“Ma perché Dio, dopo la morte di Gesù Cristo, non ha più parlato con noi? Nemmeno attraverso angeli o profeti prescelti?”
Un uomo sussurró: “Dio, parlami”. Nello stesso momento, un uccellino cantò. Ma l’uomo non ascoltò. Allora l’uomo gridò: “Dio, parlami”. E dietro una coltre di nuvole si sentì tuonare. Ma di nuovo l’uomo non ascoltò. L’uomo guardò intorno a sé e disse: “Dio, lascia che io ti veda”. E una stella si fece brillante nel cielo, più di quanto lo fosse stata fino ad allora. Ma l’uomo non guardò il cielo e non la vide… Allora l’uomo, arrabbiato, gridò con potenza: “Dio, fammi vedere un miracolo”. E nacque suo figlio! Ma l’uomo non si rese conto della nuova e irripetibile vita che cominciava. Allora gridò disperato: “Dio, toccami, fai ch’io ti senta”. In quel momento, Dio scese dal cielo e toccò l’uomo dolcemente sulla guancia. Ma l’uomo allontanò dalla sua guancia la bellissima farfalla e continuò la sua strada.
In ogni istante.
Non può fare a meno di comunicare sempre e qualcosa, a qualcuno: gli piace troppo.
Dio è Amore e l’Amore non è fatto per stare in solitudine o per fare, ogni tanto, solenni proclami. Dio ci comunica qualcosa ogni attimo.
Lui è Parola che quando “fa”, contemporaneamente “dice”, e viceversa.
Quando si è divertito a far esplodere vita dappertutto, ha detto: “Sia la luce” e la luce fu.
Ha detto: “Sia Desirée” e Desirée è arrivata!
Ancora oggi, anche adesso, “dice” e “fa”.
A Dio non si confà il famoso proverbio: “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”. Ogni raggio di sole che passa tra i rami di un albero ed arriva fin dentro la nostra camera, è un messaggio di Dio e del suo inguaribile entusiasmo nel continuare a dire e a ridire “Sia la luce” … ma anche tanto altro! Continua a leggere Dio parla ancora!