Grazie ragazzi!

Me l’aveva chiesto una coppia di amici un po’ di tempo fa: “Ma tu ci sei mai andata a fare una passeggiata in questo luogo?”

E poi mi avevano allegramente spiattellato avanti agli occhi una foto scattata poco prima da loro. Wow!

“Ma dov’è?” “Al centro di Fabriano!” “Ma che dite?” “E’ vero!” E mi avevano spiegato come arrivarci.

Così stamattina, con Akira al guinzaglio e la curiosità in tasca, mi sono avviata. Mi ricordavo bene le loro indicazioni: “Hai presente il Ponte della Canizza? Hai presente la fine del ponte, dove si trova il negozio degli abiti da sposa? Hai presente di fronte, quella stradina in discesa…” E così, con tutti i loro “Hai presente…” ci sono arrivata.

UNA MERAVIGLIA!!!

Mi sembrava di essere come Alice nel Paese delle Meraviglie.

Avanzavo lentamente con gli occhi sgranati e con la gratitudine profonda verso chi aveva fatto questo lavoro di bonifica.

E mentre mi chiedevo chi dover ringraziare per cotanto regalo, ecco che sbucano fuori tre ragazzi dalla gentilezza impressa nei loro modi di fare.

Hanno risposto ad ogni mia curiosità e mi hanno accompagnata a fare il giro di tutta l’area, raccontandomi storie ed aneddoti (tra l’altro io non sapevo che in quest’area c’era il vecchio canile comunale e che, proprio per questo, il Ponte della Canizza si chiama così).

Ora in quel piccolo ed antico canile, questo ragazzi ci stanno mettendo i loro attrezzi per rendere più bella tutta l’area. Lo stanno facendo per amore e per passione verso la città di Fabriano. Se non fosse per la pandemia, me li abbraccerei tutti!

E mi raccontano il loro sogno: rendere più bella per tutti i fabrianesi, l’intera area.

Hanno fatto un progetto chiamato “Passeggiando Tra La Storia”, per dar lustro al quartiere di San Lorenzo. Hanno poi vinto il bando “Si Può Fare” istituito da “Cantiere Giovani” e si sono subito rimboccati le maniche.

Da maggio lavorano, ripuliscono e sudano in quel percorso (che era totalmente degradato!) che fiancheggia due delle costruzioni più antiche della città di Fabriano: il ponte e la chiesa di San Lorenzo.

Sognano un parco storico-naturalistico, proprio lì. Immaginano i cittadini di qualsiasi età, passeggiare in mezzo ad una natura silenziosa, pur trovandosi nel pieno centro della nostra città. 

I ragazzi mi fanno vedere le scale in legno strutturate da loro per agevolare la passeggiata, le panchine ed i vialetti progettati insieme ad altri amici ingegneri, l’albero ultracentenario che nel secolo passato era di aiuto ed appoggio ad un vigneto, il fiume che scorre tranquillo tra quelle sponde silenziose…

E poi, eccolo lì: l’antico Ponte di san Lorenzo! Fino al XX secolo veniva ancora utilizzato per gli spostamenti di uomini e merci (ho messo, tra le mie, anche una foto dell’epoca). Il ponte che unisce la sponda destra e sinistra del fiume Giano, poco lontano dalla “gualchiera” dei Chiavelli.

Guardo incantata quell’elegante e slanciato arco ogivale sospeso sopra il fiume e mi chiedo fino a quando reggerà. Ricordo che nel dicembre 2019 il sindaco aveva annunciato l’arrivo di 30 mila euro dalla Regione Marche per ristrutturarlo. Ma per ora è ancora tutto esattamente uguale a quel 2019: in condizioni critiche e privo di ogni manutenzione. Un’eccellente testimonianza di architettura medioevale che rischia di essere perduta. Chissà se la Regione Marche li avrà fatti poi arrivare ‘sti 30.000 euro?????

Questa mattina, insieme a questi ragazzi (e ad un papà che li stava aiutando) ho iniziato a sognare anche io! 

Ho sognato di vedere passeggiare lì bambini ed adulti: ho sognato di vedere ragazzi ascoltare piccoli concerti ed ho sognato di vedere persone sedute sulle panchine, a leggere libri.

Mi sono vista passeggiare lì durante le quattro stagioni, così da ammirare una volta i giacinti, un’altra volta le violette o in autunno i ciclamini che spuntano a frotte nell’area più boschiva, creando dei veri e propri tappeti naturali.

Alla fine del percorso si arriva alla chiesetta di s. Lorenzo de Insula. E’ lei che ha dato il nome all’intera zona (compreso il ponte ed il Torrione delle Mura). E’ del XII-XIII secolo (all’esterno è visibile un arco romanico-gotico della primitiva struttura, mentre l’interno è stato completamente rimaneggiato nel XVIII secolo) ed i ragazzi mi invitano ad avvicinarmi con gli occhi al piccolo foro del chiavistello d’entrata. Vedo un antico dipinto. “Deve tornare qui all’avvicinarsi del tramonto. Verso le 18.00. Vedrà che i raggi del sole passano esattamente da quella finestrella posta sopra la porta d’entrata della chiesetta e vanno dritti ad illuminare quel dipinto: allora sì che è bello sbirciare da quel piccolo foro!” mi consigliano i ragazzi.

Lo farò certamente! Tornerò al tramonto!

Ma tornerò altre volte, con una grande gratitudine verso questi magnifici concittadini fabrianesi che hanno lavorato per tutti noi!

P.S. Se volete ringraziarli anche voi, andate lì a vedere di persona cosa stanno facendo e regalatevi una passeggiata rilassante! Poi mettete un bel “mi piace” nella loro pagina facebook “Passeggiando Tra La Storia”.  Ultima cosa: si mormora che sotto la chiesa di san Lorenzo sia custodito un prezioso tesoro. Chissà? E per ultimo davvero (ma non per importanza) vi metto il link dell’articolo di Radio Gold dove potrete conoscere volti, visi e sogni dei ragazzi che stanno portando avanti questo progetto: ancora BRAVI!!! https://www.radiogold.tv/2021/06/14/fabriano-passeggiando-tra-la-storia-ecco-i-giovani-ideatori-di-un-progetto-turistico/