Lui si chiama Maher Ibrahim. 
E’ un arabo israeliano che lavora come infermiere nell’ospedale HaEmek di Afula, in Galilea.
La settimana scorsa si era accorto che Shlomo Galster, quel paziente ebreo con cui aveva fatto amicizia nei giorni precedenti, stava oramai morendo.
La sua famiglia non ce l’avrebbe fatta ad arrivare in tempo per essergli vicino.
Ed è stato così che Mather si è ricordato che, quando un ebreo sta per morire, è importante leggere la preghiera “Shema’ Israel“, Ascolta Israele. 

Mather allora, pur non ricordandosela tutta, gliel’ha recitata.
Lì.
Accanto.
Con tutto il cuore

Shlomo, prima di lasciare il suo corpo, ha ascoltato quella meravigliosa preghiera che accompagna ogni ebreo, nel suo passaggio dalla terra al Cielo.
La pace nel mondo?
Inizia dai gesti di amore,
Come quello di un infermiere arabo che recita lo Shemà Israel al suo fratello ebreo che sta spiccando il volo.
Lui ha recitato quel che si ricordava, il resto lo ha fatto Dio 

Ibrahim ha detto: «Non so tutta la preghiera, ma quelle parole le ho pronunciate. E così ho raccontato alla figlia di Shlomo quando è arrivata: quelle sono state le ultime parole che suo padre ha sentito. Lavoro da 20 anni in ospedale, penso che la cosa più importante sia restare essere umani. Siamo tutti figli di un Dio unico». 
Il premier Benjamin Netanyahu ha espresso all’infermiere il ringraziamento di tutti e la sua ammirazione.
P.S. Qui di seguito metto lo Shemà Israel, la preghiera biblica tanto cara al mondo ebraico. Io, ogni volta che la leggo, mi commuovo. Per rispetto metto la traduzione fatta dalla comunità ebraica.
“Ascolta Israele il Signore è nostro D-o. Il Signore è uno.
Benedetto il Suo nome glorioso per sempre.
E amerai il Signore D-o tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze. E metterai queste parole che Io (cioè D-o) ti comando oggi, nel tuo cuore, e le insegnerai ai tuoi figli, pronunciandole quando riposi in casa, quando cammini per la strada, quando ti addormenti e quando ti alzi. E le legherai al tuo braccio, e le userai come separatore tra i tuoi occhi, e le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte (delle città).
E sarà, se ascolterete i Miei comandamenti, che oggi vi dò, di amare il vostro D-o e di onorarlo con tutto i vostro cuore, con tutta la vostra anima e con tutte le vostre forze, (allora) vi darò rugiada per le vostre terre, pioggia primaverile ed estiva, così raccoglierete le vostre granaglie, il vostro vino ed il vostro olio, e darò erba per il tuo bestiame, e mangerete e sarete soddisfatti.
Ma guardatevi dall’aprire i vostri cuori a rivolgervi al culto di altri dei, e di adorarli, perché (allora) l’ira di D-o sarà contro di voi, e chiuderà il cielo, e non ci sarà rugiada, e la terra non darà il suo prodotto, e passerete (sarete estinti) rapidamente dalla buona terra che D-o vi ha dato. E (quindi) mettete queste parole nel vostro cuore e nella vostra anima, e siano come parolesulle vostre mani e tra i vostri occhi, e insegnatele ai vostri figli, e pronunciatele quando riposate nelle vostre case, quando camminate per strada, quando vi addormentate e quando vi alzate, e scrivetele sugli stipiti delle vostre case e sulle vostre porte. Così saranno moltiplicati i vostri giorni e di giorni dei vostri figli nella terra che D-o promise ai vostri padri di dare loro, per tanto quanto durano i giorni del cielo sulla terra.
E D-o disse a Mosè: dì ai figli di Israele di fare d’ora in poi delle frange agli angoli dei loro vestiti, e vi sia un filo azzurro in ognuna di queste frange. Questi saranno i vostri zizzit, e guardandoli ricorderete i precetti divini, e li osserverete, e non seguirete i (vezzi del) vostro cuore e (le immagini dei) vostri occhi, che vi fanno deviare seguendoli. Così ricorderete e osserveretetutti i precetti, e sarete santi per il vostro D-o. Io sono il Signore D-o vostro, che vi ha fatto uscire dalla terra di Egitto per essere il vostro D-o, Io sono il Signore, vostro D-o.




(Deuteronomio 6,4-25)