Dio parla ancora!

“Ma perché Dio, dopo la morte di Gesù Cristo, non ha più parlato con noi? Nemmeno attraverso angeli o profeti prescelti?”

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Un uomo sussurró: “Dio, parlami”. Nello stesso momento, un uccellino cantò. Ma Castiel_parla_con_Diol’uomo non ascoltò. Allora l’uomo gridò: “Dio, parlami”. E dietro una coltre di nuvole si sentì tuonare. Ma di nuovo l’uomo non ascoltò. L’uomo guardò intorno a sé e disse: “Dio, lascia che io ti veda”. E una stella si fece brillante nel cielo, più di quanto lo fosse stata fino ad allora. Ma l’uomo non guardò il cielo e non la vide… Allora l’uomo, arrabbiato, gridò con potenza: “Dio, fammi vedere un miracolo”. E nacque suo figlio! Ma l’uomo non si rese conto della nuova e irripetibile vita che cominciava. Allora gridò disperato: “Dio, toccami, fai ch’io ti senta”. In quel momento, Dio scese dal cielo e toccò l’uomo dolcemente sulla guancia. Ma l’uomo allontanò dalla sua guancia la bellissima farfalla e continuò la sua strada.

anim-amata_2-gifCara Desirée, Dio ci parla.

In ogni istante.

Non può fare a meno di comunicare sempre e qualcosa, a qualcuno: gli piace troppo.

Dio è Amore e l’Amore non è fatto per stare in solitudine o per fare, ogni tanto, solenni proclami. Dio ci comunica qualcosa ogni attimo.

Lui è Parola che quando “fa”, contemporaneamente “dice”, e viceversa.

image080Quando si è divertito a far esplodere vita dappertutto, ha detto: “Sia la luce” e la luce fu.

Ha detto: “Sia Desirée” e Desirée è arrivata!

Ancora oggi, anche adesso, “dice” e “fa”.

A Dio non si confà il famoso proverbio: “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”. Ogni raggio di sole che passa tra i rami di un albero ed arriva fin dentro la nostra camera, è un messaggio di Dio e del suo inguaribile entusiasmo nel continuare a dire e a ridire “Sia la luce” ma anche tanto altro!

 

Ogni istante di vita che tu hai, ha appiccicato sopra un post-it del Re dell’universo, con su Caccia-anteprima-960x250scritto: Io ci sono e ti tengo in vita con gioia! Occhio a quel che ti succede e a quel che ti circonda; sono tutti miei bigliettini per farti arrivare al tesoro.

Dio parla ancora!

Normalmente usa sei canali di trasmissione per comunicare con noi: la mente, la volontà, le emozioni, l’immaginazione, la memoria, la coscienza. Caccia-anteprima-960x250

Poi c’è la Bibbia! 

Questo settimo canale arriva un po’ come la domenica, come un “settimo giorno” di libertà dalla fatica per goderci l’idea che Dio c’è e che ama passare del tempo con noi per parlare insieme. Per danzare una musica amorosa. Per ubriacarci un po’ di vita.

La Parola di Dio non ci arriva in modo astratto. Giunge a noi ricca di provocazioni concrete, perché Dio è in tutte le cose. Non c’è differenza tra sacro e profano, corpo e spirito, terra e cielo. Tutto è una sua creazione per comunicarci qualcosa.

Dio parla forteLa vita, la morte, la famiglia, il lavoro, gli amici, i colleghi di lavoro, la solitudine, i segreti movimenti del nostro cuore, i grandi fenomeni storici ed i piccoli fatti di ogni giorno…  tutto è Parola di Dio!  Persino ciò che bello non è. Clive Staples Lewis ha scritto: Dio sussurra nelle nostre gioie, parla nella nostra coscienza; ma quando siamo nel dolore egli ci chiama a gran voce; il dolore è come il megafono per svegliare un mondo ormai sordo. 

screen480x480A questo punto, sto immaginando almeno tre tue domande su quel che ti ho appena scritto. Visto che in “GiovaniApp” (scaricate questa applicazione gratuita: è davvero fatta molto molto bene) non è possibile dare risposte troppo lunghe, te le ho scritte nel mio blog (www.intemirifugio.it ). Ho fatto questa scelta perché la tua domanda rispecchia il desiderio più antico di ogni essere umano: parlare con Dio. Siamo in tanti a volerlo fare. Chi per ringraziarlo e chi per criticarlo; chi per lodarlo e chi per litigarci…ognuno ha i suoi motivi.

Poter conversare con Dio è il bisogno innato con cui siamo venuti al mondo.

L’essenza-della-preghieraFortunati coloro che hanno potuto sentire la voce di Gesù dal vivo. Ma fortunati ancora di più noi che, pur non avendola sentita, alziamo ogni giorno le antenne della fede per captare il suo “buongiorno“. 

