Sto cercando parcheggio avanti al supermercato e penso: ma Dio, è proprio qui, accanto a me?
Anche ora che sto guardando nervosamente l’orologio perché sono in pericoloso ritardo rispetto alla mia tabella di marcia?
Anche quando, tra gli scaffali, sceglierò l’offerta più conveniente?
E pure quando sarò alla cassa, alla ricerca della tessera fedeltà per la raccolta punti?
E anche quando devo prendere decisioni ben più importanti che non la scelta del prosciutto crudo da acquistare, posso contare su di Lui?
E mi protegge pure quando ho la paura che bussa così forte nella mia mente che le parole del salmo “anche se andassi per una valle oscura non temerò alcun male” mi sembrano irreali?
E anche quando…?
Penso a tutto questo stamattina, vigilia della festa dell’Immacolata. Improvvisamente collego i miei dubbi e le mie domande, ad un ricordo. Ero nella cattedrale della mia città ed il sacerdote che era venuto a Fabriano per predicare durante la Novena della Madonna del Buon Gesù (festa molto sentita nella mia città) mi aveva detto: “Vedo che lei ha tante amiche. Perché non si fa amica anche Maria? Le parli come si parla ad un’amica. Le chieda consiglio, coraggio, amicizia…”.
Certo non è facile come su facebook. Però chi, meglio di lei, può farmi capire che Dio ci è sempre vicino?
Che la dicotomia tra sacro e profano è un’autolimitazione che ci siamo creati noi umani.
Che nulla è profano in sé, e nulla è sacro in sé.
Che la sacralità non può essere presa in ostaggio da nessuna religione, perché è dappertutto. Anche al supermercato.
Che ogni donna è un po’ Maria e che Lei è un po’ in tutte noi. Continua a leggere A tutti i frammenti, a tutti gli atomi di Maria sparsi nel mondo che hanno nome donna…