C’è silenzio. C’è aria di mistero nell’aria. Sta succedendo qualcosa di grande.
Il sacerdote stende le mani sul pane e sul vino e dice: “Padre veramente santo e fonte di ogni santità…”. Il sacerdote continua: “santifica questi doni con l’effusione del tuo Spirito perché diventino per noi il corpo e il sangue di Cristo…”
Il Re dell’Universo sta entrando, sta arrivando. Si sta facendo pane e…
… e io, oggi, a messa, ho avuto la prova tangibile che sto invecchiando.
Guardandomi intorno e vedendo molte persone in piedi invece che in ginocchio, non sono riuscita più a pensare come quando ero giovane: “E’ bello che ognuno faccia come più si senta di fare. La libertà è anche questo. E poi non è mica importante la posizione del corpo, ma quello che senti dentro di te. Dio non sta a guardare l’esteriorità ma il tuo cuore!”
E forte della mia giovinezza, potevo anche dire queste frasi con la saccenteria di chi la sa lunga. Sapete quella sacra lotta contro l’apparenza che, quando si è ragazzi, si combatte alla grande? Ecco; proprio quella!
Oggi invece…ma com’è successo? Come ho fatto a trasformarmi così tanto, al punto di aver voglia di andare dai tizi in piedi e dir loro: “Sta arrivando il Re dei Re e tu stai in piedi, tutto tranquillo? Ma che hai nella testa!!! Mettiti in ginocchio e sii almeno un po’ educato. Sta entrando il tuo Creatore!”
Tranquillizzatevi tutti: non ho fatto questa sceneggiata! Non credo che mio marito ne sarebbe uscito indenne! E poi li capisco: Gesù arriva e non fa nemmeno effetti speciali. Continua a leggere “L’unico atto degno di un uomo è inginocchiarsi davanti a Dio” (Etty Hillesum)