Il nostro sforzo è ricompensato con le sue risposte (che non si sentono sempre con le orecchie, non si vedono sempre con gli occhi, non si capiscono sempre subito… ma arrivano).

  1. “Quindi nella Bibbia ci sono i messaggi di Dio per me?

Sì! Ma non è sufficiente leggerla; bisogna capirla. Via quindi la fretta, l’intellettualismo, il fanatismo, la superficialità, il peccato.

green-blue-nature-spring-plants-macro-depth-of-field-buds-2560x1600-wallpaper_www-wallpaperhi-com_39Dio stesso ci ha fatto una promessa su chi legge ed ascolta la sua Parola: Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme al seminatore e pane da mangiare, così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata.” (Isaia 55, 10-11)  

 2. “Come faccio a riconoscere a voce di Dio?”  

Samuele_giudice_guida_profeta_html_m6860701dSamuele udì la voce di Dio, ma non la riconobbe finché non fu istruito da Eli (1 Samuele 3:1-10).

Tutti noi abbiamo bisogno di un “Eli” ! Potrebbe essere un’amica, un compagno di cammino, una guida spirituale, un familiare, un libro, un corso di teologia, un santo a cui affidarci, un angelo che ci guidi, un evento che ci scuote, un gruppo di preghiera, un’esperienza spirituale, un bravo sacerdote…o perfino un Blog. Di tutto Dio si serve per farci aprire le orecchie alle sue parole.  

Ma intanto cosa posso fare, fin da subito, per riuscire ad ascoltare Dio?”

OLYMPUS DIGITAL CAMERACara Desirée, leggi bene queste parole pronunciate da Gesù: Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono” (Giovanni 10:27).

Mauro (un mio ex collega con cui sono rimasta amica) ha un piccolo ranch in Toscana. Quando lo vado a trovare lui mi porta con sé a controllare la mandria. Mauro esce dal camioncino, dice qualche parola gentile, e subito siamo circondati dalle mucche che aspettano ansiosamente un boccone di fieno. Ma se io apro la porta dalla mia parte del camioncino la mandria si allontana. Qual è la differenza? Le mucche stanno con Mauro almeno una volta al giorno, e talvolta due o tre. Grazie a questi loro incontri quotidiani, in cui vengono nutrite e protette, le mucche si sentono a loro agio con lui e riescono a riconoscere immediatamente se fra loro c’è un estraneo.

Se vogliamo conoscere la voce di Dio, dobbiamo trascorrere del tempo con Lui quotidianamente. Più tempo trascorri in intimità con Dio e con la Sua Parola, più ti sarà facile riconoscere la Sua voce e la Sua guida nella tua vita.

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E ricordati: è più facile parlare con Dio che parlare di Dio!

 

 

P.S. In questo periodo sto leggendo un libro meraviglioso: SIAMO NATI E NON MORIREMO MAI PIU’: compralo! Saranno soldi spesi bene ed imparerai un sacco di bei segreti sulla comunicazione di Dio. E’ la storia vera di Chiara Corbella Petrillo, una giovane ragazza che, prima di morire, si è sforzata di capire bene ciò che Dio le stava comunicando attraverso i fatti della sua vita. Quando scopre che anche il suo secondo bambino morirà appena nascerà, a causa di una grave malformazione, intorno a lei tante persone si chiedono “Perché?”. A pag. 61 del libro c’è scritto: 

chiara-corbella-petrillo-siamo-nati-e-non-moriremo-mai-piu-h“Dalla chiesa di Santa Francesca Romana all’Ardeatino, quella che Enrico e Chiara hanno idealmente scelto come propria parrocchia, la notizia si diffonde presto. Don Fabio Rosini, il parroco, chiede preghiere per una coppia di giovani sposi chiamata ad affrontare una dura prova per la seconda volta nel giro di appena qualche mese. Aggiunge che sta accadendo qualcosa di grande, che tramite la vita preziosa di questi due ragazzi e dei loro figli è Dio a parlare. Molti di quelli che li conoscono, profondamente tristi, saranno chiamati ad aprirsi alla grazia.

Stavolta è la diagnosi di disabilità. “Dove ci stai portando?” chiedono a Dio Chiara ed Enrico quando scoprono che anche Davide sta male, che ha una malformazione alle gambe.

“La prima volta con Maria” ha raccontato Chiara “il Signore ci ha chiesto – Siete disposti ad accompagnare un figlio fino a dove io vi chiedo e basta? – Noi l’abbiamo fatto ed è stato bellissimo. La seconda volta, con Davide, ci ha chiesto – Siete disposti ad accogliere un figlio disabile nella vostra famiglia anche se avrà problemi seri? –  Anche in quel caso abbiamo detto SI come risposta ad un dono di grazia che ci ha preceduto”…

…Si chiede ancora oggi Enrico: “Dio crea la vita per l’eternità ed io gli dico di no?”

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