Signore, le Tue mani mi hanno plasmato: chi mai potrà continuare a plasmarmi meglio di te? (Gb 10,8)
Signore, Tue sono tutte le cose: chi mai potrà dire che tu non te ne prenderai più cura? (Is 66,1-2)
Signore, con le Tue mani ci sazi con i beni che ci arrivano al tempo opportuno; grazie per prenderti cura di noi! (Sal 104, 27-28)
Signore, Tu ci salvi da tante schiavitù e con mano potente ci porti verso la libertà. Sempre ed in ogni tempo. Anche quest’anno lo farai! (Dt 5,15; cfr. 4,34; Es 13,3-14; Sal 17,7; 104,7).
Signore, la Tua mano sarà il mio sostegno ed il Tuo braccio la mia forza: proteggimi nella mia debolezza! (Sal 89,22; cfr. Dt 33,3; Gb 5,18; Qo 9,1; Sap 3,1).
Se cadrò, tu mi rialzerai (Sal 37,24)
La tua mano è su di me (Esd 7,6.9) e come un tetto mi proteggerà nelle intemperie.
Per questo la mia fiducia è solo in Te e non negli uomini: se dovrò cadere, voglio farlo nelle Tue mani, perché lì è la Misericordia (2Sam 24,14; cfr. 1Sam 5,9; 28,17; Gb 1,11; 19,21; Sir 2,18).
Le Tue mani sono scese sulla terra e ci hanno raccontato quello che fanno.
Lo abbiamo visto ed ora lo sappiamo.
Le Tue mani ci proteggono dai nemici (Gv 10,28-29), benedicono i bambini ed i discepoli (Mt 19,13; Lc 24,50), ci guariscono (Mc 1,40.41; Mc 5,21-43; Mc 1,31; Mt 8,15; Mc 7,33, Mc 8,23.25), ci accarezzano (Mc 10,13), toccano i morti per risuscitarli (cfr. Lc 7,14); ci salvano dalle acque impietoso che vorrebbero affogarci (Mt 14,31) e portano i segni del suo amore (Lc 24,39; Gv 20,20.27).
Allora, mio Signore, io uscirò nella notte e metterò la mia mano nella Tua mano.
La terrò così stretta che un giorno, quando Ti vedrò faccia a faccia, potrò riconoscerti anche ad occhi chiusi.
Mi basterà toccare la Tua mano.