La provvidenza in tempi di caos

Carosello-caffè_buongiorno_3  Di solito mi scriveva quasi tutti i giorni. Un messaggio veloce su whatsApp, un buongiorno affettuoso via email…

Poi, all’improvviso, più niente.

Chiara mi aveva contattata la prima volta IMG-20141214-WA0009sul Blog e poi ne era nata una bella amicizia. Una donna profonda ed intelligente, con un cammino spirituale originale alle sue spalle (più di questo non dico per tutelare la sua privacy). Mi ha spesso aiutata mandandomi il messaggio giusto al momento giusto (non so come facesse; evidentemente Dio ci dirige più di quanto noi intendiamo).

Il silenzio di questi ultimi tempi lo avevo notato ma – pensavo – è Pasqua, ci sono tanti impegni liturgici e parrocchiali, io sono stata per un periodo in Francia…

6La Settimana Santa invece, mi arriva un suo audio messaggio su whatsApp. “Strano – penso io – non lo ha mai fatto”. Ascolto e non avrei mai immaginato. Chiara ha una malattia agli occhi che potrebbe scrivere “cecità” nel suo futuro. Sono stata io a chiederle per poter capire ancora meglio, altrimenti Chiara non mi avrebbe raccontato un gran che, perché il suo intento non era parlare di sé ma parlare a me.

fjb34g_e94lmm_fsChiara a cui piace leggere e scrivere…Chiara a cui piace scegliere in rete le immagini e le riflessioni più belle da proporre agli altri…

Il Sabato Santo mi ha detto: “Tento di fare quel che posso…faccio cose piccole…sono al centralino…ascolto le persone …per il resto, per ora, sono fuori gioco…ma io voglio continuare a sentirmi abbracciata a Lui…voglio amare come posso…mi affido!”

Ci sono delle volte in cui si impara tanto da una semplice frase. Decine di libri letti, decine di lezioni ascoltate, decine di prediche settimanali e poi…wow! Una semplice frase ti insegna più di tutto questo.slide_24

 

Aveva ragione Paolo VI quando diceva che sono i testimoni a cambiarci il cuore e di quelli ha bisogno il mondo.

 

 

manoOra Chiara sta facendo del tutto per risolvere questo problema agli occhi che da anni l’accompagna, ma a me è rimasta impressa la sua fedeltà a Gesù.

Aveva tanti progetti già in corso e per ora…tutto fermo. E non piace a nessuno vedere i paletti ostacolarci il cammino.

Quante volte i nostri “mi piace” cozzano contro il destino della vita?

Quanto sforzo interiore ci serve per cancellare la parola “sfortuna” dagli eventi della vita e sentirci abbracciati da Dio, qualsiasi cosa succeda? Per non percepirci come viandanti che tentano di mantenersi in equilibrio su una giostra impazzita che ci sballottola a destra e a manca? Per cancellare la rabbia e la paura che troppo spesso, sotto i nostri piedi, ci aprono il baratro del vittimismo?

labbandono-alla-divina-provvidenza-duzePensavo a tutto questo quando, casualmente, mi è capitato sotto gli occhi un bellissimo libro intitolato “L’Abbandono alla Provvidenza Divina”.

Voglio farvi leggere solo le prime tre righe: “Dio parla ancor oggi come parlava un tempo ai nostri padri, quando non c’erano né direttori né metodi. Il momento dell’ordine di Dio costituiva tutta la spiritualità; questa non era stata ancora ridotta a un’arte che la spiegasse in modo così sottile e così dettagliato e che racchiudesse tanti precetti, istruzioni e massime”.

giobbe-421E’ un testo di Jean Pierre de Caussade, costituito dalle lettere alle suore di Nancy di cui egli fu direttore spirituale tra il 1733-1739. Vi aleggia l’alta spiritualità del cammino interiore di libertà, che altro non è se non il passaggio dall’Io (cioè dalla volontà di controllo, del possesso, del potere personale e della razionalità onnipotente) a Dio. Solo una lettera in più che, però, fa la differenza!

