Da Lucifero a Satana: storia di un fallimento

“Buongiorno prof, volevo sapere solo delle cose su Dio. Stamattina stavo ascoltando una canzone. Ad un certo punto il cantante ha detto: “Su Dio non so molto per questo non prego”, e da questa frase mi sono fatta qualche domanda. Anch’io, come il cantante, non so molto su Dio. So solo che mi ha dato la vita, un tetto e tante altre cose, ma una cosa mi tormenta: perché a me ha dato tutte queste cose mentre alcuni bambini (anzi, tanti) muoiono di fame?

Perché Dio non pensa pure a loro? Lo so che questa “povertà” è opera dell’uomo, delle persone, ma perché Dio non può mettere un po’ di ordine?

Ah, ultima cosa; il diavolo un tempo era un angelo, Dio l’ha scaraventato all’inferno (o purgatorio, non ricordo), ma se Dio è rappresentato come il buono che “perdona tutti”, perché Lucifero non l’ha perdonato?

Non poteva perdonarlo, fargli la ‘ramanzina’ e poi dargli una punizione adatta a lui?

E ultimissima cosa; se il diavolo una volta era un angelo, perché è diventato così cattivo? Che cosa gli è successo?

E perché Dio è rappresentato come il ‘buono’ e Lucifero è rappresentato come il ‘cattivo’?

Scusi se le ho fatto perdere tempo e scusi ancora se ci sono errori grammaticali.”

 

Carissima Veronica, prima o poi tutti arriviamo alle tue domande. Sono domande urgenti, con risposte profondamente misteriose.

Quando si tratta di Dio, infatti, il nostro cervello non è l’organo migliore per capirci qualcosa. Nel libro di Isaia, il Signore dell’universo dice chiaramente (e senza tanti giri di parole): “…i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie… Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri (Isaia 55). Però dobbiamo tentare ugualmente di comprendere qualche mollica caduta per noi dalla grande tavola di Dio.

E allora, iniziamo ad alzare lo sguardo verso il Cielo ed aguzziamo l’intuito spirituale.

Tutto quello che riusciamo a vedere intorno a noi, non è nato da solo. C’è un Qualcuno che si è rallegrato nel far venire alla luce il tutto! Questo Qualcuno (che noi chiameremo Dio) ha la stessa sostanza dell’Amore. Ogni cosa che crea e tocca, proviene dal suo Sé, che è Amore. E Lui, essendo Amore, ha due peculiarità intrinseche: relazionarsi ed amare.

Insomma: proprio non Gli riesce di vivere da solo, senza amare.

Apre gli occhi … e ama e crea.

Pensa qualcosa … e ama e crea.

Ogni movimento che fa, crea scintille di vita che, a loro volta, creano altre vite.

Una specie di fuoco che sprizza vita da tutte le parti!

Una sua Parola, e viene alla luce quello che ha appena pronunciato.

Vita, situazioni, bellezza, coincidenze, contatti, pensieri, vocazioni…

Insomma: un Creatore all’opera 365 giorni all’anno.

31.536.000 secondi su 31.536.000 secondi.

Questo Signore dell’universo ha creato, per amore e per diletto, degli esseri similissimi a lui. Uomini e donne con cui poter entrare in relazione. Esseri che iniziano a vivere sulla terra (per capire, scoprire e crescere) e che, dopo un po’ di tempo, passano al Cielo.

Tutto doveva essere facile ed entusiasmante. Se non fosse stato per un “piccolo” particolare: l’Amore cammina sempre con la Libertà. Sono come due facce della stessa medaglia. Non si possono proprio staccare. Sempre appiccicati! Amore & Libertà.

I figli di Dio, di scelta in scelta e di giorno in giorno, avrebbero dovuto abbellire tutto (la terra e loro stessi) grazie all’amore che era in loro. Bello, no?

Se non che qualcosa è andato storto.

Un essere ha provocato una rottura enorme dentro di noi, rovinando la nostra sostanza fatta di amore&libertà. Qualcosa si è spezzato. Ricordi la storia di Adamo ed Eva e della famosa tentazione? Ricordi il “serpente”?

Quell’essere era stato creato da Dio ed era un Risplendente di luce, chiamato Lucifero. Un angelo, un essere senza corpo fisico ma con una personalità, un “io”, una libertà. Un angelo splendido e potente in bellezza. Un essere che avrebbe dovuto risplendere di amore&libertà. E invece anche in lui qualcosa si è rotto. Ma che è successo per trasformare in Satana (= avversario, nemico) quel Lucifero bellissimo?

Tutto si è inceppato sulla libertà: il grande dono di Dio usato male. Da tanti. Da troppi.

Ha iniziato Lucifero, scegliendo di allontanarsi da Dio.

Perché? Non si sa di preciso. Probabilmente è andato via di testa, lasciandosi abbagliare dalla sua bellezza ed intelligenza, illudendosi così di essere come Dio. Tante volte nella Bibbia si rimarca questo patetico orgoglio luciferino. A me piace molto tutto il cap.14 di Isaia perché spiega bene questa involuzione interiore di Lucifero.

“Come mai sei caduto dal cielo,

Lucifero, figlio dell’aurora?

Come mai sei stato steso a terra,

signore di popoli?

Eppure tu pensavi:

Salirò in cielo,

sulle stelle di Dio

innalzerò il trono,

dimorerò sul monte dell’assemblea,

nelle parti più remote del settentrione.” (Isaia 14, 12-13)

Una volta andato via di testa (a causa della sua superbia) è rimasto ulteriormente intrappolato nella sua alterigia, intestardendosi nel voler avere un trono con creature sottomesse a lui.

