Quando il dubbio è l’inizio della fede

134018296“Ciao Prof, mi sono procurata il suo numero da degli amici del quarto, per scriverle questo messaggio. Arrivo subito al succo.

Spesso mi ritrovo con tanti dubbi. Io credo in Dio,ma a volte mi viene da pensare: ” E se io facessi tutto questo per niente?”

La domenica, nonostante debba passare la giornata in famiglia e nonostante sia l’unico giorno in cui posso dormire fino a tardi, mi sveglio presto e faccio i compiti di fretta per andare a messa. Il sabato, nonostante sia uno dei pochi giorni che potrei trascorrere tranquillamente con gli amici, vado all’Acg e a volte ci passo anche l’intero pomeriggio. La sera, nonostante io sia molto stanca dopo una giornata piena di affari (scuola,compiti,allenamenti…), spendo sempre due minuti per fare anche un semplice “Padre nostro”.

Insomma la mia vita é un po’ indaffarata.

E a volte penso: “E se avessero ragione gli altri? Se non ci fosse nessun Dio lassù, sempre pronto ad aiutarci? Se tutto questo sia solo tempo sprecato?” E la maggior parte delle volte, per quanto io possa convincermi che tutto ciò sia vero, non riesco a rispondere in modo esauriente a queste domande.

Per questo vorrei un piccolo consiglio su come potrei rispondere a queste domande, senza alcun problema. Lo chiedo a lei perché in questo ambito é piuttosto “esperta”. Mi scuso per il disturbo. Buona giornata. Mi faccia sapere al più presto.” 

DomandeCarissima Francesca, ma lo sai che hai scritto una bellissima lettera? Non dico la tua giovane età per tutelare la tua privacy, ma permettimi di dirti che stai facendo proprio un bel cammino interiore. E la prova della profondità del tuo cuore, sta proprio nei tuoi dubbi!

Già: i dubbi.

Sono proprio le domande, le incertezze e gli interrogativi, a renderci “uomini”. Il mio gatto non se li pone certo i tuoi interrogativi. Ma non se li pone neanche la persona superficiale o quella bigotta. I due estremi di uno stato interiore che ha deciso di buttar via la parte umana più sacra: “l’esigenza di farsi domande, per trovare il senso delle cose”.

27584846-bella-donna-con-interrogatorio-segni-di-espressione-e-di-interrogativi-sopra-la-sua-testaUna volta partiti dagli interrogativi, è entusiasmante poi arrivare a scoprire le risposte. Tutta la nostra vita è fatta di domande poste e risposte cercate.

Che vestito mi metterò a Capodanno…come posso farcire il panettone per Natale…quale tesina fare per gli esami del quinto… fidarsi o no di una persona…ed infine la domanda delle domande: Dio c’è? Che pensa? Dove sta? Mi ama davvero? 

Cara Francesca, in campo spirituale ci sono dei dubbi così forti che impediscono la cometafede o la distruggono; ce ne sono altri, invece, che si risolvono proprio perché illuminati dalla stessa fede. Questi ultimi dubbi possono essere perfino salutari, perché ci costringono ad uscire dalle risposte troppo facili e ci fanno trovare sentieri nascosti dove la Luce Divina brilla anche di più.

 

Trovare questi sentieri non è facile, ma non impossibile. Guitton (un filosofo e 5212523844_71828dd936_mscrittore francese) ha scritto: «Per i cristiani, Dio è necessariamente discreto. Ha posto un’apparenza di probabilità nei dubbi che investono la sua esistenza. Si è avvolto di ombre per rendere la fede più appassionata e, senza dubbio, anche per aver il diritto di perdonare il nostro rifiuto. Occorre che la soluzione contraria alla fede conservi una sua verosimiglianza per lasciare completa libertà di azione alla sua misericordia».

La prima volta che ho letto questa frase sono rimasta a bocca aperta!

Dio non ci fa vedere la sua sfolgorante maestosità per salvaguardare la nostra trecerchisuprema facoltà di scegliere il nostro destino! Insomma: se vedessimo Dio così come Egli è e provassimo la gioia e la conoscenza che è in Lui, non vorremmo più vivere su questa terra né stare lontani da Lui.

Praticamente non potremmo fare a meno di sceglierlo! E con quel “non potremmo fare a meno”, verrebbe distrutta la libertà. Un Dio nascosto è il solo che possa instaurare con gli uomini un rapporto di libertà e non di necessità.

