Buon giorno buona gente! Che la misericordia di Dio entri!

Buon giorno, buonPoggiobustonea gente!”
E’ il 1209 e Francesco d’Assisi entra nel borgo poverissimo di PoggioBustone, salutando così i suoi abitanti.
Sarà il nome, ma mi ha ricordato la semplicità di Papa Francesco, che inizia sempre i suoi discorsi, con il suo “Buongiorno” o “Buonasera”.

San Francesco ha circa 28 anni e la memoria del suo passato giovanile, fatto di tanti errori e di molta voglia di potere, è ancora lì sulle sue spalle.
Il senso di colpa ancora lo afferra e lo fa star male.
Sarà che ho fatto la mia tesi sul senso di colpa per capire sempre meglio le sfaccettature di questo sentimento, ma Francesco d’Assisi mi ha ricordato l’intera umanità e la fatica di ogni essere umano di sentirsi un perdonato.

Con Gianni ci siamo inerpicati sulla strada che conduce fino all’eremo; luogo solitario, immerso in una natura che somiglia ancora a quella che Francesco vide e amò. E’ circondato dai boschi verdeggiati e apre lo sguardo su un panorama che ha del mistico!
Qui Francesco ebbe la visione che gli confermò il perdono per i peccati giovanili.
Povero Francesco; anche lui, benché santo, era un uomo ferito dal suo passato, proprio come capita a tanti di noi. E’ dovuto intervenire Dio stesso per dirgli: Continua a leggere Buon giorno buona gente! Che la misericordia di Dio entri!

Rilassiamoci e scopriremo colori affascinanti anche nel mare in tempesta!

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All’improvviso il bagnino ha iniziato a chiudere tutti gli ombrelloni.
Io ero al sole a leggere e lui mi ha chiesto scusa per questa emergenza. Alzo lo sguardo, giusto in tempo per vedere la spiaggia svuotarsi.
A quanto pare entro dieci minuti sarebbe arrivato un temporale con tromba d’aria annessa. Mi sono alzata lentamente dal lettino per andar via dalla spiaggia quando, nell’orizzonte scuro, tanti fulmini sembravano uscire dall’acqua.
Il mare era diventato verde smeraldo e le onde spumeggianti mi ricordavano la potenza della natura.
Ho preso il cell per far restare in me, il ricordo del cambiamento repentino della natura.
Finchè ho potuto sono restata in spiaggia.
Voi non ci crederete, ma tra la foto con il mare brillante e le due foto con il mare verde smeraldo, ci sono solo dieci minuti di tempo.

Il mare e la vita hanno molto in comune. Rilassiamoci.
A volte, invece di scappare subito di fronte ad un temporale improvviso, potremmo fermarci per scoprire, anche lì, dei colori affascinanti!

Mai sazi di amore!

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“Zia, dormiamo in spiaggia, vicine vicine?”
“Certo, amore!”

“Zia, prima di dormire, mi racconti di quando babbo e mamma si sono innamorati? Poi dormo.”
“Certo, amore! Un giorno Francesco tornò a casa, dicendo che aveva conosciuto una ragazza bellissima che si chiamava Roberta e…”

“Zia, mi racconti di quando io ero dentro la pancia di mamma? Poi dormo.”
“Va bene, Margherita. Un giorno, tutti felici, Francesco e Roberta vennero a trovarmi esclamando che avevano una grande bellissima novità…”

“Zia, mi racconti di nuovo di quando babbo e mamma si sono innamorati? Poi dormo.”
“Un giorno Francesco…”

É stata dura ma alla fine Morfeo l’ha presa tra le sue braccia.
Io ora la guardo e penso che siamo tutti cone Margherita: mai sazi di amore!

Mannaggia al diavoletto che c’ha fatto litigà; pace, pace e libertà!

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Stamattina Filippo urla: “Ziaaa!!! Andiamo di sotto e mettiamo “Giro girotondo” al computer, così lo balliamo insieme!”

Margherita, che non vuole essere da meno, grida: “Nooo!!! Mettiamo “Alla fiera dell’est” e la cantiamo insieme!” 

E mentre i due personaggi (di due e cinque anni ciascuno) litigano, intervengo sorridendo, con l’ottimismo di chi è certo che porterà la pace: “Tranquilli! Metteremo sia “Girogirotondo” che “La fiera dell’est”! Non litigate!” 

Filippo e Margherita, per un attimo, sembrano aver apprezzato l’iniziativa e mi guardano soddisfatti lanciandosi, l’un l’altro, occhiate furtive di vittoria.

Poi, mentre io cerco sul pc le due benedette canzoncine, ecco Margherita che ricomincia con una nuova idea: “Però, zia, metti per primo “Alla fiera dell’est!” 

Filippo alza le antenne ed urla: “Nooo!!! Prima metti “Girogirotondo!” 

“Nooo!!! Prima “Alla fiera dell’est! Ziaaaa!!! Ti prego!!” 

“Ziaa!!! Metti “Girogirotondo”! Daiii!!!” 

Io penso: “Per far andare d’accordo questi due ci vuole un miracolo!” Continua a leggere Mannaggia al diavoletto che c’ha fatto litigà; pace, pace e libertà!