L’amicizia è la preziosa carezza di cui non possiamo fare a meno

“Prof. è da un po’ che le volevo scrivere… spero di non disturbarla a quest’ora di notte. 🙂

Non so se lei può darmi un consiglio o, magari, una spiegazione di quanto sto per raccontarle. (Potrebbe essere anche una cavolata per lei, però voglio cercare di capire.)  

Allora, son passati quasi 2 anni da quando ho chiuso con una mia ex amica, (non la farò molto lunga, tranquilla prof:) ); beh, i primi tempi ci stavo malissimo, poi ho capito che non valeva la pena stare male per una persona del genere.

Come lei ben sa, io sono molto amica con Mara. Beh, ogni volta (e le ripeto prof, ogni volta!) che la incontriamo, lei (la mia EX amica)  SOPRATTUTTO in mia presenza, saluta Mara come se mi dovesse far ingelosire. Altre volte, ad esempio, le manda dei messaggi solo per farmi magari ingelosire; a me, invece, non fa ne caldo ne freddo, anzi, mi fa proprio “pena” (scusi la parola!).  Premetto che questa mia ex amica non ha mai potuta vedere a Mara ed ora invece,  quando le scrive, fa tutta l’amica.

P.S. E’ gelosa anche del mio ragazzo. Ma si può?”  

Cara Lorena, se potessimo fare una statistica di ciò a cui teniamo di più nella vita, l’amicizia sarebbe sempre tra i primissimi posti.

Nessuno ne può fare a meno!

Possiamo decidere di non sposarci, di non avere figli o scegliere di rinunciare ad altre forme di amore…ma all’amicizia, no!

Hai presente il detto; “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”. Bene, nella vita quotidiana può essere anche giusto questo richiamo alla prudenza, ma per quanto riguarda l’amicizia, no!

Quando si ha un amico, si dice “Fidarsi è bene, fidarsi ciecamente è ancora meglio” Fantastico!

Un amico sa apprezzare le tue qualità, percepisce i moti del tuo animo e ti capisce al volo!

Gli puoi affidare il tuo denaro e i tuoi figli,  perché egli se ne prenderà cura come se fossero i suoi.

Un amico ti consola dicendoti, contemporaneamente, dove sbagli, in modo da non offenderti.

Ti consiglia sempre per il tuo bene, non ti invidia, non sparla di te e ti difende dalle calunnie e dagli attacchi maligni.

Si informa che tu stia bene anche quando sei lontano ed è pronto ad accorrere quando pensa che tu abbia bisogno.

Ti rende giustizia quando gli altri ti trattano ingiustamente.

Meraviglioso!

Ed hai presente anche quel detto che dice che “i veri amici si vedono nel momento del bisogno”? Anche questo proverbio va cambiato.

Per carità: essere solidali nel momento del dolore è un aspetto importante dell’amicizia. Ma la frase vera da dire, è: i veri amici si vedono nel momento della gioia!

Chi gioisce con te è tuo amico. Stanne certa!

Chi partecipa con te alle cose belle della vita, è tuo amico. Chi invece, al sentire delle tue gioie, non dimostra in alcun modo la sua partecipazione, non è tuo amico. Alcune persone non accettano che ad altri capitino cose belle. Covano e vivono d’invidia, fingendosi amici, o comportandosi come tali per quanto gli è possibile.

Io, quel proverbio, lo cambierei così: gli amici si vedono nel momento del bisogno e della gioia!  

Io credo che questi due proverbi popolari, riadattati così, sintetizzino bene quella cosa coinvolgente, rassicurante, emozionante, incoraggiante e rasserenante, che è l’amicizia.  

Però…però, quando si parla di amicizia, bisogna avere ben chiara una cosa: è una forma di amore che dà e che ha bisogno di ricevere!

L’ amico sta dalla tua parte, ma esige da te un comportamento corretto come quello che lui impone a se stesso nei tuoi riguardi. Gli amici sono uguali nei diritti e nei doveri.   E’ importante capire che non tutti i legami sono così.

