Fortuna, destino o Dio; chi ha salvato mio zio?

389561_246740188719356_1412829341_nProf, è proprio vero che la vita non smette mai di sorprenderti! Le voglio raccontare la storia di mio zio.

Ha 56 anni e ne ha passate di tutti i colori, ma la vita gli sorride ancora, proprio come lui sorride ad essa! È un tipo bizzarro, strano, simpatico, ma a volta anche lunatico. Alto secco, quasi pelle ed ossa, con qualche cicatrice ed un tatuaggio sul braccio, ricordo di una delle tante volte in cui il destino gli ha salvato la vita.

Si prof, parlo al plurale perché ha rischiato per ben tre volte di andarsene su in cielo. Anche se non ama parlarne, a volte saltan fuori parole che riguardano le sue esperienze ed io, incuriosita, ho sempre chiesto a mia madre (sua sorella) di parlarmene.

Sembra che zio ritenga me e mio fratello (due anni più piccolo di me) ancora immaturi per poter affrontare determinati discorsi. Un po’ mi secca questa cosa perché lui è lo zio al quale mi sento più legata e con il quale ho anche maggior confidenza! Non ha né moglie, né figli, né una compagna… vive con mia nonna (vedova da 15 anni) e ogni domenica pranziamo, ridiamo e scherziamo insieme.

389561_246740188719356_1412829341_nÈ molto presente, simpatico e anche protettivo; solare e con una gioia immensa di vivere; il minimo dopo le sue esperienze! Chiunque si sentirebbe orgoglioso di vivere dopo essere sopravvissuto ad un forcone conficcato nella trachea mentre lavorava il fieno in campagna! Poterne parlare dopo vent’anni, questa si che è una “gioia”!

E quindi una delle cicatrici che le dicevo, si trova proprio sul collo, poco sotto il pomo d’Adamo. A volte la guardo e ancora non mi capacito di come possa essere sopravvissuto; giuro! Forse non era ancora il suo momento.

Poi succede per la seconda volta, ma anche li se la scampa. Torna da lavoro come suo solito, parcheggia la sua auto affianco il portone di casa, inchiava la macchina, apre il portone e dopo i primi tre scalini, un boato lo fa tornare di corsa fuori. Cioè prof, questione di secondi, millesimi e mio zio sarebbe stato schiacciato come una sottiletta contro un muro. Muro! Proprio come è finita la sua auto a causa di un signore alla guida di un furgoncino rosso che ha avuto un colpo di sonno.

Riesce a rendersi conto di quanto possa essere stato fortunato? Nonostante tutto è ancora qui!E’ qui che ride scherza e racconta sempre qualcosa di nuovo sui I_will_survive___by_Zanauardiansuoi viaggi in America latina e a New York! Ma proprio parlando di America prof, si ricorda il tatuaggio che le dicevo? La faccia di un gatto stilizzato tatuato sul braccio? Beh, quello, in America, fu il suo angelo custode. Dal ’93 al ’99 mio zio si trasferì nel Bronx, dove lavorò come carpentiere. Una sera dopo aver fatto sosta al solito bar, tornandosene a casa rischiò ancora una volta la vita. Un uomo armato di una specie di tubo di metallo, lo colpisce e gli frantuma la testa, lo distrugge letteralmente. Era un ladro che cercava soldi e per rubarli andava in giro spaccando teste a persone che molto tranquillamente se ne stavano tornando a casa… e trovò proprio mio zio…. che nel suo portafoglio aveva solo un dollaro. Un solo dollaro e ci ha rimesso sei mesi di coma, sei mesi in ospedale lungo sul letto con il cranio aperto che non poteva essere ricostruito a causa del grande trauma celebrale ottenuto. Cat-Tattoos-Graphics-42Quando mio zio Paolo (suo fratello) e mio nonno lo raggiunsero in America informati dell’incidente, non sono stati in grado di riconoscerlo in viso per quanto esso era stato danneggiato in quella notte. Quel suo famoso semplice tatuaggio che mi ha sempre incuriosito e che so che si è fatto mentre faceva il militare come scherzo, come gioco insieme ai suoi compagni e che sinceramente mi ha sempre attirato affascinato e incuriosito, gli ha permesso di essere riconosciuto dalla sua famiglia. E io che mi sono sempre chiesta: senza tatuaggio cosa sarebbe potuto accadere? Quanto può essere bizzarra a volte la vita?

Your DestinyDestino?

Dio?

Ma come può essere stato Dio ad averlo salvato tre volte se mio zio non va in chiesa, bestemmia, non prega, insomma, a volte fa anche pensare che non sia credente! Allora sara stato il destino?

Boh, a volte credo che esista, ma molte altre no sinceramente….

strada2-300x300No prof, ora credo di aver capito… sa, a volte si dice che Dio ci abbia messi al mondo, perché ognuno di noi ha una vera e propria motivazione per vivere, come se ognuno di noi avesse in compito preciso che gli è stato assegnato da Lui.

Io il mio ancora non l’ho trovato, ma il suo si… Dio ha voluto mio zio in terra per mostrare quanto la vita sia imprevedibile e quanto sia importante viverla bene, in pieno, ogni giorno, ogni istante!

emoticon de sorpresaCara Alessia, la prima volta che ho letto la storia di tuo zio, sono rimasta a bocca aperta. Ricordo di aver letto la tua lettera anche a mio marito: “Gianniii! Senti che storia questa qua!”

Ora che, a distanza di (tanto, troppo! Scusami!) tempo, ho trovato modo di rileggermela con calma, mi sono venute in mente alcuni piccoli pensieri per te. So che la tua intelligenza ti tiene lontana dalle rispostine scontate, ed allora …eccomi qui a tentare di dirti qualcosa che possa essere un inizio di un “Perché? Che senso ha?”

