Assisi mi ha chiamata, per la prima volta, nel luglio del 1994.
Sì, è stata proprio una chiamata
Stavo passando un momento crudo, difficile, doloroso e lì, con un evento ben preciso, ho ricevuto in regalo un bastone di luce che mi ha permesso poi di continuare a camminare senza più solo buio intorno. Un aiuto solido su cui appoggiarmi, per ogni passo che avrei dovuto ancora fare.
Per questo ci porto gruppi, studenti, amici…e nipoti. Ognuno raccoglie qualcosa. Qualsiasi cosa, va bene.
Per esempio l’arte!
L’arte che racconta una storia
L’arte che non ha epoca e riposa su guanciali eterni
L’arte che intuisce, narra e poi ti lascia l’entusiasmo per fare il passa-parola
Continua a leggere Un luogo meraviglioso ma sconosciuto (purtroppo)