Quando ero piccola avevo paura del buio. Entravo nella mia camera e accendevo subito la luce per il timore che, sotto il letto, qualcuno potesse essersi nascosto. Poi, una volta sotto le coperte, mi coprivo fin sopra la testa ed il leggero peso della trapunta mi rassicurava.
Ora che sono grande ho paura del buio che è dentro di me.
Quel buio che mette in risalto solo le tue mancanze.
Capita solo a me?
Vorrei essere sempre generosa, ma poi mi assale quell’egoismo ancestrale che mette dei muri che non desidero.
Vorrei essere serena riguardo al futuro, ma poi il timore di ciò che potrebbe accadere si fa largo nella mia mente, senza chiedere neanche il permesso di entrare.
Vorrei riuscire a portare a termine i propositi fatti, ma poi la mia fragilità li interrompe nel bel mezzo.
Mi ero ripromessa di essere un po’ “più” … e mi ritrovo ad essere un po’ “meno”.
Il buio, quando siamo grandi, è quell’oscura onda nera che entra nel nostro mondo interiore, togliendoci il sonno tranquillo e la forza rigenerante.
Ma la vigilia di Natale, a casa di mia madre, ho letto un libriccino piccolissimo.
Era appoggiato sul tavolo della cucina ed ho iniziato a sfogliarlo. Così; giusto per fare. Ma aneddoto dopo aneddoto, non sono riuscita più a staccarmene.
Si intitola “Detti e Aneddoti”; è una raccolta di storie vere capitate a Madre Speranza ed a chi ha avuto la fortuna di starle vicino. Continua a leggere La paura indebolisce; il dubbio acceca; la fede illumina