“BASTA! Storie di dolore e di rinascita”
Domenica 30 marzo 2013
Teatro Gentile di Fabriano, ore 17.00 ed ore 21.00
Spettacolo organizzato dagli studenti dell’I.T.C.G. Morea
Per prenotazioni: Giulia Sassaroli (331 2371208)
Maikol Morosini (3345931613)
Il titolo dell’evento che stiamo preparando con centinaia di studenti della mia scuola, è pronto dal mese di novembre, ma a dicembre ho iniziato a chiedermi a chi far fare il manifesto dello spettacolo.
Semplice: ad un’alunna!
Un’alunna un po’ speciale perché, nonostante il suo trasferimento in un’altra scuola, alla ricerca della realizzazione personale attraverso l’arte grafica, è rimasta affezionata anche a noi.
Un giorno Camilla mi telefona e mi dice: “Prof, vorrei incontrarmi con lei e saperne un po’ di più su questo spettacolo che state preparando. Se devo fare il manifesto ho bisogno di entrare “dentro” l’iniziativa e ciò che volete comunicare”
E così, in un primo pomeriggio di dicembre, in un bel Bar della nostra città, ci siamo incontrate.
Una bevanda calda ed una gran bella chiacchierata tra un’ex professoressa e la sua ex alunna.
Io le spiego…le racconto…cerco di farle capire il senso del progetto…lei sorride…annuisce…prende appunti in un piccolo taccuino…
Con Camilla ho iniziato a ricordare…
Era il mese di maggio del 2012 quando, per la prima volta, una mia alunna venne a parlarmi tra le lacrime: i suoi genitori avevano aperto una nuova attività facendo un mutuo e sperando che la cosa potesse andar bene.
Invece le cose non erano andate per il verso giusto e la mia studentessa era 
letteralmente schiacciata dalla paura del futuro.
Da quel momento, mese dopo mese (ed oramai giorno dopo giorno) il timore del “e peggio verrà” si è fatto largo tra gli animi di tutti, innescando quasi una gara al rialzo, per quanto riguarda le previsioni fosche e cupe.
In mezzo a questo clima, con i miei alunni abbiamo cercato di scommettere sulla crisi (che non è solo economica, come qualcuno ingenuamente crede) per farla diventare un’opportunità.
Abbiamo iniziato ad analizzare tante storie vere, realmente accadute, per imparare la speranza dalla concretezza della realtà, convinti che non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
Poi abbiamo iniziato a riprendere in mano parole purtroppo oggi desuete, come “sacrificio”, “responsabilità”, “forza di volontà”, convinti che proprio su di esse, si debba puntare per rialzarsi.
E’ nato così questo Progetto.
Nel bar, Camilla scrive tutto sul suo mini taccuino.
La sera dopo mi scrive questo messaggio.
Un messaggio in libertà, spontaneo e sincero.
“Cosa vuol dire “BASTA”?
Non è un “e alla fine s
i arrese”, ma un coraggioso punto di partenza!
Si tratta di smettere di essere “male” per tornare ad essere “bene”, facendo uno scavo profondo in se stessi, alla ricerca del “perduto”!
E’ un po’ come fare una caccia al tesoro nell’Isola Che Non C’è…solo che l’Isola C’E’!!!
Più o meno lo vedo così …
Ed è la ricerca più soddisfacente della vita; è l’unico modo di non aver più paura del futuro!
E’ capire chi si è, per acquistare sicurezza e forza!
Dobbiamo avere il coraggio di avere sempre “coraggio”!
Anche quando la strada diventa tortuosa, la felicità dipende da te; per questo ora che il buio sembra prevalere, noi dovremmo essere “accesi”!
Realizzate i sogni più remoti e irraggiungibili!
Tutto ciò che si desidera davvero, con fatica e pazienza si può ottenere, iniziando non da domani, ma da ora!
Stringete la mano al compagno alla vostra destra, in modo tale che in questo mondo rotondo nessuno si trovi mai più solo; perché l’unione fa la forza; così che l’urlo di un popolo intero possa far tremare la terra.
Basta!”
La speranza ha due bellissime figlie: lo sdegno e il coraggio…
Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle.
P.S. Chiara Amirante sarà nostra ospite in entrambi gli spettacoli, ma questa è una notizia talmente bella ed importante che ci dedicheremo un post intero….prossimamente!!!