Primo agosto 2020: compleanno con perdono

 

Carissimi viandanti che passate in questa pagina, sappiate che a gestirla non c’è un gruppo di persone ma una sola donna. Alquanto maldestra per quanto riguarda la vita, con un sacco di malinconie che non è ancora riuscita ad ammaestrare, ma con un sogno che mai è stato sommerso: quello di trovare il Dio della Vita e la Felicità.

Come tutti i camminatori maldestri, inciampo frequentemente ed altrettanto frequentemente mi immergo nelle mie tristezze, pensando a volte che non riuscirò mai ad arrivare alla meta.

Forse è proprio per questa mia testarda ricerca che, un po’ di tempo fa, ho aperto un blog (www.intemirifugio.it) e poi questa pagina, ad esso collegato. Probabilmente, quando scrivo a chi mi contatta, quando rispondo a chi mi chiede, in realtà sto rispondendo a me, convinta che se non mi arrendo, la Luce la incontrerò.

Già qui.

Già ora.

Una specie di anticipo di Paradiso.

Così cerco di barattare i miei mille errori con un gesto di amore sincero che ogni tanto mi capita di fare, per sentirmi il meno sgangherata possibile di fronte a Dio e meritevole di un suo abbraccio.

Poi però accade spesso qualcosa… Continua a leggere Primo agosto 2020: compleanno con perdono

Un libro per chi andrà nei luoghi francescani e per chi non ci andrà mai

20161214_164403_resized_1Una persona che da anni ha come compagna una sua sedia a rotelle, quando ha saputo del libro “NEI LUOGHI DI FRANCESCO PER INCONTRARE DIO”, mi ha scritto: “Se solo immagino Assisi, già sono felice! Non ho potuto mai visitare tutti i luoghi per motivi che tu sai… ma comprerò il tuo libro appena ne avrò l’occasione!”

20161216_154739Allora colgo l’occasione per dire che questo libro è adatto per tutti: sia per chi sta partendo per i luoghi francescani sia per chi, in quei luoghi, non ci andrà mai.

s_francesco-goedE’ una guida turistica senza immagini, perché le parole raccontano e lasciano immaginare.

E’ un libro che, al solo leggerlo, fa già passeggiare in quel posto, guardandolo come era al tempo di Francesco d’Assisi.

E’ un percorso fatto di emozioni, oltre che di descrizioni.

20161214_164312_resized_1E’ un libriccino da tenere sia comodamente in borsa quando si viaggia, sia appoggiato sul comodino quando si immagina.

E’ adatto a tutti: ragazzi ed adulti, acculturati o meno, credenti od atei.

San Francesco è stato un ragazzo strapieno di vivacità, un mistico ancorato alla vita concreta, uno spirito in continua ricerca, un innamorato di Dio…un fratello che ha camminato come noi! Continua a leggere Un libro per chi andrà nei luoghi francescani e per chi non ci andrà mai

Lasciati abbracciare che ti porto in paradiso

untitled E’ il 18 luglio 1486 e documenti storici ci dicono che Pietro Perugino è ad Assisi.

Il divin pittore è stato chiamato per decorare il coro della Porziuncola, finito di costruire appena l’anno precedente.

Di quel grande affresco oggi possiamo vederne solo una piccola parte, perché in seguito fu gravemente mutilato per consentire la costruzione della chiesa cinquecentesca.

Ma quella piccola parte rimasta è preziosissima e quasi sconosciuta ai più.

DSC_1-thumb

Tanti anni fa io ci feci caso solo perché un anziano frate si divertì a farmi un indovinello: Scommetto che tu guardi sempre la parte avanti della Porziuncola e ti fai sfuggire ogni volta la preziosità di ciò che sta dietro. Dimmi… lo sai cosa c’è dipinto dietro?

 

gohistoric_16370_mE si sa: non c’è niente di meglio per suscitare curiosità, che provocare l’interlocutore con una domandina facile facile.

Ma che c’è dietro la Porziuncola?”

Dalla mia figuraccia di quel giorno, nacque il mio amore per quel luogo.