Ci sono legami che resistono al tempo e alle frustrazioni, come ad esempio, quelli che si stabiliscono fra genitori e figli e viceversa. La madre sta dalla parte del figlio qualunque cosa faccia, anche se lui la tratta male, se mente, se la deruba, se la fa soffrire. L’ amore della madre e’ al di là del bene e del male. Ma sono forti anche i legami che si stabiliscono con l’ innamoramento. L’ innamorato può amare qualcuno che non lo corrisponde, che lo tradisce. Gli innamorati si lasciano e si ritrovano piangendo, si accusano e si perdonano.

Il rapporto con gli amici, no!

Ha bisogno di una certa giustizia, di un “dare” ed “avere”.

E’ per questo che  l’ amicizia si costituisce lentamente nel tempo: è libera, serena, non oppressiva, richiede attenzione e delicatezza.

Se un amico ti inganna o ti tradisce, se ti abbandona nel momento del bisogno, se ti manda allo sbaraglio e non ti da’ il suo aiuto, in quel momento cessa di essere tuo amico.

Se tutto è dovuto a un equivoco, a un momento di collera a cui segue una rapida chiarificazione, non ci sono conseguenze. Ma se manca una spiegazione profonda, se non viene ristabilita subito la fiducia totale, la rottura diventa irreparabile.

I due amici possono anche perdonarsi, stringersi la mano, ma il loro rapporto non tornerà più come prima.

L’amicizia è un amore esigente! E lo si impara subito, fin da piccoli!

Ora tu mi chiedi se un’amica può essere gelosa. Io ti dico: sì.

Ovviamente è un’amicizia molto adolescenziale, ma voi due siete appunto “adolescenti” (ti voglio rincuorare, dicendo che molti adulti hanno delle amicizie dalle caratteristiche adolescenziali).

Il meccanismo interiore della gelosia è facilmente spiegabile.

Quando si diventa amica di una persona, le si concede un posto privilegiato nella nostra vita. Questo rapporto così bello, da cui dipende anche la nostra profonda serenità, può anche suscitare il timore che possa finire.  In tal caso, si prova una sensazione d’insicurezza che, poco a poco, si trasforma in gelosia.

E’ difficilissimo passare dal “ti voglio bene” al “voglio il tuo bene”; spesso prevale il nostro desiderio di possedere l’altro, per garantirci la rassicurante sensazione di unione profonda. La solitudine ci mette paura.

Alla vostra età (ancora più che in altre fasi della vita) la pura di rimanere da soli è altissima; l’amicizia allora viene vissuta come un tesoro da accaparrarsi con grinta, lottando contro tutto e contro tutti pur di averlo come “mio”. Ma è proprio questo desiderio di “avere tutta per sé” l’amica, che crea le premesse per la fine dell’amicizia.

E quando finisce?

Si sta male, si ha la sensazione di essere stati rifiutati, viene a mancare una sicurezza importante della nostra vita ed allora, emerge la rabbia e la voglia di vendetta. A quel punto, anche le piccole ripicche quotidiane (come quelle che hai elencate tu nella tua lettera) ci fanno illudere di vincere il duello con l’ex amica.

Il messaggio che si vuol far passare è: “Sappi che a me, di te, non me ne importa più niente! Fine! Stop! Anzi, sono felice che sia finita!”. Ovviamente si prova tutto il contrario, ma saper “leggere” i propri sentimenti è una capacità che pochi coltivano.

Cara Lorena, nel libro del Siracide (è un libro dell’Antico Testamento) è scritto: “Un amico fedele è una protezione potente, chi lo trova, trova un tesoro. Per un amico fedele non c’è prezzo, non c’è peso per il suo valore. Un amico fedele è un balsamo di vita, lo troveranno quanti temono il Signore. Chi teme il Signore è costante nella sua amicizia, perchè come uno è, così sarà il suo amico”. (Sir 6,14-17)  

L’hai letta almeno due volte questa frase?

Ora scrivila sul tuo diario, fissala nella tua mente e ringrazia Dio per l’amicizia che hai con Mara!

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