Ciò che facciamo in vita, rieccheggia nell’eternità!

GladiatoreChi di voi non ricorda il grido del mitico Watch Later, il gladiatore diventato famoso soprattutto per due frasi gridate a squarciagola, ai suoi soldati:

1)      “Al mio segnale, scatenate l’inferno!!!”

2)      “Ciò che facciamo in vita, riecheggia nell’eternità!!!”

Io sono stata costretta a prendere in prestito la sua seconda frase (per la prima, è solo questione di tempo, ma ci arriverò) per rispondere alla domanda di un mio alunno del 5° A Geometri: “Ma alla fine, nella Bibbia, cosa c’è scritto realmente sull’aldilà? No, perché…io dico…siccome la Chiesa se ne inventa tante! Prendiamo ad esempio la storia che dopo morti si va subito in paradiso o all’inferno…ma non deve venire la fine del mondo, prima?”

Quando mi fanno questi interventi in classe, io li abbraccerei e, tenendoli stretti stretti, direi loro: “Grazie!!! Grazie per avermi fatto questa domanda!! Grazie per darmi l’opportunità di parlare del “dopo” questa vita!!!”.

Nella realtà mantengo un contegno da professoressa (anche se il mio sorriso soddisfatto non riesce a nascondere del tutto il mio entusiasmo traboccante) e mi butto a capofitto nell’aldilà!

“Ragazzi, siete pronti? In questa lezione moriremo tutti e faremo un primo passo verso l’altra dimensione! Tranquilli, poi ci sarete tutti la prossima ora, per fare il compito di matematica!”

risurrezione bellaPer i cristiani, la morte non esiste. E’ una bufala! Un inganno dell’apparenza! Una specie di scherzo alla Matrix, dove ti sembra chiarissimo ciò che ti succede intorno…e invece non c’hai capito nulla.

Siccome non vediamo “oltre”, siamo convinti che tutta la realtà possibile sia rinchiusa dentro il nostro piccolo occhio indagatore.

Gesù è venuto apposta per dirci che la morte non avrà l’ultima parola!

4.0.1Tutti i nostri “addii” si trasformeranno in “reincontri”; tutte le parole “Fine” diventeranno “Per sempre”.

Ma cosa ci attende per prima cosa, proprio nell’istante in cui il nostro cuore smetterà di battere e il nostro cervello si fermerà del tutto?

Su questo punto San Paolo non ha avuto dubbi: E stabilito che gli uomini muoiano una sola volta; e dopo la morte venga il giudizio” (Ebrei 9,27)

E anche Gesù, sulla croce, a chi gli chiedeva di ricordarsi di lui nel suo Regno, non ha risposto: “Tranquillo! Ci rivedremo alla fine del mondo!”, ma ha detto: “Oggi sarai con me in Paradiso!”

Chiaro, no?!

Si nasce, si muore, si rinasce, si incontra Dio e ci si riabbraccia con tutti coloro che ci hanno preceduto.

Detta così potrebbe sembrare quasi banale.

E invece…

ABBRACCIO+DI+GESUE invece la Presenza dell’Eterno inonderà tutto il nostro essere, facendoci dolcemente nuotare nel mare della Giustizia e della Verità. E lì, in quell’acqua cristallina talmente vitale da essere Dio comunque, noi saremo capaci di rispondere alla grande frase di Dio: “Bentornato a casa, figlio mio! Dimmi: che cosa hai fatto sulla terra? Che cosa hai da mostrarmi?”

E questa domanda non la dovremo capire con i ragionamenti o con l’intelligenza, ma ci entrerà “dentro” insieme alla sua Verità e Giustizia…e allora, finalmente, tutta la nostra vita, anche ai nostri occhi, acquisterà un senso profondissimo!

In quel turbinio di Luce Amorosa noi rivedremo tutta la nostra esistenza, con gli occhi della Giustizia e della Verità!

In quell’attimo, tutti i piccoli giochetti psicologici per difendere noi stessi dal rimorso dei nostri stessi errori, non avranno più senso.

Sarà solo la Giustizia e la Verità a guidarci.

Ci torneranno in mente…anzi: rivedremo anche i più piccoli gesti di bene che abbiamo fatto con gratuita naturalezza. Ricorderemo tutto (ma proprio tutto!), grazie ad una full immersion  nella Memoria Divina.

Tutto l’Amore che abbiamo lasciato dietro di noi, lo rivedremo con chiarezza, e la Misericordia ci farà sentire orgogliosi di ciò che abbiamo fatto.

Tutte le nostre mancanze ed i nostri egoismi saranno lì; come risorsa (se da quegli errori abbiamo imparato) o come angoscia infinita (se in quegli errori, siamo voluti testardamente restare, con malsano orgoglio). Credo che in quei momenti, se non ci sorreggesse l’abbraccio di Dio, sprofonderemmo in  un angoscioso senso di colpa che ci porterebbe (ancora una volta!) a nasconderci dietro una siepe, con una ridicola foglia di fico addosso.

Nel Giudizio Particolare (così viene chiamata questa esperienza nel Catechismo della Chiesa Cattolica) il nostro spirito vibrerà con Dio e saremo (finalmente!) consapevoli che ogni gesto che abbiamo fatto su questa terra, riecheggerà per l’eternità!

E la scelta tra Paradiso od Inferno non la farà un Dio “esterno” a noi, simile ad un giudice intento a pronunciare la sentenza, attesa con trepidazione da colui che è alla sbarra. No!

La scelta sarà quella che avremo fatto noi, attraverso la rivisitazione della nostra vita.

Se abbiamo cercato l’Amore…l’Amore si farà avanti, diventando un tutt’uno con noi e mettendoci la corona della vittoria sulla testa.

giudizio_universale_anima_dannata_particolare_previewSe abbiamo cercato il male…nell’aldilà saremo tragicamente accontentati, diventando abitanti del regno dell’inferno, “preparato per il diavolo e per i suoi angeli” (avrei voluto tanto addolcire quest’ultime parole, ma non posso tradire la chiarezza con cui Gesù ne parla nel vangelo di Matteo).

Praticamente ogni cosa che facciamo su questa terra è come un sasso lanciato in un lago: crea movimenti e reazioni. Nel Giudizio Particolare noi vedremo ogni movimento ed ogni reazione che noi stessi abbiamo creato.

Sarà rassicurante vedere i lati positivi dei nostri errori (dai quali tanto avremo imparato) e sarà bello prenderci le nostre responsabilità, accovacciati sotto l’ala protettrice di un Padre che ci ha perdonati da sempre!

Invece diventerà tragico, cadere nel buio angoscioso del Male, ingannati da un assurdo orgoglio che ci porterà a vedere la coerenza, nel ribadire un rifiuto superbo ed arrogante verso Dio.

bivioA noi la scelta!

P.S. Alla fine della lezione, un mio alunno mi chiama e dice: “Prof, poi non dica che io non l’ascolto! Durante la lezione guardi che cosa mi ha ispirato la sua spiegazione!”

1381835036829Guardo e vedo un volto di Gesù con due occhi spalancati da paura. Ho un po’ preso in giro Samuele, ma poi ho fatto una foto alla sua opera d’arte, eseguita col braccio ingessato. Sono certa che anche il protagonista del ritratto, avrà apprezzato!

 

 

 

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