DSC_1-thumbLa prossima volta che avrete la fortuna di entrare nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, arrivate avanti la Porziuncola ma non entrate subito.

Giratele attorno ed alzate lo sguardo in alto, sopra l’abside.

E’ lì che potrete scoprire questo tesoro nascosto, questo frammento di quel grande affresco sulla 485crocifissione, attribuito al Perugino.

Prendetevi del tempo e guardatelo bene. Vedrete Maria con il suo dolore ed alcune donne che la sorreggono e la consolano.

Ma osservate bene al centro: si vedono le gambe del crocifisso (dicevamo che solo una parte dell’affresco originale è visibile).

Quelle due gambe crocifisse, al centro della scena, con ai suoi piedi donne che piangono e svengono per il dolore, sguardo-altorendono quasi automatico far pensare che siano quelle di Gesù.

Solo ad un occhio attento, non sfugge una scena posta all’estrema destra della parete: il legno verticale di una croce (solo il legno) con san Francesco che lo abbraccia, in ginocchio. Continua a leggere Lasciati abbracciare che ti porto in paradiso

« Ben venga, mia sorella morte!»

GiottoMorteSanFrancescoSabato 3 ottobre 1226.

Sabato 3 ottobre 2020.

Inginocchiamoci davanti a fratello Francesco, morente.

 

66Andiamo in quell’oscura capanna nel mezzo del bosco, semplice infermeria della Porziuncola, a pochi passi dalla cappella dedicata a santa Maria, che egli stesso aveva riparato con le sue proprie mani. Ascoltiamo gli ultimi battiti del suo cuore, le sue ultime parole, e lasciamoci andare alla commozione.  

 

 

Che donna povertà entri e sorella terra mi accolga!

sorella_morte“Leone, Masseo, Angelo e Ruffino, avvicinatevi e toglietemi tutti i vestiti”

I quattro frati erano tentennanti, preoccupati. Forse la febbre alta lo portava al delirio? Ma Francesco aggiunse: Compagni di tante battaglie, non abbiate timore. Il Padre mi ha buttato nudo nel mondo e nudo voglio tornare tra le sue braccia. Voglio morire  nudo come il mio Signore Gesù Cristo. Voglio morire tra le braccia di donna povertà e nel seno di madre terra, mia sorella. Spogliatemi dunque di tutti i vestiti”

I quattro amici obbedirono e, man mano che toglievano i poveri indumenti, le lacrime sgorgavano copiose. Anche Ruffino non riusciva più a trattenersi. Il corpo di Francesco era gonfio, paonazzo, martoriato dalle tante penitenze e malattie. Con la mano sinistra cercava di nascondere un po’ la piaga del costato.

Francesco continuò: E ora mettetemi nudo sopra la nuda terra

Morte-di-San-FrancescoSfinito da quella malattia così grave… si fece deporre nudo sulla terra nuda, per essere preparato in quell’ora estrema, in cui il nemico avrebbe potuto ancora sfogare la sua ira, a lottare nudo con un avversario nudo. In realtà aspettava intrepido il trionfo e con le mani unite stringeva la corona di giustizia. Posto così in terra, e spogliato della veste di sacco, alzò, come sempre il volto al cielo e, tutto fisso con lo sguardo a quella gloria, coprì con la mano sinistra la ferita del lato destro, perché non si vedesse. Poi disse ai frati: «Io ho fatto il mio dovere; quanto spetta a voi, ve lo insegni Cristo!» (Tommaso da Celano, “Vita seconda di san Francesco d’Assisi”)

I compagni, al sentire quelle parole, proruppero in un pianto dirotto. I loro singhiozzi li facevano somigliare a bambini disperati. Continua a leggere « Ben venga, mia sorella morte!»

L’aborto lascia una scia di lacrime; Dio le asciuga.

disperazione-620x325 Non riesco a passarle abbastanza fazzolettini per asciugare tutte le sue lacrime. Il suo dolore è travolgente ed i suoi occhi non riescono a smettere di stillare gocce di pianto che sfogano sofferenza intima e profonda.