Eppure sarebbe bastato un piccolo passo indietro…

Hai presente quei pentimenti che ci svegliano e ci fanno dire: Ma che cavolo sto facendo?

Niente.

Lucifero si è pateticamente intestardito nella sua illusione di un regno tutto suo.

La sua volontà, il suo potere, i suoi adepti.

In Cielo (non sulle nuvole o nel cielo azzurro, ma nei luoghi dove c’è Dio) lui non poteva più tollerare di esserci. E a quel punto fu scontro. Della serie: Chi mi ama, mi segua!

È andato proprio via di testa.

Ma l’orgoglio è proprio questo: perdere di lucidità e vedersi come dei padreterni.

Satana, fuori da “Cieli”, fuggito e/o scacciato dal Paradiso, ha fatto della terra il suo principato. Gesù stesso lo ha chiamato il principe di questo mondo, cioè colui che cerca di portare dalla sua parte tutta la terra ed i suoi abitanti.

Senti cosa dice Gesù poco prima di essere ucciso.

Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: «Vado e tornerò da voi». Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; contro di me non può nulla (Giovanni 14, 27-30)

Lucifero è invidioso del fatto che noi abbiamo avuto da Dio il potere di diventare suoi figli e contro la volontà di Dio non può far nulla.

Ma non tollera di sentirsi un fallito, estromesso dalla gioia eterna.

Quindi fa del tutto per portare nel suo principato, più uomini possibili, ingannandoli e portandoli ad usare male la loro libertà (=libero arbitrio).

È una storia molto triste ed angosciante.

Per questo Gesù è venuto sulla terra: per combattere fino all’ultima sua goccia di sangue, la battaglia contro il Maligno e riaprire a tutti noi le porte del paradiso.

Gesù sapeva benissimo che la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo; e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono (Sap 2, 24) ed era deciso a darci di nuovo in mano, la libertà di amare, propria dei figli di Dio.

Ed in tutto questo, quale risposta per te?

Perché Dio non ha perdonato satana?

Sai Veronica, io penso che la prova che Dio era disposto a perdonarlo, sta nel fatto che non gli ha tolto la vita. Non l’ha eliminato. Non l’ha ammazzato, insomma.

Dio crea ma non distrugge.

Dà la vita ma non la morte.

Non è nelle sue corde.

Piuttosto si fa ammazzare da quella sua stessa creatura obesa d’odio, ma non l’ammazza. Lui è Amore&Libertà. Sceglie sempre di amare.

Perché allora l’ha punito mandandolo all’inferno?

Non è una punizione di Dio. L’inferno l’ha creato satana, allontanandosi dal Cielo, cioè da tutte le forme di amore esistenti.

L’inferno è assenza totale di amore, di vita, di bellezza, di serenità, di gioia, di amicizia, di… di tutte le cose belle che, invece, sono in Paradiso.

Complicità di male che genera odio, guerre, lacrime, paura, dolore, povertà, fame… e per continuare, accendi pure la tivù su un qualsiasi telegiornale.

Gesù è venuto sulla terra a spiegarci questo mistero spirituale e a dirci che dobbiamo stare dalla parte di Dio, perché è Dio il Vincitore della storia e con Lui, siamo al sicuro.

Nell’ultimo duello con Satana, avvenuto sulla terra circa 2000 anni fa, a Gerusalemme, non l’ha ucciso (e non gli ha dato nemmeno una punizione) ma ha amato con libertà tutti, annunciando: “Io risorgerò! Non vi fate mettere paura dal male e da satana È tutto un bluff il suo.”

Almeno una punizione però, poteva dargliela a satana, dirai tu. Magari può darsi pure che sarebbe cambiato.

Cara Veronica, le punizioni arrivano comunque. Si chiamano giustizia.

Su questa terra ogni cosa che si fa con il male appiccicato, ha le gambe corte e l’insuccesso dietro l’angolo. Gli uomini chiamano questo “i castighi di Dio”. Ma non è il termine giusto.

Dio non è un essere frustrato, rancoroso e vendicativo.

È però Giusto ed ogni angolo della terra obbedisce alla sua Giustizia.

Se qualcuno agisce ingiustamente, creerà situazioni di male che non gli porteranno felicità. L’ultima parola non ce l’ha mai il male.

Però chi fa del male, volendolo fare e con la consapevolezza di fare il male, spesso diventa come satana. Cieco e testardo, orgoglioso e patetico, sicuro di essere un vincente.

Oggi, nel mondo, è ancora in atto quella battaglia di cui si parla nel libro dell’Apocalisse:E vi fu battaglia nel cielo: Michele e i suoi angeli combatterono col dragone, e il dragone e i suoi angeli combatterono, ma non vinsero, e il luogo loro non fu più trovato nel cielo. E il gran dragone, il serpente antico che è chiamato Diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù: fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati gli angeli suoi” (Ap 12, 7-9).

 

E tu Veronica, in questa settimana santa, apri gli occhi e guarda il Cielo. Lassù c’è Michele ed i sono angeli che fanno il tifo per te! 

 

P.S. Se vuoi saperne di più su satana ed il suo modo di agire, vai in questo link: http://www.psase.it/images/Catechesi/10febbraio2016.pdf

P.S. del P.S. Se Dio si mettesse a fare un po’ d’ordine così come lo concepiamo noi, non so quanti di noi si salverebbero. Sigh…

 

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