Inoltre Lui (e qui è il massimo!) sfruttando la sua discrezione, si riserva il diritto di perdonare i nostri rifiuti. Ci ama talmente tanto che sfrutta a nostro favore il suo “nascondimento”, per giustificare le nostre mancanze di fede.

10-Gesu_nel_Getsemani-1Il desiderio di averci con Lui in Paradiso è molto più grande della sua esigenza di giustizia! La frase di Gesù “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno” continuerà a riecheggiare per l’eternità, come sigillo del suo amore perdonante l’inverosimile male.

 

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In Paradiso sarà Dio stesso ad asciugarci le lacrime che verseremo, prendendo consapevolezza dei nostri numerosi tradimenti. E come il Padre della parabola, organizzerà una grande festa dove il suo perdono scintillerà nella nostra anima ferita, come un balsamo profumato e rigenerante!

 

 

Ma nel frattempo noi siamo qui, su questa terra, con abbastanza Luce per vedere e 294356967sufficiente buio per dubitare. Ogni uomo ha, dentro di sé, questa lotta interiore. Ma lo scopo ultimo della vita non è vivere perennemente nella ricerca della Verità, ma trovarla. L’obiettivo non è girare perennemente in un eterno “gioco dell’oca” che ci rimandi sempre al punto di partenza. No. L’obiettivo è trovare la meta; arrivare in cima alla montagna e toccare il Cielo con un dito.

Natividad-de-JesusI cristiani sono persone che la Verità l’hanno vista in un bambino nato circa duemila anni fa. E quel bambino, una volta diventato adulto, ha detto chiaramente Io sono la Via (per arrivare a toccare il Cielo con un dito) la Verità (per comprendere il senso ultimo delle cose) e la Vita (per essere dentro di te, in eterno)”

 

safe_imageTantissime volte quello stesso uomo, chiamato Yehoshùa (= Gesù, cioè “Dio salva”) ha detto: “Fidatevi di me. Fidatevi di Dio. Non dubitate. Se avrete fiducia in me, farete cose grandi…”

Con la sua resurrezione ha proclamato al mondo intero il suo potere sulla morte, dicendoci: “Non dovete aver paura di niente; neanche della morte. Io ho l’ultima parola su di essa, perché io sono la Vita. Fidatevi di me.”

yogI dubbi che tu hai dovranno diventare lo sprono per arrivare in cima alla montagna della fede. Butta via dalla tua vita il tradizionalismo che fanno del cristianesimo un’abitudine da Pasqua e Natale. Concentrati ogni minuto della tua vita su Gesù e chiedigli di farti toccare il Cielo con un dito.

Leggi i libri che parlano di Lui (perché la fede non cammina sui viottoli dell’ignoranza); leggi anche storie realmente accadute a persone che si sono avvicinate a Dio (perché non c’è niente di meglio delle testimonianze vere, per essere incoraggiati); coltiva amicizie con persone che fanno il tuo stesso cammino di fede (perché può capitare di trovarti schiacciata dai dubbi ed aver bisogno di qualcuno che ti tolga le pietre di dosso); affidati ad una guida spirituale (preti o religiosi in gamba che sappiano aprirti con più velocità l’orizzonte divino) ed infine…

7701cf30Ed infine parla con Dio. Parlaci sempre. Balla per Lui, canta per Lui, chiediGli di farti capire meglio dove sta il Cielo (che a volte sta più su questa terra di quanto possiamo immaginare); sfrutta i sacramenti; daGli la buonanotte la sera ed il buongiorno il mattino…amaLo!

Il cristianesimo non è una credenza, una morale, una serie di tradizioni religiose…è sentirsi abbracciati da Dio, ogni momento, ed amarlo (per quel che si può).

FIDUCIA_IN_DIOEd i tuoi dubbi? Spariranno? No. Siamo umani. Fidarsi di Dio è un’azione che, su questa terra, si ricomincia ogni giorno. Ogni giorno ci alziamo, mangiamo, parliamo, riposiamo, lavoriamo …e cerchiamo Dio.

Papa Francesco ha detto: “Chi di noi – tutti, tutti! – chi di noi non ha sperimentato insicurezze, smarrimenti e perfino dubbi nel cammino della fede? Tutti! Tutti abbiamo sperimentato questo: anche io – ha svelato – Tutti. E’ parte del cammino della fede, è parte della nostra vita. Tutto ciò non deve stupirci, perché siamo esseri umani, segnati da fragilità e limiti. Tutti siamo fragili, tutti abbiamo limiti: non spaventatevi. Tutti ne abbiamo!”.

