Di solito mi scriveva quasi tutti i giorni. Un messaggio veloce su whatsApp, un buongiorno affettuoso via email…
Poi, all’improvviso, più niente.
Chiara mi aveva contattata la prima volta sul Blog e poi ne era nata una bella amicizia. Una donna profonda ed intelligente, con un cammino spirituale originale alle sue spalle (più di questo non dico per tutelare la sua privacy). Mi ha spesso aiutata mandandomi il messaggio giusto al momento giusto (non so come facesse; evidentemente Dio ci dirige più di quanto noi intendiamo).
Il silenzio di questi ultimi tempi lo avevo notato ma – pensavo – è Pasqua, ci sono tanti impegni liturgici e parrocchiali, io sono stata per un periodo in Francia…
La Settimana Santa invece, mi arriva un suo audio messaggio su whatsApp. “Strano – penso io – non lo ha mai fatto”. Ascolto e non avrei mai immaginato. Chiara ha una malattia agli occhi che potrebbe scrivere “cecità” nel suo futuro. Sono stata io a chiederle per poter capire ancora meglio, altrimenti Chiara non mi avrebbe raccontato un gran che, perché il suo intento non era parlare di sé ma parlare a me.
Chiara a cui piace leggere e scrivere…Chiara a cui piace scegliere in rete le immagini e le riflessioni più belle da proporre agli altri…
Il Sabato Santo mi ha detto: “Tento di fare quel che posso…faccio cose piccole…sono al centralino…ascolto le persone …per il resto, per ora, sono fuori gioco…ma io voglio continuare a sentirmi abbracciata a Lui…voglio amare come posso…mi affido!”
Ci sono delle volte in cui si impara tanto da una semplice frase. Decine di libri letti, decine di lezioni ascoltate, decine di prediche settimanali e poi…wow! Una semplice frase ti insegna più di tutto questo. Continua a leggere La provvidenza in tempi di caos