“Ricorda che tanto è alta la montagna e va verso il cielo, tanto è anche profonda e sprofonda nella terra”
E’ l’alba e sto lavorando per il libro su Etty Hillesum.
Nel girare in rete alla ricerca di una cosa, mi è capitata questa frase.
L’ha scritta don Epicoco.
Mi è piaciuta molto perché mi sembra ci parli della nostra realtà quotidiana.
È un modo efficace di dire che i grandi talenti sono spesso accompagnati anche da altrettante grandi fragilità.
Ricordarci questo ci rende tutti più umili.
Siamo umani.
Siamo fragili.
E Dio di noi non butta via niente.
Ricordarci questo ci rende tutti più sereni.