Continua a leggere L’universo è più grande della nostra comprensione
Tag: Albert Einstein
“Vuoi vedere un miracolo figliolo? Sii il tuo miracolo”
“Cara Cristina, è da un po’ che mi interrogo sui miracoli. La mia domanda è: perché è così difficile crederci? Credere che ancora oggi esistano?
Ad esempio, nel caso del miracolo che fece Gesù nel ridare la vista ai ciechi, a volte l’ho interpretata come una vista
spirituale; ma da bambina credevo veramente si trattasse della vista fisica.
Nello stesso tempo, però, non credendo nei miracoli, non si “sminuisce” un po’ l’operato di Gesù? Certe volte ho cercato di
dare una spiegazione umana e razionale, ma così ho tolto la “divinità” a Gesù e così rischio di mettere in dubbio (non so se è il termine giusto), anche la verginità di Maria e tutto quello che è Gesù.Eppure, se guardo alla mia vita, anche io in passato ho ricevuto dei “miracoli” o “grazie”.
Grazie, Cristina!”
Cara Roberta, una volta ero a passeggio per Montecarlo con alcuni miei studenti. Ad un certo punto incrociammo una signora anziana. Era italiana. Hai presente la protagonista (nella versione anziana) di “Titanic”? Ecco: sembrava di aver incontrato quel meraviglioso paio di occhi azzurri!
Le serviva una traduzione in francese per una cosa che doveva chiedere al bar e, sentendoci parlare in italiano, ci chiese aiuto. I miei ragazzi, incuriositi da questa donna dai modi delicati ed eleganti, le chiesero se fosse
in vacanza, lì. Lei rispose che era solo di passaggio. La sua meta era Lourdes.
Allora uno dei miei studenti, sorridendo, le domandò: “Va a chiedere un
miracolo?”. E quella signora, con un tono dolcemente calmo ma deciso, si voltò, lo guardò dritto negli occhi e gli disse: “Ricordati, tesoro, che i miracoli ce l’abbiamo sempre intorno. Basta saperli vedere”.
Più tardi quel gruppetto di studenti, ripresero il discorso con me e dissero: “Prof, quella signora ha ragione”.
Ti voglio raccontare una cosa. Quando stavo dando uno degli esami di Sacra Scrittura all’università, mi misi a studiare in modo particolare “Il miracolo del mare” (quello riportato nel cap.14 del libro dell’Esodo e che noi chiamiamo, tradizionalmente, “Il passaggio del Mar Rosso”). Continua a leggere “Vuoi vedere un miracolo figliolo? Sii il tuo miracolo”
Storia di un miracolo
Era il 13 ottobre 2013 e quel giorno il Palazzetto dello Sport di Fabriano avrebbe ospitato una Giornata Eucaristica Mariana.
Un gruppo di persone piene di buona volontà, aveva lavorato per mesi per preparare quel momento.
L’impalcatura di quella giornata si reggeva non su prediche ma su testimonianze, non su progetti umani ma sull’adorazione eucaristica.
A me chiesero due cose: intervistare gli “ospiti” e coinvolgere alcune alunne disposte a dare il “benvenuto” alle persone che sarebbero giunte dalle città vicine. Insegno in una scuola ad indirizzo “turistico” e le nostre studentesse sono abituate a fare le “hostess”.
Ma quella volta, per loro, fu diverso ed io mi ritrovai “dentro” una Giornata Eucaristica Mariana con una ventina di alunne cristiane e musulmane insieme.
Fu fantastico!
Le domande piovevano da ogni dove e la loro curiosità era altissima.
“Dunque noi dovremmo accompagnare il sacerdote sulle scalette del palazzetto, perché tutti devono mangiare quella cosa rotonda?”
“Ma perché tutti si mettono in ginocchio di fronte a quel calice che il prete ha in mano?”
“Ma quella donna è andata a Lourdes ed è guarita dopo aver fatto il bagno in una piscina? E che acqua è?”
Quello che vi sto per raccontare è la storia di un miracolo. Una guarigione miracolosa avvenuta nel 1989, riconosciuta come “inspiegabile” dalla Commissione Medica Internazionale di Lourdes il 19 novembre 2011 e riconosciuta come “prodigiosa” dalla Chiesa, il 20 giugno del 2013. Continua a leggere Storia di un miracolo
Dio ha creato solo noi, nell’universo?
“Chi ce lo dice che nell’universo non ci siano altre forme di vita? E nel caso venisse scoperta un’altra forma di vita intelligente, come si porrebbe la Chiesa? E Gesù? Se fosse vero che non siamo soli, Lui cosa sta facendo?”
Quante volte mi sono sentita porre queste domande dai ragazzi e così, quando Chiara me le ha scritte su WhatsApp, ho pensato: “E’ ora di affrontare la questione!”
Se fate parte del popolo che si è commosso di fronte alla dolcissima nostalgia di ET mentre pronunciava tristemente la frase: “E.T… Casa… Telefono”, questo è il post che fa per voi!
Se siete di quelli che, guardando il cielo e immaginando la grandezza dell’universo, si sono persi spesso e volentieri in mille supposizioni su quel che potrebbe essere e succedere al di là del proprio naso, questo post è fatto su misura per voi!
Ovviamente stiamo entrando nel mondo delle supposizioni, senza nessuna pretesa di dare totale credito ad una tesi o ad un’altra. Eppure, pur non potendo avere certezza assoluta dell’esistenza di altre forme di vita intelligente, possiamo però affermare che questo non sarebbe un problema per chi ha fede in Dio.
Il Dio in cui crediamo, infatti, non è certamente un Dio dal braccio corto che crea solo il minimo indispensabile, altrimenti ci sarebbe bastato il sistema solare o, al più, la galassia entro la quale siamo. Questa tendenza divina a largheggiare in anni-luce e in bellezza creativa, avrà avuto come scopo solo la nostra nascita? Continua a leggere Dio ha creato solo noi, nell’universo?