“La parola di Dio per me è fonte presso cui mi disseto. Leggevo il blog ed ho condiviso il post che afferma che tutto è guidato da Dio secondo i suoi piani. Mi chiedo se anche una malattia possa essere voluta da Lui. Soffro da mesi a causa di un tumore che ha colpito mio padre, in un momento in cui avrebbe voluto vedere noi figlie più realizzate. Prima che si ammalasse aveva pensieri di forte scoraggiamento riguardo al nostro futuro, vedeva tutto in senso negativo. Si era allontanato già da parecchio dalla fede, covando rancori e custodendo in sè qualche suo peccato che mi sembrava lo stesse divorando. Costantemente mi chiedo il perchè della sua malattia e soffro nel vederlo impotente. Giulia”
Carissima Giulia, non so cosa rispondere al tuo “perché” riguardante la malattia di tuo padre.
D’altra parte chi, se non il Creatore, saprebbe darci una risposta certa e chiara in proposito?
E chi, se non Gesù stesso, saprebbe poi convincerci in modo indubitabile che Dio non ci vuole infermi? Le sue guarigioni regalate in ogni angolo della Palestina, parlano chiaro.
Dio quindi, non ci vuole né ammalati e né deboli.
Questa è una certezza che Gesù ci ha lasciato in eredità.
Eppure, nonostante questa chiarezza teologica, il dubbio che dietro ogni malattia ci sia lo zampino di Dio, ci rimane sempre.
Sarà l’inconscio…
Sarà il bisogno di trovare un capro espiatorio…
Sarà la rabbia di sentirci senza futuro…
Sarà la tentazione di farci un Dio a nostra immagine e somiglianza…
Sarà che l’infermità debilita il corpo e schiaccia l’anima…
Certo è che quando la malattia inizia a camminarci accanto, ci vuole un surplus di fiducia nella vita per continuare ad esserle grati.
E la fiducia nella vita viene soltanto trovandole un senso.
Io non conosco altro modo per sentirla appiccicata a noi anche quando la malattia ci vorrebbe isolati e già morti. Continua a leggere La malattia reca con sé sguardi nuovi sulla vita