendo?”
Riguardo affascinata anche la foto che ho scattato ieri sera, alla luna.
Ero in cucina quando quel riverbero rosa è entrato piacevolmente in casa! Subito ho spalancato la finestra e…oh!!!
Esco dall’auto e sento quella mamma salutare con un lungo: “Ciaooo!!!”.
La guardo incuriosita.
Lei li saluta ma resta ferma lì, sul marciapiede, ad osservare con amore quelle due creature che si incamminano verso la scuola.
Sono le sue due creature.
“Buongiorno professoressa!“
“Buongiorno signora! C’è il controllo del mattino?” le rispondo ridendo.
Quella donna è la mamma di Katia (la chiamerò così); la mia ex alunna dell’altro liceo.
Occhi bellissimi, un sorriso buono e una vita da delicatissimo fiore.
L’abbiamo amata tutti a scuola. Giusto per proteggerla un po’ dalla severità della vita.
La mamma la guarda allontanarsi e mi dice: “Katia ogni tanto si innamora, e poi entra in ritardo a scuola perché si attarda ad ammirare l’oggetto del suo cuore. Allora stamattina il fratellino più piccolo la sta accompagnando fin davanti l’entrata. Mi ha detto -Non ti preoccupare mamma, ci penso io a Katia oggi!-“
“Ma saranno bellissimi tutti e due!!!” dico alla mamma.
Mi incammino verso la scuola e quel fratellino dodicenne che accompagna la sorellina più grande, mi sembra un intenso raggio di Luce!
Viva il cielo sopra di noi e viva il Cielo accanto a noi.
Basta guardarLo!
M.C.