 

tumblr_nanpheraai1teugkao1_1280Francesca sta cercando di spiegarmi, ma le sue parole escono interrotte da singhiozzi disperati. Siamo chiuse in un’aula vuota ed io spero che nessuno, per sbaglio, apra quella porta. Il pianto che vedo è troppo segreto per non avere il diritto di essere protetto da sguardi indiscreti.

Francesca è la mia dolcissima alunna del quinto anno piena di disperazione perché, poche settimane prima, ha abortito. Tra un singhiozzo e l’altro capisco la sua angoscia: si sente una fallita per non aver saputo difendere la vita che era in lei.

Piange…piange…piange…

Una sorella che è rimasta incinta pochi mesi prima di lei…una famiglia allo stremo per la preoccupazione e la cassa integrazione del papà… dei genitori oppressi dalle possibili chiacchiere malevole della gente “per bene”… ed infine lei, Francesca: una ragazza travolta dalla paura di non farcela. Tutto sembra aver remato contro questa nuova vita.

depositphotos_8981634-Sensitive-girlSono cinque anni che conosco questa meravigliosa ragazza. Bella, delicata e con il dono della sensibilità elevata alla massima potenza. Tutto vede, tutto scruta, di tutto si accorge.

Alla sua giovane età ha già fatto un profondo cammino introspettivo e molte sue insicurezze le ha individuate e messe al muro, con l’aiuto di una brava psicologa.

occchi_psFrancesca, quando interviene in classe, non lo fa mai a caso. La sua intelligenza acutissima nell’analizzare l’animo umano è, in certi momenti, cosi semplicemente geniale, da essere sempre di aiuto alle altre compagne di classe.

Francesca non intellettualizza niente: semplicemente vive, volendone capire i meccanismi.

Questa sua genuinità la rende così vera, che è impossibile non volerle bene. Continua a leggere L’aborto lascia una scia di lacrime; Dio le asciuga.

Quando Gesù dice sì, nessuno può dire no

5887 Eccolo che arriva! E’ il 2 agosto: festa del “Perdono d’Assisi”.

Il primo agosto è il mio compleanno e questa festa l’ho sempre vissuta come un bel regalo senza prezzo.

Una specie di full immersione nella gioia di sentirsi perdonati.

20140802_160121_resized

 

A Santa Maria degli Angeli, in questo giorno, tutto è canto, musica e in ogni siepe ci sono perdoni e abbracci.

 

20140802_160129_resizedMigliaia di ragazzi sudati e stanchi arrivano nell’enorme piazza, con il sorriso di chi cerca la vera felicità. Lo gridano proprio e a chi chiede loro dal microfono della piazza: Cosa volete?”, rispondono insieme come allo stadio di Dio: Gesù e il suo perdono!”

20140802_160153_resized

 

 

Io ogni volta piango per l’emozione (e ogni anno è peggio; aiutatemi!); giro tra quell’umanità colorata facendo foto ed immaginando il subbuglio entusiasta di tutti quei cuori.

 

 

 

Oggi sono davanti al pc per scrivere qualcosa di bello su questa festa, quando mi torna in mente che un po’ di giorni fa una mia ex alunna mi ha scritto questo messaggio: Prof, il mio contatto con Dio è la musica e canzoni come questa! E quando l’ascolto e prego Dio, penso a te e desidero fartela sentire, perché hai contribuito a farmici arrivare!”

Mi ero ripromessa di ascoltarla con calma e ora è arrivato il momento giusto.

31Clicco e…mi commuovo (ve l’ho detto che ho bisogno di aiuto).

E pensare che non mi commuovo mai. Mai una lacrima ad un matrimonio o a qualche altro evento significativo. Normalmente, non piango.

Ma quando c’è di mezzo qualcuno che grida di gioia verso Gesù, io mi commuovo.maxresdefault

E’ più forte di me.

Mi fermo e ascolto Beyoncé che canta divinamente “Say yes”: Continua a leggere Quando Gesù dice sì, nessuno può dire no