Siamo esploratori di gioia e la stella ci guida tutti quanti

stella-di-betlemmeDei quattro vangeli, solo Matteo ne parla.

Venivano dall’Oriente.

Nei nostri presepi li mettiamo vicino alla mangiatoia ma è verosimile pensare che questi studiosi del cielo giunsero qualche tempo dopo la nascita.

stella-di-betlemme-1La tradizione li ha chiamati Melchiorre, Baldassarre e Gaspare ma l’evangelista li ha chiamati semplicemente “magi e senza specificare neanche il numero. 

Dei Magi si parla anche nei vangeli apocrifi. Ne parla al cap.21 il famoso Protovangelo di Giacomo (non è Giacomo l’apostolo ma sembra sia Giacomo il Giusto, quello di cui parla san Paolo in una sua lettera – Gal 1,19 – definendolo “fratello nel Signore”) e li cita al cap. 16 il Vangelo dell’Infanzia di Matteo (da lui sappiamo che i Magi arrivarono a Gerusalemme circa due anni dopo la nascita di Gesù e che fu poi Erode ad indirizzarli a Betlemme dove trovarono Gesù).

Se ci addentriamo nella storia dei Magi, entriamo in un mondo di racconti ed aneddoti, di supposizioni storiche e curiosità antiche.

Ma se ci fermiamo al racconto di Matteo, scopriamo l’essenziale. 

erode-o-zaccheoGesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo». All’udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme.”

epifaniareL’ingresso dei Magi a Gerusalemme non passa inosservato. Probabilmente erano personaggi importanti, viaggiavano con un seguito notevole ed il loro domandare aveva creato trambusto in tutta Gerusalemme. Ad Erode tutto questa storia di un re lo manda nel panico. Chi conosce la storia di Erode il Grande, sa quanto fosse crudele ed attaccato al potere. Allora “Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:

120051E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda:
da te uscirà infatti un capo
che pascerà il mio popolo, Israele.

Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme esortandoli: «Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».”

imageTutto parte da una stella! Continua a leggere Siamo esploratori di gioia e la stella ci guida tutti quanti

L’anno venturo a Gerusalemme! L’alfabeto del viaggio in Terrasanta.

Fiume-Giordano    A… come acqua. In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano per farsi battezzare e anche noi abbiamo rinnovato le nostre promesse battesimali, toccando e guardando quell’acqua che aveva toccato e bagnato Gesù.

 

 

6741_betlemme_strada_della_cittaB… come Betlemme “Casa del pane” in ebraico, “casa della carne” in arabo, con significativa allusione a chi vi è nato! E’ la patria di Davide, e del “figlio di Davide“, Gesù.

Di Betlemme parla il profeta Michea: “E tu Betlemme di Efrata, così piccola per essere l_BetlemmeBasilicaNotturnafra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore di Israele” (Mic 5,1 ss).

Nel IV secolo san Girolamo, per la grande devozione alla Natività venne a vivere qui con alcuni amici, in forma monastica. Vi dimorò per 36 anni nella preghiera e nella traduzione della Bibbia dall’ebraico (la sua è la “Vulgata“, rimasta testo ufficiale della Chiesa latina fino al Concilio Vaticano II); il suo rigore scientifico e critico ci dà estrema 6740_betlemme_grotta_della_nativitagaranzia che questa indicata è la grotta della Natività.

Sotto l’altare della Basilica della Natività, la notte di Natale il Patriarca depone il Gesù Bambino, e segna l’inizio della celebrazione natalizia in tutto il mondo! La visita alla grotta della Natività è momento commovente: ci si inginocchia a baciare la stella d’argento che segna il punto preciso della nascita di Gesù: “Qui preti-puliscono-basilica-143239dalla Vergine Maria è nato Gesù Cristo”. La grotta è molto malandata, per incendi e fumo, tutta ricoperta di pannelli di amianto. Ma nel silenzio ciascuno vive qui il suo Natale: dalle ingenue capanne dei nostri presepi, a questa semplice grotta, con l’angolo della mangiatoia; forse per molti ancora è un passaggio maturo da una favola dell’infanzia alla realtà storica più grande e più vera che segna la propria vita e la propria fede!

 

santo-sepulcro-2C… come Calvario. L’amore è espansivo di natura. Gesù, amato da suo Padre, dà la prova massima dell’amore nel Calvario. Se il Tabor è il monte dove Dio mostra il suo amore a Gesù, il Calvario è dove Gesù mostra il suo amore per noi. L’unico luogo dove ho pianto. Continua a leggere L’anno venturo a Gerusalemme! L’alfabeto del viaggio in Terrasanta.