E’ appena iniziata la ricreazione ed io mi dirigo nell’aula dove dovrò tenere la lezione successiva. Entro e vedo Michele sul suo banco, da solo. Mi saluta sorridente. In aula non c’è nessuno ed è strano che lui sia rimasto in classe: in genere lo vedo sempre in mezzo alla mischia.
Così mi avvicino, mi metto seduta vicino a lui e chiedo: “Come va? Come stai?”
Lui sorride un po’ malinconico mentre mi risponde il suo “bene”.
A Michele è morta la mamma un po’ di tempo fa e, nonostante siano passati alcuni (pochi) anni, la nostalgia e la mancanza sono due compagne di viaggio che non lo abbandonano mai.
Una mia amica a cui è morta la madre poco tempo fa, mi ha detto: “Mi avevano avvertita che quando ti muore un genitore ti senti solo al mondo, ma non credevo che fosse così vero. Quando un genitore se ne va, con lui se ne vanno anche le tue radici più forti e ti senti davvero solo al mondo. Anche se hai cinquant’anni, dei figli, tanti amici… ti senti solo”
Non oso immaginare, quindi, cosa possa provare un adolescente a cui è venuta a mancare la radice portante della sua vita.
Michele mi guarda e continua: Continua a leggere La mia mamma mi è vicina, la sento.