Un cammino spirituale e psicologico che reca con sè la sapienza dell’apertura a Dio.

Leggendo quelle pagine si capisce bene come, la consapevolezza di sé, sia sempre la ciliegiofantastica ouverture per fare della propria vita un canto lirico alla Divina Speranza!

Appoggiare la propria fragilità sulla forza del Padre, è come essere un bel fiore che già promette frutti buoni.

Lasciarsi andare nelle braccia di Dio è il preludio di ogni vero rilassamento e la premessa di ogni nascita interiore.

SONY DSCVedere nell’apparente caos degli eventi, la Speranza che ci salva, fa venire in mente Montale: “…perché tutte le immagini portano scritto: “più in là”. Ogni fatto che ci accade reca con sé un messaggio pieno di sorprese. Non rammarichiamoci se, ad un certo punto, il ciliegio non avrà più i bellissimi fiori; con le ciliegie assaggeremo sapori ancora più buoni! Tutto, infatti, ha un senso: anche i rami spogli, la fioritura ed i bellissimi frutti finali.

200825301C’è una frase nel libro di cui stiamo parlando, che racchiude in sé uno stile di vita luminoso: “operare la vita sotto le ombre della morte”.

Possiamo mettere insieme vita e morte? Caos e speranza?

“Pre-vedere” e “pre-venire” non sono forse le due parole magiche con cui lIo vuole rimettere ordine nella propria vita, per darsi il permesso di sperare?

82422e179e1c6ab90c94d4da9e74a507“Io metterò da parte i soldi …”

“Io stipulerò una pensione integrativa …”

“Io farò un check-up completo…”

Eppure, nonostante tutte le nostre fatiche per rimettere ordine, ad un certo punto dobbiamo guardare oltre quell’apparente Caos che, pur con tutti gli sforzi della mente e della tecnologia umana, non riusciamo a comprendere.

Quel fondo di mistero che, più cresciamo in conoscenza e controllo, più sembra spostarsi altrove; una specie di punto interrogativo che sembra stare lì per evidenziare la nostra impotenza, per sorprenderci sempre, ricordandocela.

Eritiro_cresima_htm_m2a46d060’ allora che il più grande gesto di coraggio che possiamo fare è aprire la porta all’umiltà.

Siamo creature e non Creatori.

Siamo fragili e non Padreterni.

In questa sorta di riflessione apparentemente fallimentare, si fa largo l’intuizione di una Speranza pura (anche ingiustificata dal contesto) che sappia convivere con il Caos, senza esserne annientata.

Si fa avanti Dio.

Finalmente nel bilancio della vita, che fino ad allora avevamo fondato solo sull’ufficio marketing della nostra mente, apriamo le porte ad un Consulente di serie “A”.

af8fd183c8793960232f207ad1a3139cNella più completa debolezza è allora che abbiamo la forza di dire: “Potresti pensarci TU? Io, da solo, non sono capace”.

Ed in quel momento, piovono davvero miracoli!

Ieri sera me ne ha raccontato un altro una mia cara amica. E’ il messaggio di whatsApp con cui mi sono addormentata.

 

“Cri, ho appena chiuso una lunga telefonata con Marta, la mamma di Alessia, la 297b79228ba24d37f56c54ab345e68ccragazza che l’estate scorsa ha rischiato di morire ed è rimasta paralizzata per tanto tempo. Ricordi la rabbia, la paura e la disperazione? Dopo dieci mesi di sofferenza Alessia sta recuperando…ma la meraviglia è che è una persona nuova…ha incontrato il Signore…prega, loda e ringrazia in continuazione…consapevole dei limiti fisici, si fida e lotta. Il Signore sa far bene le sue cose. Ha compiuto meraviglie nelle loro vite. Ultimamente nelle mie preghiere chiedo una sola cosa: di far esperienza del suo Amore infinito e di guardare la vita con i suoi occhi”

“Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi innalzi a suo tempo; gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.” (1 Pietro 5,6-7)

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P.S. Per chi volesse leggere il libro “L’abbandono alla Divina Provvidenza”, lo può fare gratuitamente andando in questo link: http://www.monasterovirtuale.it/classici/caussade/abbandono.html

Chi desidera essere avvisato su Facebook dei nuovi post che si mettono in questo Blog, può mettere MI PIACE nella pagina  IN TE MI RIFUGIO https://www.facebook.com/intemirifugio    

 

 

 

6 commenti su “La provvidenza in tempi di caos”

  1. E’ incredibile! E’ da qualche mese che stò imparando a dare spazio alla Divina Provvidenza e proprio ieri sera ho letto le storie che hai pubblicato; quella che mi ha colpita di più è stata questa perché parli del libro “L’abbandono alla Divina Provvidenza” che ho trovato mesi fa e avevo intenzione di leggerlo; infatti, l’altra sera avevo provato, ma una parte di me si è rifiutata. Forse non è il momento, ma a stò punto, visto che mi compare spesso e volentieri, mi sa che devo decidere a farlo.
    Grazie, come sempre, Cristina. 🙂

    1. E’ un libro molto bello ma anche molto impegnativo. Forse non è da leggere tutto d’un fiato. Fa parte di quei libri da mettere sul comodino e leggere qualche riga ogni giorno. Pian piano…

  2. Ciao Cri,
    girovagavo sul tuo blog perchè sono spaventata ed ero sicura che qui avrei trovato qualcosa……
    Sono così confusa,sono su una giostra impazzita dalla quale non riesco a scendere,l’impressione che ho è che tutti i miei progetti si stiano sgretolando….e non vedo ,di contro, un alternativo progetto di Dio.Gli chiedo “perchè”,gli chiedo “cosa sta succedendo”,la risposta è il silenzio.Ed io non so cosa fare?Sono sbagliati i miei progetti?Soo progetto “umani”,normali,nulla di chè….cosa ho fatto di male?Ma c’è davvero questa Provvidenza?Quello che vedo io è che i piccoli soccombono e gli squali vincono.Dovrei smettere di combattere?Abbandonarmi?E a cosa?
    Dio ti benedica

    1. Carissima Germana, vivere “dentro” un clima di fiducia in Dio, a volte è un po’ da eroi. In certi momenti sembra davvero che il buio abbia la meglio. Non è così. Non siamo in balia del caso o della sfortuna. Tanto meno del male. Non sarà quest’ultimo ad avere la parola finale. Però certo che… In questi giorni sto vedendo un film con i ragazzo davvero molto bello. Si intitola “Miracoli dal cielo”. E’ una storia realmente accaduta. Guardalo in streaming. Soprattutto guarda il finale del film. Quando la mamma della bimba guarita si chiede dove sia Dio, quando ci sono le tante altre bimbe che non guariscono. In quel finale, la mamma ripercorre la prima parte del film, dal punto di vista della fede (o meglio, di Dio). Lì si può prendere il coraggio di sperare!
      Ieri, uscendo dalla messa, una persona a me molto cara, di fronte ad un problema gravissimo che sta attraversando da tanti anni, mi ha detto: “Quel Gesù che ha risuscitato il suo amico Lazzaro, ti pare che ci lascerà senza il suo aiuto?”
      Voltiamoci tutti che Gesù è proprio lì, accanto a ciascuno di noi! <3
      Un grandissimo abbraccio Germana!!

      1. Ciao Cri,
        grazie di esistere!!
        Sai la cosa buffa?in questi ultimi 3 giorni,nella ricerca affannosa di un risposta alle mie domande sai in chi mi imbatto sempre?In Lazzaro di Betania,e tu con la tu risposta non fai eccezione!!Direi che la risposta è chiara,ora sta tutto a me,al cercare di mantenere salda la mia fede
        Un abbraccio

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