Quella che vedete a destra è una bellissima foto scelta dal National Geographic nell’aprile del 2010.
È stata scattata in Laos da John Stanmeyer.
In questo paese il nuovo anno si festeggia a metà aprile ed il fotografo ci ha regalato questa rasserenante immagine: una donna che pone la sua offerta infuocata sul fiume Mekong, noto ai laotiani come “la madre delle acque”.
La foto a sinistra, sempre tratta dal National Geographic, raffigura un altro festeggiamento per un nuovo anno.
Questa volta siamo a Sydney nel 2000 e la fotografa si chiama Annie Griffits. Quelli che vedete sono venti tonnellate di fuochi d’artificio fatti esplodere sul porto.
Per una come me che adora i fuochi d’artificio, la foto sotto non può che essere strabiliante.
Eppure la foto sopra mi affascina ancora di più
Mi racconta qualcosa che ha a che fare con la meditazione.
Con un camminare volutamente “lento” e profondo.
Con un vivere senza la bulimia di continui picchi di adrenalina, ma con la saggezza del vivere a braccetto con la gratitudine ed il rispetto.
In questo nostro ultimo capodanno ci sono stati botti e scoppi come non mai. La foto scattata alla stazione Termini a Roma, ha fatto il giro del web: la strada piena di uccelli morti. Uccisi per la paura degli scoppi e lo stordimento dovuto ad un volo frastornato finito sui fili elettrici.
I miei amici romani mi hanno detto che a Roma è stata una cosa incredibile: botti e scoppi fin dalle cinque del pomeriggio del 31 dicembre.
Non è stato il solito Capodanno.
Qualcuno nel web ha commentato: “La gente è stanca”.
In certe zone sembrava di stare in guerra.
Effettivamente una guerra c’è.
È contro noi stessi e le nostre ansie e paure.
È contro la nostra incapacità di fermarci per amare la vita.
Tutti presi dalla frenesia dello sfogo collettivo e dalla bramosia che tutto torni come prima, al più presto.
Nel frattempo reagiamo “uccidendo” (a volte anche la nostra intelligenza), invece che “imparando”.
È stato come un grande adrenalinico rito d’esorcismo laico, per cacciare finalmente il 2020.
Per questo mi affascina tanto la foto della donna Lao
Mi sembra ci sia un canto di sottofondo fatto di sapienza e saggezza: dobbiamo essere degni della vita che ci è stata regalata.
Felici, grati, rispettosi e degni
Viviamo solo una vita.
Passa veloce.
Lasciamo dei segni del nostro passaggio.
Lasciamoli belli agli altri che verranno!
“È curioso vedere che quasi tutti gli uomini che valgono molto, hanno le maniere semplici. E che quasi sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco valore”
(Giacomo Leopardi)