In paradiso ci sono gli animali?

307162_292732864070689_100000019321701_1247966_1377276466_n“…E poi vorrei sapere anche se, secondo te, esiste una specie di paradiso per gli animali… Altrimenti la loro vita che senso avrebbe?”

E’ un ragazzo curioso ed intelligente, quello che mi scrive. Ora rispondo, ma con una premessa.

In genere quando ci facciamo questa domanda, pensiamo al gattino tanto carino che abbiamo a casa, al cagnolino che fa oramai parte della famiglia, al delfino che è così intelligente…ma se vogliamo realmente rispondere a questa domanda, dobbiamo immettere nell’elenco degli amici animali, anche le zanzare, i serpenti, i pidocchi, le pantegane, i dinosauri…come-liberarsi-dei-moscerini_27732e187604946ef949bc16d0015933

Eh eh eh; è tutto un po’ meno romantico, ma certamente più completo!

Adesso, con l’immagine davanti agli occhi di tutti gli animali che la nostra madre terra ci ha fatto conoscere, dall’inizio della storia ad oggi, possiamo tentare di dare una risposta. 

Era il 2008 e Benedetto XVI, alla Sistina, aveva appena battezzato tredici bambini.

E’ stato in quel frangente che il Papa (grande amante dei gatti!), ricordando che l’uomo ha un destino diverso dagli animali, ha scatenato un putiferio tra gli amanti di quest’ultimi. Le sue parole precise sono state:

wpe5“Tutto ciò che ha inizio sulla terra prima o poi finisce, come l’erba del campo, che spunta al mattino e avvizzisce la sera. Però nel Battesimo il piccolo essere umano riceve una vita nuova, la vita della grazia, che lo rende capace di entrare in relazione personale con il Creatore, e questo per sempre, per tutta l’eternità. Sfortunatamente l’uomo è capace di spegnere questa nuova vita con il suo peccato, riducendosi ad una situazione che la Sacra Scrittura chiama “morte seconda”. Mentre nelle altre creature, che non sono chiamate all’eternità, la morte significa soltanto la fine dell’esistenza sulla terra, in noi il peccato crea una voragine che rischia di inghiottirci per sempre, se il Padre che è nei cieli non ci tende la sua mano”.

bimbo-stupitoApriti cielo!!!

Ma comeee???

Gli animali non sono in Paradiso?

I giornali si scatenarono ed in rete non ti dico i commenti.

Ora siccome anche io ho tre gatti (ma in passato ne ho avuti anche nove, insieme ad un cane e svariati pesciolini e criceti), cerco di risponderti il meno peggio possibile.

Questo, infatti, è un tema su cui si dibatte da tanto tempo e non è facile affrontarlo.

wpe5

 

 

Iniziamo con la fatidica domanda: gli animali hanno un’anima?

 

 

feuerfunken-im-wind

L’uomo ha un’anima spirituale, razionale ed immortale; quindi sopravvive alla morte, può dialogare con Dio e con gli altri fratelli ed essere talmente tanto attivo e fantasioso che nel libro della Sapienza, la vitalità delle anime in Paradiso, si paragona al movimento velocissimo delle scintille del fuoco che scoppiettano qua e là.

 

cammelli

 

L’animale ha un’anima vegetativa e sensitiva: quindi non ha la sopravvivenza come per gli uomini ma, ugualmente, continuerà a vivere nella mente di Dio e quindi, in Paradiso, potremo continuare a vederlo.

 

Gli animali hanno un’anima (= anima-li) ma non sono attesi da Dio per rivedere la loro vita e non hanno coscienza di esistere. Tuttavia esisteranno per sempre nella mente di Dio e tale esistenza (e qui mi rifaccio a san Tommaso) sarà migliore di quella che hanno avuto nella loro vita presente e terrena. 

2-_la_creazioneTutto” quel che è nella mente di Dio, è “vita”.