12lug12-Saluzzo“Tuttavia – ha aggiunto Papa Francesco – in questi momenti difficoltosi è necessario confidare nell’aiuto di Dio, mediante la preghiera filiale, e, al tempo stesso, è importante trovare il coraggio e l’umiltà di aprirsi agli altri per chiedere aiuto, per chiedere una mano: ‘Dammi una mano, ho questo problema’”. Il Papa ha domandato:“Quante volte l’abbiamo fatto? E poi, siamo riusciti ad uscire dal problema e incontrare Dio un’altra volta. In questa comunione – comunione che vuol dire ‘comune unione’, tutti uniti, comune unione – in questa comunione siamo una grande famiglia, tutti noi, dove tutti i componenti si aiutano e si sostengono fra loro”. 

Cara Francesca, sono sacro-santi i tuoi dubbi ed interrogativi; che Dio benedica il tuo percorso verso di Lui. Buon cammino verso il Cielo!

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10519731_725458100875978_7623939240721433510_nAllora Gesù rispose: “Abbiate fede in Dio! Io vi assicuro che uno potrebbe dire a questa montagna: Sollevati e buttati in mare! Se nel suo cuore egli non ha dubbi, ma crede che accadrà quel che dice, state certi che gli accadrà veramente. Perciò vi dico: tutto quello che domanderete nella preghiera, abbiate fede di ottenerlo e vi sarà dato.” (Mc. 11,22-24)

 

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Un commento su “Quando il dubbio è l’inizio della fede”

  1. Cara “Francesca”,
    scusa l’intromissione in questa tua corrispondenza personale.
    Mi permetto una piccola riflessione che mi ha aiutato diverse volte di fronte ai dubbi personali della fede.
    Partiamo dal presupposto STORICO – per quanto ci siano intellettuali che neghino volutamente – che i Vangeli sono stati scritti dopo i fatti del Dio-uomo Gesù, da persone che l’hanno conosciuto e vissuto insieme a Lui.
    Se la natura di questi eventi fosse solo una farneticazione umana, davanti a che tipo di uomini e donne ci troveremmo? Tutti pazzi!
    Potremmo dire “ISTERIA COLLETTIVA”! Ma l’isteria collettiva potrebbe portare questi uomini e donne a lasciare la loro casa, i loro famigliari, figli, attività economiche, nazioni, TUTTO…. per portare una notizia falsa nel mondo? Ma soprattutto a segnare questa farneticazione con il sacrificio, il dileggio, le torture, la violenza, il carcere e con il loro sangue sparso per un uomo immaginario di nome Gesù?
    La risposta è intellettualmente molto semplice: NO !
    E allora ecco che si svela l’immensa bellezza di questa Verità: Gesù è VIVO!
    Quell’uomo che duemila anni fa camminava per le strade della provincia più dimenticata dell’Impero Romano predicando l’Amore del Padre, guarendo e operando prodigi per la Sua natura e misericordia è ancora vivo oggi….e continua a compiere le stesse meraviglie.
    Credi in Lui, ma come dice la tua prof non per semplice devozione, ma perché LUI VIVE IN TE PER MEZZO DELLO SPIRITO SANTO!
    Il problema di oggi, cara Francesca, è che il Signore ha necessità di nuovi testimoni, nuovi evangelizzatori…
    … i primi annunciavano Cristo realizzando le stesse opere operando quindi segni e prodigi sul mandato dello stesso Cristo. Lo Spirito Santo e il Signore sono sempre gli stessi, ieri oggi e domani.
    Chiedi al Signore costantemente di essere “infuocata” da questo Amore grande e infinito che è il Suo Spirito… il Signore non mancherà di darti questa certezza, questa forza per rigenerarti nel dubbio e nella difficoltà. Pregherò per te, e se ti va prega anche tu per me!
    Veni creator Spiritus,
    visita le nostre menti,
    riempi della tua grazia
    i cuori che hai creato.
    O dolce consolatore,
    dono del Padre altissimo,
    acqua viva, fuoco, amore,
    santo crisma dell’anima.
    Dito della mano di Dio,
    promesso dal Salvatore,
    irradia i tuoi sette doni,
    suscita in noi la parola.
    Sii luce all’intelletto,
    fiamma ardente nel cuore;
    sana le nostre ferite
    col balsamo del tuo amore.
    Difendici dal nemico,
    reca in dono la pace,
    la tua guida invincibile
    ci preservi dal male.
    Luce d’eterna sapienza,
    svelaci il grande mistero
    di Dio Padre e del Figlio
    uniti in un solo Amore.
    Amen.

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