Venerdì 3 febbraio 2023.
Il pomeriggio.
Sto passeggiando con i miei due cani in una stradina di campagna quando, all’improvviso, sento un flebile lamento.
Viene da un cespuglio.
Mi avvicino piano piano, tra la curiosità e l’ansia, e lo vedo.
È un micetto bianco.
È senza forza e non ha neanche l’energia per scappare davanti ai miei due cani.
Una tenerezza immensa!
Non posso girarmi dall’altra parte.
Torno a casa, lascio Akira e Kiara, prendo una coperta e raggiungo in auto il cespuglio.
Il micetto è ancora lì.
I suoi occhietti sono pieni di crosticine nere, il suo respiro è affannato e si sente un rantolo che non promette niente di buono.
È pieno di pulci e la sua codina ha piccole spine infilate tra il pelo.
Una pena infinita!
Telefono al mio veterinario e lo prego di visitare subito questo caso disperato.
Più tardi mi dirà che ha anche una grave bronchite.
Poi, nell’arco di tre giorni, complici un bagnetto caldo, un antibiotico efficace, altre medicine utili, del cibo adatto, il tepore di una casa e le coccole delle nipotine, il micetto è risorto!
Ha ancora crosticina sul musetto, ma si sta riprendendo alla grande.
Kiara ed Akira lo amano e il micetto (sembra sia un maschietto) resterà con noi.
Oggi poi è un anno esatto che Kiara è arrivata nella nostra famiglia (era stata abbandonata al freddo e alla fame in un bosco calabrese).
Kiara e il micetto già sono amici!
Ed io?
Io sono felice.
Per così poco?
Per così poco!
M.C.
P.S. Gli animali sono un gran regalo di Dio!