E il “tutto” (che è vita!) si distingue a seconda della consapevolezza degli esseri viventi.

Di “tutto” quel che Dio crea, dice: “E’ buono!” (ma è bene  non dimenticarci che quando crea l’uomo, Dio si lascia andare ad un entusiastico “E’ molto buono!”) e , «le varie creature riflettono, ognuna a suo modo, un raggio dell’infinita sapienza e bontà di Dio» (Catechismo della Chiesa Cattolica 339).

Di ogni creatura lui si prende cura: “Guardate i corvi: non seminano e non mietono e Dio li nutre” (Lc 12,24) e, a loro volta, le creature, con la loro semplice esistenza, rendono gloria al nome di Dio.

immagine_somiglianza2

 

Ma quando Dio parla dell’uomo e la donna, dice chiaramente che sta creando qualcuno a sua immagine e somiglianza. Quelle due creature saranno capaci di conoscere ed amare il loro Creatore e Gesù stesso dirà: Quanto più degli uccelli voi valete!” (Lc 12,24)

Proprio per questo ogni uomo ed ogni donna, in Paradiso, potrà vedere nella mente di Dio. Tutto ciò che Lui ha creato, tutto ciò che conserva nell’esistenza, istante per istante, e anche tutto ciò che Dio avrebbe potuto creare.

Quando Dante, nel XXXIII canto del Paradiso, può finalmente entrare nella mente di Dio, dice delle parole stupende per spiegare questo concetto:

van-gogh-serena-malyon_tilt-shift

“Nel suo profondo vidi che s’interna,
legato con amore in un volume,
ciò che per l’universo si squaderna

sustanze e accidenti e lor costume
quasi conflati insieme, per tal modo
che ciò ch’i’ dico è un semplice lume”

 

 

In Dio, Dante vede TUTTO!

E TUTTO è legato in Dio, pur espandendosi nell’universo.

Per questo in Dio vedremo tutti gli animali che sono esistiti sulla faccia della terra.

Coral_reef_life_Fish_wallpapersLi vedremo in tutto il corso della loro esistenza e anche nelle relazioni che hanno avuto con noi.

Li vedremo soprattutto in rapporto a Dio e al suo piano salvifico perché anche per mezzo loro si è manifestata la Provvidenza di Dio nei nostri confronti.

Ciò significa che andando in Paradiso ritroveremo tutto, con uno splendore nuovo. E vedremo anche tutto quello che Dio ci voleva comunicare attraverso le sue creature: una tenerezza e un amore davvero infiniti. 

Gli animali, in quanto creature di Dio, sono pieni della sua gloria e dalla sua mente non se ne andranno mai!

I santi amavano gli animali e vi vedevano l’amore fantasioso di Dio.

Li rispettavano (senza arrivare a tante ridicolaggini che facciamo noi oggi) e li amavano (anche se sembra che pure san Francesco faceva fatica a convivere con le mosche).

1991617046

Anche noi oggi continuiamo a benedirli (per esempio nel giorno di sant’Antonio) con queste parole: Questi animali ricevano la tua benedizione, Signore: per mezzo della quale siano salvati nel corpo e per intercessione di sant’Antonio siano liberati da ogni male”.

Tuttavia queste preghiere non sono come le preghiere che si fanno per gli uomini perché per questi ultimi possiamo pregare per la loro conversione, per la loro santificazione e perché possano godere eternamente con noi la comunione con Dio in Paradiso.

GraciasE’ Dio che “move il sole e le altre stelle” ed ogni cosa creata da lui, in modi diversi, continuerà ad esserci sempre.

Ma solo gli esseri umani avranno il potere di dialogare con Dio, amandolo.

Una storia d’amore che non finirà mai!

 

 

 

 

Chi desidera essere avvisato su Facebook dei nuovi post che si mettono in questo Blog, può mettere MI PIACE nella pagina  IN TE MI RIFUGIO https://www.facebook.com/intemirifugio

Lascia un commento