OGNI TRE GIORNI…

In questo periodo, ogni anno, faccio la mia personale Via Crucis guardando le puntate di “Amore Criminale” (https://www.raiplay.it/programmi/amorecriminale ) e cercando di mettere nelle mie ossa il dolore femminile di donne drammaticamente uccise.
Lo faccio per non fermarmi alle statistiche, per conoscerle, per far sì che la loro morte non sia stata inutile, per capirne il “perchè”!
Però se anche voi doveste fare questa Via Crucis al femminile, preparatevi!
In quelle storie raccoglierete lacrime e speranze, disperazione e amori appena nati, omertà e grida di denuncia…
Guardare “Amore criminale” significa entrare nella vita quotidiana della violenza patriarcale e conoscere tanta ingiustizia nuda, cruda e stupida!
E poi conoscerete tante storie vere.
Donne che denunciano e denunciano e denunciano (sì, molte lo fanno) ma senza grandi risultati (per esempio guardatevi la storia di Francesca https://www.raiplay.it/…/Amore-Criminale-Storie-di… ).
Donne che raccontano, ma non vengono ascoltate.
Donne che si chiudono, tanto nessuno domanderà mai loro niente.
Donne giovanissime che hanno così paura della solitudine da preferirvi un fidanzato giovane e già terribilmente violento (https://www.intemirifugio.it/fidanzato-violento-ed…/ )
Eppure le donne potrebbero far finire questa mattanza.

Le donne hanno il potere di educare i figli maschi e hanno il potere di rendere belle e libere le figlie femmine.
Hanno il potere di diventare sorelle di altre donne e hanno il potere di ascoltare e poi proteggere un’amica in difficoltà.
Hanno il potere di dire NO o SI e hanno il potere di chiedere aiuto quando da sole non ce la farebbero mai.
In questi giorni sto leggendo un libro molto bello di Mario Calabresi: “Una volta sola. Storie di chi ha avuto il coraggio di scegliere”. Nelle classi stiamo leggendo insieme la terza storia: un racconto difficilissimo perchè pieno di violenza maschile eppure interessantissimo, perché intriso di coraggio da parte di una donna che ha saputo dire “Ora basta!”.
In classe nessuno fiata. La concentrazione è al massimo.
Ma poi arriva la campanella, il fine settimana, gli amici, i film che guardano, i social che aizzano, la voglia di farsi vedere dal mondo, la smania di possedere, l’impazienza di farsi ammirare, i libri che li aspettano inutilmente, la paura di rimanere isolati, la gioia di essere amati e la difficoltà di imparare ad amare.
Facciamo un patto con noi stessi: ogni volta che ne avremo occasione, parleremo ai ragazzi e alle ragazze della bellezza della vita e dell’amore, raccontando loro storie di libertà conquistata e di protezione donata.
Chissà che tra mille anni…
P.S. Ogni tre giorni una donna viene uccisa.
Ogni anno aumenta il numero dei femminicidi (304 nel 2021; 319 nel 2022 e nel 2023 vedremo)

 

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