Con la piccola Giulia, la mia nipotina di venti mesi, amiamo passeggiare nelle vie poco frequentate.
Meglio se ci sono alberi e fiori.
Perfetto se c’è anche silenzio e assenza di traffico.
Cantiamo, chiacchieriamo, guardiamo uccellini e foglie… ed io reimparo ad essere contenta, senza un motivo.
Una di queste vie perfette, passa vicinissima ad uno dei due cimiteri della mia citta: il cimitero delle Cortine.
E’ antico, è affascinante e mi attrae persino la scritta che si legge nell’entrata principale: “Quanti splendidi argomenti sono mancati per sempre”.
E’ lungo questa stradina che, da anni, c’è chi vi abbandona micetti appena nati. Situazione davvero problematica.
Potete immaginare il gran numero di gatti che lì, cercano di sopravvivere?
Ogni mattina ci passo per andare a scuola e, sia d’inverno che d’estate, vi vedo persone di buona volontà fare il possibile per sfamare i piccoli e curare i malati.
Ma un conto è passarci con la macchina, con addosso la fretta dell’orario scolastico ed un conto è camminare lentamente con un passeggino, cantando : “Ci son due coccodrilli e un orangotango…”, raccogliendo fiorellini qua e là.
Quando si cammina rilassati, il mondo circostante ci entra dentro con i suoi particolari. E’ stato così che nella famosa curva ad “U” (il luogo tristissimo di abbandoni cinici di micetti) ho visto il bellissimo lavoro che hanno fatto, negli anni, un gruppo di volontari.
Delle piantine da siepe sono state messe intorno alla recinzione e, attraverso la rete, si intravede pulizia, piante ornamentali ed ordine.
Mentre camminavo ancora più lentamente, ammirata da quel che intravedevo, mi sento chiamare: “Cri!!! Ciao!!! Vuoi entrare? Vuoi far vedere a Giulia i micetti che sono qui?”
Mi volto e vedo Veronica, una bellissima donna che ancora si muove con la leggerezza di chi ha fatto danza per tantissimo tempo.
Il suo sorriso è accogliente, la luce del sole illumina i colori dei fiori piantati lì, Giulia si guarda intorno con gli occhi meravigliati di chi non sa su quale gatto concentrarsi…ed io mi ritrovo circondata dai frutti della buona volontà umana. Continua a leggere I mici del cimitero