Ti fai delle domande su Dio, sul destino, sul senso della vita di tuo zio…

148369_10150100957745351_210093695350_7774072_7693339_nTi chiedi se abbia senso pensare ad una protezione divina, verso un uomo che non prega, bestemmia e non va mai in chiesa…

Tehilard de Chardin diceva che il divino traspare dal fondo di ogni essere umano; in altre parole, in ogni uomo, Dio c’è.

 

E dove c’è Dio, c’è la Sua giustizia.

E la giustizia di Dio è dare a ciascuno il meglio.

148369_10150100957745351_210093695350_7774072_7693339_nNoi, invece, istintivamente (o anche inconsciamente) pensiamo che Dio sia un po’ come il destino o come un giocatore di dadi che, durante il giorno, decide come divertirsi con gli esseri umani. Mette paura un Dio così despota, burlone, dispotico, capriccioso, perché non sai mai cosa metterà sul tuo cammino. 

 

Hand Holding Scales of JusticeIl più delle volte, invece abbiamo una mentalità un po’ legalista: se andiamo a messa, preghiamo ed ubbidiamo ai comandamenti, Dio in cambio ci darà la sua protezione.

Però c’è una storia nel vangelo, che penso ci apri uno spiraglio sulla storia di tuo zio, facendoci uscire dall’idea riduttiva di “dare-avere” nel rapporto con il Signore dell’Universo.

 

vignaiuoliGesù un giorno, per farci capire come ragione ed agisce Dio, racconta la storia di un padrone di casa (che, ovviamente, rappresenta Dio) che ha una vigna e che chiama degli operai a lavorare per lui. Propone loro un salario e quegli uomini accettano.

Durante tutta la giornata, quello stesso proprietario ogni tanto esce dal suo palazzo e continua ad assumere nuovi operai. Sempre di più. Sempre di più. Esce…chiama…assume…

E fa questa cosa fino alla fine della giornata.

4059827_f520Arriva il momento del pagamento e tutti gli operai si mettono in fila, ma qui sorgono i problemi: il padrone dà a tutti la stessa cifra, quella pattuita il mattino con gli operai della prima ora.

Allora quelli della prima ora protestano: “E che cavolo! Noi abbiamo fatto più ore di loro!”

Ma il padrone risponde: “Quando vi ho assunto vi ho proposto una cifra e voi avete accettato. Ora, se io voglio dare anche agli altri la stessa vostra cifra, cosa interessa? Siete forse invidiosi? Io ho rispettato i patti che avevo fatto con voi…e allora? Qual è il problema?” (cfr  Mt 20,1-16, nel caso volessi leggere il brano del vangelo di cui parlo)

16Il problema nasce dallo scontro tra la nostra mentalità umana degli operai della prima ora (io do a Te qualcosa – preghiere, partecipazione alla messa, volontariato in parrocchia, il rosario quotidiano…- e Tu restituisci a me qualcos’altro – protezione, salute, lavoro…) e la mentalità di Dio che chiama tutti alla sua vigna di felicità.

Noi siamo istintivamente legalisti: per ogni obbedienza si riceve in cambio una protezione.

vendemmia_chianti_naifDio è istintivamente innamorato: chiama nuovi operai fino al tramonto, non perché abbia bisogno del loro lavoro, ma per un altro motivo.

E qual è questo motivo?

E’ che a questo padrone piace dare i suoi soldi, il suo stipendio, la sua giustizia.

Non è una paga, ma un regalo!

Un regalo per arricchire le vite di tutti!

E’ il Dio della generosità gratis, data senza un perché.

412881_devushka_cvety_svet_nastroenie_1680x1050_(www_GdeFon_ru)E’ il proprietario della vigna che trasgredisce tutte le regole dell’economia, regalandoci sorprese! Salva la vita, provvede e protegge tutti perché Gli piace farlo.

Nessun padrone umano farebbe così, ma Dio non è un padrone, non è il contabile delle nostre opere religiose, non è il ragioniere che conta le nostre preghiere.

Quello stipendio regalato anche agli ultimi arrivati, serve ad assicurare ad ogni suo figlio il pane quotidiano e la speranza per il domani.

406261_377959448938741_1936979158_nAi delusi operai della prima ora, non è facile capire che il loro padrone non è stato ingiusto (anche perché loro hanno percepito quanto era stato loro promesso) ma generoso.

Non toglie nulla ai primi, aggiunge agli altri.

Propone loro un’avventura nuova: quella della bontà.

Una bontà che non è umanamente giusta, ma divinamente “di più”.

La giustizia umana è dare a ciascuno il suo, quella divina è dare a ciascuno il meglio!

“L’uomo ragiona per equivalenza; Dio per eccedenza” (card. Martini)

Alessia, è questa “eccedenza” che mi commuove, perché è evidente che ha le sue radici in un amore divino che non cerca il proprio interesse ma solo quello dei suoi figli.

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Alla fine della nostra vita, quando la rivedremo con gli occhi di Dio, conteremo con meraviglia i tanti stipendi non meritati che Dio ci ha regalato ogni giorno, riempendo la nostra anima col suo oro prezioso!

Prima che chiedere preghiere, Dio offre tesori e regali.

 

 

 

E tuo zio?

Scampato alla morte per ben tre volte… con quelle cicatrici sul collo che rendono miracolosa la sua allegria…vivo grazie a pochi millesimi di secondo donati da Qualcuno…riconosciuto e curato grazie ad un preziosissimo gatto tatuato tempo prima…

406261_377959448938741_1936979158_nE tuo zio?

E tuo zio ha ricevuto stipendi gratuiti dal Vignaiuolo dell’Universo, per renderlo eternamente orgoglioso dei grappoli d’uva da lui raccolti mentre era sulla terra!

 

 

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